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Piazza Armerina è situato in Sicilia, in Provincia di Enna. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Santa Maria delle Vittorie.
Confina con i comuni di: Mazzarino, Pietraperzia, Enna, Assoro, Aidone, Barrafranca, Valguarnera Caropepe, Raddusa, San Cono, San Michele di Ganzaria, Caltagirone, Mineo e Mirabella Imbaccari.
La Villa del Casale di Piazza Armerina è Patrimonio dell'Umanità iscritto nella prestigiosa lista dei Siti UNESCO.
Indice |
Da Vedere
- Duomo, cattedrale dedicata alla Vergine Assunta
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di San Giovanni Evangelista
Dove Mangiare
- Ristorante Bar Imperial, Contrada Casale
- Ristorante La Coccinella, Via Guttuso, 2
- Ristorante La Tavernetta, Via Cavour, 40
- Ristorante Pizzeria Amici Miei, Largo Capodarso, 5
- Ristorante Pizzeria Bellia, Via Manzoni, 60
- Ristorante Pizzeria Teatro, Via Teatro, 6/8
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Largo collegio, 20
- Biblioteca Mario Sturzo del Seminario vescovile, Via La Bella, 3
Teatri
- Teatro Garibaldi
Complessi Bandistici
- Banda Città Dei Mosaici
Informazioni Utili
Bibliografia
- Storia della città di Piazza Armerina, Litterio Villari (1987)
- Piazza Armerina. L'ambiente naturale, la storia, la vita economica e sociale, Ignazio Nigrelli
- Un itinerario storico a Piazza Armerina tra realtà e fantasia, Ettore Messina - Fulvio Cresimanno (1991)
- Piazza Armerina nei secoli, P. Cagni (1969)
- Piazza Armerina: la villa del casale, S. Orienti (1977)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Piazza Città vescovile, capo distretto. Fu riedificata nel 1164 per ordine di Guglielmo nel val di Noto, intend. di Caltanissetta Pop 18000, territ. sal. 16029. Dista dal mare Jonio 24 m., da Catania 52, da Palermo 113. Vantasi di essere colonia dei Greci di Plata; ha 9 case di religione, 6 monasteri di donne, 2 case di educazione e 2 monti di pietà. Esporta grano, vino, olio castagne e nocciole. Dell'antica Piazza, non rimane vestigio, dappoiché Guglielmo I la fece distruggere, Guglielmo il buono la fe' riedificare 3 m. lungi dalla città vecchia.
Si raccomandano tra gli uomini illustri di Piazza; nel XVI sec. Scipione Trigona giureconsulto; Vincenzo Salemi; il celebre P. Prospero Intorcetta gesuita missionario della Cina diede all'Europa la grande opera della morale di Confucio, tradotta in Cinese che si pubblicò a Parigi nel 1689; Prospero Giabertone carmelitano gran teologo che scrisse la storia di Piazza; il teatino P. Giuseppe Roccadifalco teologo ed oratore distintissimo, eletto vescovo di Mazzara da Carlo II sebbene non volle accettare, mori in Palermo nel 1684; il P. Gian Paolo Chiaranda gesuita dotto nella lingua, autore dell'opera Piazza antica, nuova, sacra e nobile stampata in Messina nel 1634.
Mentre nel libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così si descrive il comune:
Piazza, con 14 mila abitanti, capoluogo di distretto, sede vescovile suffraganea di Siracusa, posta nel centro della Sicilia in una eminente collina ricinta da altre più basse e amenissime. Sono ridenti le sue campagne sparse di pini, mandorli, castagni, e cresce spontaneo il pino, e produce ed esporta grano, legumi, vino, olio, castagne e nocciuole. La città è ricca di molti edificj, e monasteri e ospizj di carità.






