GUIDA  Mazzarino/Chiesa Madre Santa Maria della Neve

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Santa Maria della Neve
Vista da Corso Vittorio Emanuele II
Navata Centrale e Cantoria
Navata Centrale

Edificata sull'area dove precedentemente sorgeva fin dal secolo XV una chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve , il progetto voluto dall’ illustre benefattore il principe Carlo Maria Carafa fu ideato nel 1737 dall'architetto Angelo Italia di Licata, nelle intenzioni del principe vi era una grande chiesa ad una sola navata con volta a botte dotata di una esuberante facciata dal prospetto grandioso, la parte superiore di detto prospetto, sembrò però molto massiccia ed elevata e quindi facile a rovinare e il progetto fu abbandonato alla morte del principe e dello stesso architetto, il progetto ripreso più tardi nel XIX secolo con modifiche sostanziali nell'impostazione stessa della chiesa, non più ad una sola navata ma a tre, i lavori terminarono dopo diverse interruzioni nel 1844.


La facciata originaria in stile dorico è rimasta incompleta, la finestra centrale del prospetto, posta sopra il copertizio della chiesa, era prevista all’interno dell’edificio per illuminarlo sufficientemente, tale prospetto frontale avrebbe dovuto avere ai lati superiori esterni due orologi, i quali si sarebbero appoggiati sopra due bassorilievi ad intaglio, tant’è che nella parte superiore sinistra si può osservare la presenza di un bassorilievo scolpito in pietra, raffigurante la creazione di Adamo ed Eva e nel lato destro, mancante, l'altro pezzo che doveva raffigurare Caino ed Abele, inoltre disposti sulla facciata sono evidenti cinque inquadrature destinate ad altrettante iscrizioni che dovevano essere ricoperti da bassorilievi mai eseguiti, sei nicchie per collocarvi dei mezzibusti e delle piccole statue. La sistemazione architettonica definitiva fu curata in seguito dall’architetto Giuseppe Ferrara. La maestranza lavorò agli ordini di Matteo Buccola mastro mazzarinese, mentre l’onere finanziario venne generosamente sostenuto, oltre che dal popoìo, da Don Andrea Bartolotta.


All’interno sull’altare maggiore presenzia una grande tela della Madonna della Neve, gli stucchi della cappella della Madonna di Lourdes sono opera del Fantauzzi. Nella navata di sinistra degno di nota è l'altare dedicato al SS. Sacramento, intarsiato di cristalli dorati e colorati, entrambe le cappelle sono adornate da due meravigliosi lampadari ottocenteschi in vetro di Murano policromi. L’altare maggiore è in cristalli dorati e colorati, tra quest’ultimo e l’abside semicircolare il presbiterio con un prezioso stallo di canonici, o coro, opera di Santi Rigano artista mazzarinese, composto da trentasei scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento, sopra di esse completano il prezioso stallo diciotto medaglioni, riproducenti i dodici apostoli, i quattro evangelisti, San Giuseppe e la Madonna, l'opera fu completata nel 1872.





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