GUIDA  Pont-Saint-Martin/Ponte Romanico

Da Wiki.
Versione del 5 mag 2019 alle 07:21 di Colonnello (Discussione | contributi)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Pont-Saint-Martin/Ponte Romanico

Ponte Romanico - Panoramica
Ponte Romanico - Panoramica

  • È un’imponente testimonianza dell’antica Strada delle Gallie, la prima grande infrastruttura realizzata dai Romani che, arrivando da Eporedia (Ivrea) giungeva ad Augusta Preatoria (Aosta) - per poi dividersi verso il Colle del Piccolo San Bernardo (sito nel Comune di La Thuile ) e Colle del Gran San Bernardo ( sito nel Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses ) – superando il corso del Torrente Lys. Costruito nel I secolo a.C. ad arco ribassato in pietra ed ancorato alla viva roccia da entrambi i lati, è alto 25 metri e la sua unica arcata è larga 35 metri (alla base sono visibili, scavati nella viva roccia, gli alloggiamenti per le travi lignee che hanno costituito l’impalcatura necessaria per la costruzione dell’arcata in pietra); la carreggiata utile al transito è di 4,62 metri.
Curiosità:
- Intorno al ponte, a decorrere dall’epoca medievale, è stato poi costruito il paese.
- Il ponte fu utilizzato come passaggio principale fino all’inizio del 1800 quando ne fu costruito un altro poco più a valle (in legno, sostituito poi nell’anno 1876 da uno in muratura) che serve attualmente la Strada Regionale 44.
- I nobili di Pont-Saint-Martin furono famosi per le loro richieste di pedaggio a chi passava sul ponte, accesso obbligato alla Valle e quindi ai valichi per la Francia e la Svizzera.

La leggenda

  • La fantasia popolare ha attribuito la costruzione di questo ponte al diavolo e la leggenda costituisce, ancora oggi, uno dei temi fondamentali del carnevale della cittadina, che si conclude proprio con il rogo del diavolo sotto il ponte romano.
La leggenda narra che San Martino, Vescovo di Tours, di passaggio sulla Via Francigena in pellegrinaggio, si trovò bloccato dal Torrente Lys, che con la sua piena aveva travolto l’unica passerella. Il diavolo gli propose di risolvere il problema costruendo, in una sola notte, un solido ponte, ma pretese in cambio l’anima del primo essere vivente che lo avrebbe attraversato. Il santo accettò, ma la mattina dopo, lanciando un pezzo di pane all’altra estremità del ponte, fece sì che il primo ad attraversarlo fosse un cagnolino affamato. Il diavolo, furente, scomparve nelle acque torrente tra lampi e zaffate di zolfo mentre alla popolazione rimase il ponte.