GUIDA Acquaviva Picena/Castello

Il Castello o Rocca degli Acquaviva, è uno dei simboli del borgo, nonché importante opera di architettura militare, fortemente tributaria dello stile e della tecnica di Francesco di Giorgio Martini.

Storia

La rocca fu costruita dalla potente famiglia Acquaviva, conti di San Flaviano, Conversano e Nardò e duchi di Atri, che – fra le famiglie più importanti del Regno di Napoli, ebbero numerosi possedimenti anche nelle Marche e nell’Abruzzo.

La fortezza fu eretta nel 1300, e gravemente danneggiata dai fermani, nemici degli Acquaviva.

Nel 1447, Giovan Francesco Azzolino si occupò della ricostruzione, a cui partecipò, probabilmente, anche Baccio Pontelli, allievo del grande architetto fiorentino Francesco di Giorgio Martini.

Il castello venne restaurato alla fine dell'Ottocento dal noto architetto marchigiano Giuseppe Sacconi.

Descrizione

La fortezza ha una pianta a quadrilatero irregolare, un cortile d’onore con pozzo chiuso da quattro torri angolari. Il Mastio è cilindrico, alto circa 22 metri, mentre i battifolla sono pentagonali.

Il castello è percorso, nelle cornici superiori, da profondi beccatelli. I ballatoi e i cammini di ronda terminano con spalti senza merli.

Il torrione maggiore è dotato di bocche da fuoco, mentre gli altri due erano destinati all'artiglieria leggera.

La rocca ospita, oggi, il Museo delle Armi antiche. Le collezioni includono un'esaustivo catalogo di armi italiane, medievali e rinascimentali.