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Lucera è situato in Puglia in Provincia di Foggia. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Maria SS. Assunta.
Confina con i comuni di: Foggia, Pietramontecorvino, Biccari, Castelnuovo della Daunia, Troia, San Severo, Volturino, Torremaggiore e Alberona.
Indice |
Da Vedere
- Palatium federiciano e Fortezza Angioina (XIII sec.)
- Anfiteatro romano (I sec. a. C.)
- Cattedrale di S. Maria Assunta (XIV sec.)
- Chiesa di S. Francesco (XIV sec.)
- Chiesa di S. Domenico (XIV-XVII secc.)
- Museo Civico Giuseppe Fiorelli
- Palazzo Mozzagrugno (municipio) e Teatro Garibaldi
- Palazzi gentilizi del centro storico
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Ruggero Bonghi, Corso Garibaldi, 74
- Biblioteca del Centro regionale servizi educativi e culturali. CRSEC, Viale Raffaello
- Biblioteca del Seminario Diocesano, Via Blanch, 11
- Biblioteca dell'Archivio di Stato di Foggia - Sezione di Lucera, Via dei Saraceni, 1
Teatri
Lapidi Commemorative
- Lapide a Ruggero Bonghi (a Piazza Bonghi)
- Lapide a Enrico Venditti
- Lapide a Francesco Piccolo
- Lapide a "Il Foglietto"
- Lapide a Giuseppe Garibaldi
- Lapide monumento ai caduti
- Lapidi al Museo di Archeologia Urbana Fiorelli
Informazioni Utili
Come Arrivare
Impianti Sportivi
Associazioni
galleria foto
Bibliografia
- L'antica Luceria, F. Branca (1909)
- Storia della città di Lucera, Giambattista D'Amelj, Ed. Forni (1861)
- Lucera. Topografia storica, archeologia, arte, Ed. Adda (1999)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Lucera, con 14 mila abitanti, sede de' tribunali della provincia, sede vescovile, città culta, industriosa e commerciante, con nobili edificj pubblici e privati, con una cattedrale di bella e antica struttura, ornata di 14 colonne di verde antico, fatta innalzare da Carlo II sulle rovine della magnifica moschea dei Saraceni.
Mentre la Corografia dell'Italia (1833) così riporta:
LUCERA, città del regno delle Duesicilie, altre volte delle più famose della Daunia o Sannio, ed in oggi della prov. di Capitanata, dist. di Foggia, capoluogo di cantone. Poggia sopra un alto ed isolato monte, ai di cui piedi scorrono verso ostro il Volgano ed a settentrione il Salzola. Il solo avanzo d'architettura romana che vi si veda è una gran torre posta in mezzo del castello, il quale è separato dalla città verso occidente. In tutti i gabinetti numismatici, e quasi in tutte le particolari raccolte, si trovano medaglie dell'antica Luceria.
Fu in questa città che il console Lucio Papirio vendicò sopra i Sanniti l'affronto ricevuto dai Romani alle Forche Caudine. L'imp. e re di Napoli Federico II nell'anno 1227 condusse dalla Sicilia alcune migliaia di Maomettani, e loro diede la città di Lucera con le belle pianure della Capitanata, perché le coltivassero, mediante un annuale censo. Da questi nuovi abitanti la città ebbe il nome di Lucera de' Pagani. Vi si annoverano in oggi circa 8,000 abitanti, tutti Cattolici. È residenza vescovile; commercia d'olio e seta, e vi si tiene fiera nei primi quindici giorni di marzo e nei primi otto di aprile. Quivi mori il re Carlo d'Angiò nel 1285. Quivi pure nel 1386 ritirossi il papa Urbano VI, cbe poscia, assediato da Carlo di Durazzo, riescì di fuggire e di ripararsi a Genova, ove cammino facendo diede l'inumano spettacolo di far strangolare e gettare in mare sei cardinali, sospetti d'essere aderenti al papa Clemente VII residente in Avignone. Sta 10 miglia ad occidente da Foggia ed 8 a settentrione da Troia. Long. 13° 1', lat. 41° 30'.






