GUIDA Pozzuoli
(→Ritratto della Città) |
(→Dove Mangiare) |
||
| Riga 28: | Riga 28: | ||
*Ristorante Luna Rossa, Via S. Gennaro Agnano, 38/42 | *Ristorante Luna Rossa, Via S. Gennaro Agnano, 38/42 | ||
*Ristorante Pizzeria Boccuccia Di Rosa, Via Oberdan | *Ristorante Pizzeria Boccuccia Di Rosa, Via Oberdan | ||
| + | *Ristorante Pizzeria Zona A, Via Solfatara 3, Telefono 081/5262624 | ||
[[Immagine:Pozzuoli - Tempio di Serapide.jpg|thumb|trigh|Il Tempio di Serapide]] | [[Immagine:Pozzuoli - Tempio di Serapide.jpg|thumb|trigh|Il Tempio di Serapide]] | ||
Versione delle 12:24, 12 mar 2009
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Pozzuoli |
| Mappa Interattiva |
| Siti puteolani |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Pozzuoli |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Pozzuoli: 2012, 2009, 2008 |
Pozzuoli è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 16 novembre si festeggia il Patrono, San Procolo. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale del Rione Terra; Chiesa dell'Assunta, distrutta dal maremoto del 1872, fu ricostruita; Chiesa del Carmine; Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da Vedere: Macellum - Tempio di Serapide; Tempio di Nettuno; Solfatara; Anfiteatro Flavio.
Confina con i comuni di: Napoli, Bacoli, Giugliano in Campania e Quarto.
Indice |
Ritratto della Città
Posizionata al centro dei Campi Flegrei, la città di Pozzuoli è uno dei territori più antichi di tutta la regione Campania. L'origine del toponimo deriva dal nome ad essa dato dai latini, Puteoli a sua volta legato a puteus, ossia pozzo, per le esalazioni solfuree del terreno.
Nonostante non si abbiano notizie certe circa i primi insediamenti, i ritrovamenti sotto gli strati di lava vulcanica risalgono all'età del Bronzo. Lo storico Strabone afferma che la città era già abitata dai Greci di Cuma che fondarono una loro colonia chiamata Dicearchia. Da questo momento in poi Pozzuoli seguì le vicende storiche di Cuma.
Le prime vere notizie certe della storia della città risalgono al 215 a.C., ossia a quando Quinto Fabio Massimo fortificò il villaggio per fermare gli attacchi del temuto Annibale, che voleva conquistare la zona per la sua posizione strategica. Dal I secolo a.C. al I secolo d.C. divenne meta turistica per i romani attratti dalle sue bellezze paesaggistiche, i quali fecero costruire strade e ville, dando un forte slancio economico alla zona. Con la caduta dell'Impero romano, a causa del bradisismo e del porto di Ostia che diventava sempre più importante, la città si trasformò in un semplice centro di pescatori e di turismo termale.
Dominata dai Longobardi e dai Normanni, divenne demanio del territorio napoletano e fu sottoposto al governo degli Angioini, acquisendo una serie di privilegi ottenuti tramite Carlo II d'Angiò. Questo portò la città ad una ripresa economica e turistica, grazie soprattutto alle acque termali. Con la caduta degli Angioini il governo passò nelle mani degli Aragonesi che insignirono la cittadina di altri privilegi economici.
Durante il XV secolo Pozzuoli subì gravi danni in seguito ai terremoti che fecero affiorare un lembo di terra sommerso dalle acque del mare. Tuttavia una forte scossa sismica e una violenta eruzione del Vesuvio si ebbe tra il 29 e il 30 settembre 1538, tanto che si creò, dalla lava, una collina che all'epoca fu chiamata Monte Nuovo. Questo portò il viceré Alvarez De Toledo ad esentare i cittadini dal pagamento delle tasse per dare loro la possibilità di ricostruire le proprie abitazioni.
Con la caduta del Regno delle due Sicilie le problematiche strutturali degli edifici cittadini vennero alla luce, soprattutto per quanto riguardava le fognature, che portavano l'acqua a stagnarsi nella zona bassa. Per tale motivo fu presentato un progetto di risanamento di questa zona, che purtroppo fu realizzato soltanto negli anni Venti del Novecento. Furono eretti diversi nuclei di case popolari e, durante il fascismo, fu creato lo stabilimento Ansaldo che riuscì ad occupare molti cittadini in attesa di lavoro. Attualmente tale fabbrica non esiste più in quanto fu distrutto dai bombardamenti delle truppe tedesche in ritirata.
In seguito, con la ripresa economica di tutta la regione, nella città furono costruite nuove fabbriche e questo portò all'edificazione anche di nuovi blocchi di case popolari. Inoltre nacque l'Accademia dell'Aeronuatica, ma un ulteriore terremoto, nel 1984 portò lo spopolamento di molte zone cittadine, tra cui via Napoli.
Dove Mangiare
- Ristorante Al Vecchio Molo, Via Dell'Emporio, 17
- Ristorante Castello Dei Barbari, Via Fascione, 6
- Ristorante Da Ciuffiello, Via Dicearchia, 11/bis
- Ristorante Luna Rossa, Via S. Gennaro Agnano, 38/42
- Ristorante Pizzeria Boccuccia Di Rosa, Via Oberdan
- Ristorante Pizzeria Zona A, Via Solfatara 3, Telefono 081/5262624
Lapidi Commemorative
- Lapide sulle virtù dei bagni termali (su Porta Napoli)
Informazioni Utili
Come Arrivare
Biblioteche
Associazioni
Bibliografia
- Storia di Pozzuoli e della zona flegrea, Raimondo Annecchino, Ed. Gallina (1996)
- L'impero sommerso. Baia, Pozzuoli, Miseno, Gianni Race, Ed. Il Punto di Partenza (1983)
- Breve descrizione della storia e dei monumenti di Pozzuoli antica, R. Adinolfi (1968)
- L'Anfiteatro flavio puteolano, A. Maiuri (1955)
- Il Duomo di Pozzuoli, A. D'Ambrosio (1973)
- Il Forestiere. Alle antichità e curiosità naturali di Pozzuoli, Cuma, Baia e Miseno, P. Pannini (1990)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Pozzuoli, sede vescovile, capoluogo di un distretto delia provincia, e di un circondario, con 12,000 abitanti. Siede sul lato orientale del golfo del suo stesso nome, cinta dall'Olibano, da' colli Leucogei, da' monti Gauro e Monte Nuovo, e da altre colline che vanno a terminare al Capo Miseno. La costa forma un piccolo porto naturale perfettamente riparato. Il suo territorio è fertile e produce buoni frutti, ottimi vini e abbondanti legumi. Tra le sue industrie primeggia quella de' saponi.






