GUIDA Asti/Castelli e Fortificazioni
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Castelli e Fortificazioni in Asti
- Castelli :
- - Siti nel Capoluogo :i tre castelli più antichi sono sorti come centro di potere e di controllo istituzionale nei vari periodi della storia di Asti :
- 1. Castel Vecchio : già ubicato nella zona più alta della Città (nel Rione San Silvestro ) e risalente alla fine del primo millennio,fu il primo insediamento celtico-ligure, successivamente sede del potere longobardo e poi Vescovile,fino all’inizio del 1200. Durante la permanenza Vescovile,era costituito da un recinto murario (distaccato dalla primitiva cinta muraria della città tramite un fossato) al cui interno sorgevano alcuni fabbricati:la domus episcopi,con annessi alcuni edifici residenziali e logistici,e due edifici di culto quali la Chiesa di Sant’Aniano e la Cappella di Santa Maria del Castello . Nell’anno 1297, in seguito alle lotte civili,la fazione ghibellina dei Guttuari con i suoi alleati se ne impossessò,trasformandolo in una cittadella fortificata.Nel periodo visconteo, Luchino Visconti lo ampliò e lo trasformò in un classico castello visconteo a pianta quadrata e di questa costruzione oggi rimangono solamente i bastioni medievali.
- 2. Castellazzo di Trovarone o Torre dei Varroni (il cui toponimo deriva dal latino e significava i muraglioni che cingevano il fortilizio) :già ubicato sulla Piazza dei Varroni ,nel Rione Cattedrale ,dominava la Porta occidentale del decumano romano.Oggi rimangono alcune strutture inglobate nell'evoluzione urbanistica della zona.
- 3. Castello di Monterainero : di probabile origine longobarda sorgeva sulla collinetta che sovrasta il Borgo Santa Maria Nuova nella zona ora del Parco Monterainero (vds. Parchi e Giardini Pubblici in Ritratto della Città .
- - Siti nelle Frazioni :
- a. Belangero :
- 1. Castello :sito sulle colline della sponda idrografica destra del Fiume Tanaro , tra Isola d'Asti , Frazione Mongardino e Frazione San Marzanotto ha un’incerta data di origine e la leggenda vuole che la sua fondazione si debba a Berengario I , sul principio del X secolo.Edificio tozzo ed a tre piani,dai muri spessi a barbacane,con al centro una torre merlata.Da lungo tempo in disuso,all'interno sono ancora visibili tracce di una splendida Sala delle armi, saloni,verande,corridoi oltre alle due camere abitate da Camillo Benso Conte di Cavour tra gli anni 1830 e 1831, quale ospite forzato e secondo alcuni mandato a confino.
- Curiosità:
- Da generazioni si tramandano alcune leggende fra le quali quella della mano insanguinata di un fattore assassinato notte tempo nel Castello (quasi due secoli fa) la cui impronta sul muro rimase indelebile per molti anni.
- b. Serravalle
- 1. Castello :Imponente costruzione e belvedere ,in quanto situato su un'altura e dominante tutta la vallata,si specchiava nelle azzurre acque dell'omonimo laghetto, ormai in secca, al centro del quale "galleggiava " un'isoletta.Sulla piccola superficie c'è una statua sulla quale una leggenda narra che il grazioso personaggio femminile raffigurato fosse stata una giovane domestica di nome Ninetta che prestava servizio presso il Castello. L a giovinetta,innamorata del Signore del luogo, si suicidò nelle acque del lago, poichè non era ricambiata nei sentimenti. A suo ricordo fu costruita la statua. Il Castello,attualmente disabitato,è di Proprietà dei Marchesi Croce-Magliano di Genova .
- - Siti in altre Località :
- a. Valmanera :
- 1. Castello : è sito alla periferia nord del Capoluogo,nei pressi dell' Autostrada E 70
- Caseforti :
- - Site nel Capoluogo :
- 1. Casa-forte dei Roero di Cortanze :dotata di Torre ed ubicata sull’angolo sud est tra Via San Martino e Via Quintino Sella (fino a Via Roero ), nel Rione San Martino – Borgo San Rocco di fronte alla Torre Ponte di Lombriasco ( vds. Torri ) ,si trovano due dei tre piani ipotizzabili di uno dei palazzi della importante e potente Famiglia dei Roero, i cui possedimenti andavano dall’Astigiano all’Albese, con particolare concentrazione nella zona che oggi prende il nome di Roero . E’ difficile identificare le sue antiche fattezze ed osservando il grado di raffinatezza delle strutture,si può dedurre che gli ingressi rustici sono molto probabilmente da identificarsi con quelli su Via San Martino , mentre quelli nobili con quelli su Via Roero .Il lato ovest del complesso è quello che ha subito maggiori rimaneggiamenti nel corso dei secoli ed in particolare nel corso del XVIII secolo,quando il Marchese di Cortanze ne cedette la proprietà.
- 2. Casa-forte dei Roero di Monteu : ubicata in Piazza San Martino ,nel Rione San Martino – Borgo San Rocco ,e dotata di Torre ( vds. Torri ), è un imponente palazzo del 1700 che, sul lato rivolto verso la via, presenta un’antica e importante veste medievale.L’edificio doveva avere l’ingresso nobile su Piazza San Martino (con un giardino) ed al suo interno presenta ancora oggi l’originario soffitto ligneo a cassettoni affrescato con scene di giostre con protagonisti i cavalieri Roero . Successivamente la Famiglia decise di donarlo in eredità alla Sacrestia della Cattedrale della città che lo cedette poi al Collegio dei Padri Barnabiti detti di San Martino.In seguito alla soppressione degli Ordini Religiosi divenne il Palazzo della Prefettura ed abitazione del Prefetto.
- Curiosità :
- nell’anno 1804 in questo edificio vi soggiornò il Papa Pio VII durante il viaggio che lo portava a Parigi per l’incoronazione di Napoleone Bonaparte .
- 3. Palazzo Natta :sito in Via Natta all'angolo con Via Migliavacca, nel Rione Cattedrale ,è un edificio di origine medievale appartenuto in antichità alla nobile Famiglia Natta e fatta costruire, probabilmente, da Guglielmo Natta verso la fine del XIII secolo.Con la sua Torre (vds. Torri ) costituiva una casa-forte molto ben munita e solida.La facciata del Palazzo,verso la metà del 1800 fu decorata a trompe-l'oeil .Il portone principale del palazzo,su Via Natta,è attualmente un rifacimento rinascimentale, mentre quello su via Migliavacca, si è conservato in stile gotico, sormontato da un arco, a conci e mattoni bianco/rosso alternati secondo l'uso medievale astigiano.
- 4. Palazzo Zoya :sito in Via Carducci ,nel Rione Cattedrale ,fa parte della Casa-forte della Famiglia Zoya ,nato dall'accorpamento (nel 1200) di alcuni edifici medievali preesistenti.Parzialmente ristrutturata tra il secolo XVI ed il secolo XVII,della struttura medioevale rimangono le volte dei saloni dell’interrato (dove si svolgeva l’attività mercantile e di deposito merci) mentre il piano nobile venne ristrutturato con l'innalzamento delle volte e la dipintura dei soffitti lignei con profili di personaggi coronati d'alloro e fu costruita, prospiciente la facciata interna, una loggia a doppio ordine di arcate sostenute da colonne che dà nel cortile interno.
- 5. Palazzo Vescovile:Sito in Via Carducci angolo Via Mons. Rossi,è stato ricavato dalla Casa-forte dei Macalufo (del XIII secolo), poi dei Bunej , a seguito ristrutturazione fatta realizzare dal Vescovo Vasino Malabayla ,nel secolo XV .Sono presenti numerose testimonianze dell’antica struttura:si possono notare i resti di finestre bifore,monofore in cotto e arenaria (anche se molte di queste occluse) ,un importante ingresso con arco ogivale e chiave di volta in arenaria e la struttura interna della parte inferiore di una delle quattro torri che ne costituivano la potente struttura difensiva. Sul fronte verso la Piazzetta del Seminario sono visibili le decorazioni in mattoni ferraioli.
- 6. Palazzo Della Rovere :sito in Via Giobert ,nel Rione Cattedrale ,fu una Casa-forte medioevale dotata di torre quadrata (ora ridotta in altezza) che appartenne alla Famiglia Della Rovere , Signori di Vinovo, Cercenasco , Rivalta di Torino e Cinzano , derivati da una nobile famiglia medioevale di Torino .