GUIDA Gressan/Caratteristiche del Territorio

Caratteristiche del Territorio

Territorio Comunale - Panoramica

Lago di Chamolè - Panoramica

Area della miniera di magnetite - Panoramica

Laghetto di Plan de l'Eyvie- Panoramica

Lago d'Arbole - Panoramica

• Il territorio comunale,non molto esteso,è sito alla destra idrografica del Fiume Dora Baltea ed è costituito da un'area leggermente rilevata tra vasti frutteti (nel settore nord, al confine con il territorio Comunale di Aosta) ed un'area montuosa compresa tra i crinali settentrinali della Punta di Valletta (q.3.090),le propaggini occidentali del Monte Emilius (q.3.557) e la Beccca di Nona (q.3.142) (verso sud).E' percorso dal Torrente Gressan che ha origine dall'impluvio delle pendici settentrionali della Punta di Valletta (q.3.090) e presenta due laghetti alpini:d' Arbole (q. 2.500) e Chamolè (q.2.000).

Panorami e Scorci

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  Monte Emilius

Curiosità

• Miniera di magnetite :

In località Chanté ,nella parte di bosco ai confini con il Comune di Charvensod ed a quota media di 800 metri,si trova un giacimento di magnetite (ossido di ferro) già noto nell’antichità.Ricco di minerale ferruginoso simile a quello estratto dalle montagne del Comune di Cogne ,questo giacimento fu sfruttato sino nel corso del XIX secolo quando il filone si esaurì.E’ancora presente l’entrata alle gallerie che,però, minacciano di crollare insieme alle costruzioni della miniera.

Leggende

• Morene di Gressan :

Quando San Grato (vds. Personalità Illustri in [1] ) governava la Chiesa di Aosta ,due fate cattive avevano fissato la loro dimora sulle radure di Gressan formate da boschi,prati paludosi e laghi in miniatura.Un giorno esse partirono insieme e mascherate da povere,percorsero la città di Aosta ed i dintorni,chiedendo la carità.Ma tutte le porte si chiusero e,rifiutate da tutti a causa del loro bruttezza,ritornarono sulle radure e decisero di vendicarsi degli abitanti della pianura inondando la valle.Esse fecero due palle di terra che dovevano diventando sempre più grandi per fermare le acque del Fiume Dora Baltea .Le acque avrebbero in tal modo formato un grande lago che,crescendo continuamente e straripando, avrebbero sommerso la città e la pianura.Sferruzzando scesero dalla montagna seguite da due gomitoli di terra che trasportavano pezzi di campi e di prati e diventavano sempre più grandi.Ma gli spiriti del male non possono fare nulla senza il permesso di Dio! San Grato avvertì il pericolo che stava colpendo il suo popolo e si pose davanti alle fate vendicatrici.I due gomitoli divennero due colline che avanzavano minacciose.L’uomo di Dio li incontrò nella parte bassa della montagna e stendendo la sua mano scongiurò gli spiriti maligni di ritirarsi.Le fate sparirono nella nebbia ma i due cumuli di terra che esse avevano trascinato rimasero sul posto costituendo le cosidette Morene di Gressan .