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 2012, 2009, 2008 |
Bagheria è situato in Sicilia, in Provincia di Palermo. La prima domenica di agosto si festeggia il Patrono, San Giuseppe.
Confina con i comuni di: Ficarazzi, Santa Flavia e Misilmeri.
Indice |
Da Vedere
- Chiesa di San Pietro Apostolo (1999)
- Villa Palagonia (1715)
- Villa Valguarnera (1721)
- Villa Butera (1658, particolare la facciata settecentesca)
Dove Mangiare
- Trattoria Don Ciccio, Via del Cavaliere, 87. Telefono 091-932442. Vedi: intervista
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Francesco Scaduto, Corso Umberto I, 173
Musei
- Museo del Giocattolo Pietro Piraino, Via Consolare, 105 Telefono 091/943801 Fax 091/580008 [1] [2] Vedi: Intervista sul Museo
Complessi Bandistici
- Anspi Musica Nuova Parrochia Maria SS.Immacolata
Informazioni Utili
Bibliografia
- Bagheria. Origini ed evoluzioni, O. Girgenti (1985)
- Appunti per una storia di Bagheria, G. Speciale (1980)
- Bagheria, A. Russo (1986)
- I Bagheresi e i monumenti, Pino Grasso (1999)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Bagaria - Sorge a 9 miglia da Palermo, ed è nella sua Intendenza, diocesi, circondario e distretto; dista un miglio dal mar Tirreno. Essa è la delizia della nobiltà di Palermo, che v'ha degli elegantissimi casini, fra i quali sono degni d'ammirazione quello del principe Cattolica, quello del principe Palagonia, quello del marchese Inguaggiato di una bella architettura, quello del principe Valguarnera, quello del principe Trabia, quello del conte S. Marco, quello del principe di Cutò, e quello del principe Butera. La popolazione ascende a 1670 anime.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
BAGARIA, ameno vill. dell' isola di Sicilia, circa tre miglia a greco da Palermo, lungo la riva del mare. In quel delizioso distretto vi è l'unione delle famiglie più ragguardevoli di Palermo; vi si trovano sontuosi palazzi ed ampii e magnifici giardini, la di cui situazione è assai confacevole ai fiori, alle erbe ed ai frutti più delicati. Vi si arriva dalla capitale della Sicilia, camminando piaggia a piaggia, sempre a vista del mare.
