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Castel Goffredo è situato in Lombardia in Provincia di Mantova. Il 18 ottobre si festeggia il Patrono, San Luca.
Confina con i comuni di: Acquafredda, Carpenedolo, Ceresara, Castiglione delle Stiviere, Medole, Asola, Casalmoro e Casaloldo. E' a 35 km. da Mantova e 36 Km. da Brescia.
Storia
Fondata urbanisticamente in epoca romana, in un territorio già abitato dall'età del bronzo e in epoca etrusca, Castel Goffredo, sino al 1115, appartenne alla Contea di Brescia. Il più antico documento che parla di Castel Goffredo come Castrum Vifredi risale al 1107. Dopo il 1185 il borgo si diede lo statuto di libero comune e quando Brescia non gli offrì più garanzie di difesa, nel 1337 preferì mettersi sotto la protezione di Luigi Gonzaga di Mantova. Dopo alterne vicende, passando sotto il dominio dei Visconti e della Repubblica Veneta, tornò nuovamente sotto i Gonzaga. Agli inizi del '500 con Alessandro Gonzaga, che rafforzò le cinta murarie, Castel Goffredo si costituì come marchesato autonomo, comprendente anche Castiglione delle Stiviere e Solferino. Il suo successore nel 1586 fu Alfonso Gonzaga, che venne assassinato nel 1592 per mano di Rodolfo Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, fratello di Luigi che poi divenne santo. Il nuovo signore, a causa della sua tirannia, si attirò le ire del popolo e nel 1593 fu ucciso sui gradini della chiesa di S. Erasmo. Nel 1602 il paese fu annesso al Ducato di Mantova e perse la sua indipendenza. Passò nel 1707 sotto la dominazione austriaca e nel 1861 entrò a fare parte del Regno d'Italia. Il 27 settembre 2002 il Presidente della Repubblica ha conferito a Castel Goffredo il titolo di “città”.
Origine del nome
Sull'origine del nome Castel Goffredo ci sono molte ipotesi: molti sono stati coloro che con i loro studi e ricerche hanno cercato di trovarne il significato. Il Bonfiglio (Notizie storiche di Castelgoffredo, Francesco Bonfiglio, Brescia 1922) sulla base di alcune indicazioni storiche, farebbe risalire il nome della città ad un documento risalente al 1107 dove già si parla di Castello Vifredi. Nelle carte antiche il paese è chiamato con nomi diversi: Castel Sufrè, Castel Zufrè, Castel Giufrè, Castel Giufrìdo, Castel Zanfrìdo. L'etimologia latina “suffere” porta al nome Castrum Suffers che significa Castello forte, resistente e quindi a Castello Suffrè o Zuffrè.
Frazioni
Berenzi, Boccardi, Bocchere, Casalpoglio, Coletta, Gambina, Giliani, Lodolo, Perosso, Poiano, Profondi, Rassica, Romanini, S. Anna, Selvole, Valzi, Villa, Zecchini.
Attività Economiche
Castel Goffredo è conosciuta in tutto il mondo come "Città della calza", il più importante polo europeo per la produzione di calzetteria femminile. E' molto attivo anche il settore della produzione di fari e proiettori per teatri e discoteche.
Da Vedere
- Chiesa parrocchiale di Sant'Erasmo
- Palazzo Gonzaga-Acerbi
- Palazzo della Ragione. E' la sede del municipio di Castel Goffredo. La parte antica dell'edificio affaccia su Piazza Mazzini, mentre la parte retrostante è stata costruita nei primi in seguito ad una demolizione. La facciata, in stile ottocentesco, è divisa in due parti: al piano terra si trova la loggia; il primo piano si trovano quattro finestre ed un'apertura centrale con balcone. Sopra la loggia, in quella che una volta era il teatro, si trova l'attuale sala consiliare, dove è esposta la Raccolta Comunale d'Arte con opere del '900 su Castel Goffredo.
- Villa Beffa. Si trova lungo la vecchia strada per Medole e fu costruita nel 1575 da Francesco Pastorio. Fu utilizzata come residenza estiva dai Gonzaga di Castiglione e probabilmente è l'unico esempio di architettura Vignolesca nella provincia di Mantova. La famiglia Beffa, proprietaria della villa, fu tutta sterminata dall'epidemia di peste del 1630. Di pianta quadrata, le sue pareti sono ornate di lunette e colonnine e degna di nota è l'elegante scala interna di marmo.
- Corte di Gambaredolo. Costruita agli inizi del cinquecento, è una tipica corte rurale a pianta quadrata, comprendente la residenza patronale, una cappella, le abitazioni dei contadini, officine, fienili e stalle. E' circondata da un fossato ed all'interno si apre un cortile. Vi erano anche due torri a guardia del complesso, ma una è stata distrutta da un fulmine nel 1935. La corte dal 1586 era la dimora estiva di Alfonso Gonzaga.
- Chiesa dei Disciplini. Costruita nel 1587, con un grazioso campanile seicentesco.
- Chiesa di Santa Maria del Consorzio. Della chiesa si conserva solo l'abside poligonale ed il campanile quattrocentesco, con bifore e monofore.
- Chiesa di S. Giuseppe. Costruita nel 1729.
- Annunciazione in cotto. Del XV sec., nel passaggio tra Via Roma e Via Moratti.
- Monumento ai Caduti. Opera di Timo Bortolotti del 1925.
Manifestazioni
- Premio Letterario Giuseppe Acerbi. Dedicato a Giuseppe Acerbi, illustre personaggio di Castel Goffredo del 1773.
- Carnevale di Castel Goffredo. Risale al 1872 ed è imperniato sulla caratteristica maschera di "Re Gnocco".
- Festa del Tortello Amaro. Si tiene nella terza settimana di giugno in onore di questo piatto caratteristico della città.
Dove Dormire
- Hotel Paris, Via Garibaldi
Dove Mangiare
- Ristorante La Pialla, Viale Europa, 31
- Ristorante Pizzeria La Rotonda, Via Principe Amedeo, 4
- Ristorante Pizzeria La Viola, Piazza Martiri della Liberazione
- Ristorante Pizzeria Selvole, Via Selvole, 19
- Ristorante Villa Europa, Via Cavour, 1
Specialità Enogastronomiche
- Tortello Amaro di Castel Goffredo
Musei
- La Prepositurale di Sant’Erasmo e il suo Tesoro. Nella Chiesa Prepositurale di S. Erasmo in Piazza Mazzini. ORARI: Giovedì 10.00 12.00 - Venerdì 10.00 12.00 - Sabato 10.00 12.00 e 15.00 17.00 - Domenica e Festivi 15.00 17.00.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Piazza G. Matteotti, 7
Complessi Bandistici
- Banda Cittadina, Viale Montegrappa, 68
- Presidente: Romeo Faganelli
- Direttore: Mauro Dorini
Personalità Illustri
- Frate Teodoro di Castelgoffredo, monaco e valente miniatore del monastero di San Benedetto Po (1554?).
- Giuseppe Acerbi, letterato, esploratore ed egittologo (1773-1846)
- Giovanni Acerbi, intendente dei Mille (1825-1869)
- Andrea Botturi, avvocato e deputato al Parlamento nazionale nel collegio di Lonato (1823-1902)
- Anselmo Cessi, maestro elementare, vittima del fascismo (1877-1926)
- Maddalena (Nene) Nodari, pittrice del chiarismo lombardo (1915-2004)
Lapidi Commemorative
- Epigrafe Aloysiana (prima metà del XVI scolo), in Piazza Mazzini
- Epigrafe Aloysiana 2, in Piazza Gonzaga
- Lapide Prepositurale S. Erasmo, in Piazza Mazzini
- Lapide 2 Prepositurale S. Erasmo, in Via Mantova
- Lapide 3 Prepositurale S. Erasmo, in Via Mantova
- Lapide 4 Prepositurale S. Erasmo, in Via Mantova
- Lapide ai Caduti, in Piazza Mazzini
- Lapide 2 ai Caduti in Piazza Mazzini
- Lapide battaglia di Solferino, in Piazza Mazzini
- Lapide a Vittorio Emanuele, in Piazza Mazzini
- Lapide a Giovanni Acerbi, in Piazza Mazzini
- Lapide a Giuseppe Garibaldi, in Piazza Mazzini
- Lapide a Luigi Acerbi, in Via Acerbi
- Lapide ai Martiri della Liberazione, in Piazza Martiri della Liberazione
- Monumento ai Granatieri di Sardegna, in Piazzale Marconi, nei giardini pubblici
- Lapide Chiesa Disciplini, in Via Disciplini
Gemellaggi
- Pirano (Slovenia), dal 1993
Numeri utili
- Comune di Castel Goffredo, Telefono: 0376-7771
- Carabinieri, Telefono: 0376-770315
- Vigili del Fuoco Castiglione, Telefono: 0376-672464
- Cittadella della salute, Telefono: 0376-779573
- Ufficio Postale, Telefono: 0376-770150
Informazioni Utili
Come Arrivare
Supermercati
Impianti Sportivi
Scuole
Associazioni
Bibliografia
- Notizie storiche di Castelgoffredo, Francesco Bonfiglio (1922)
- Castelgoffredo nella storia, Costante Berselli (1978)






