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Foto Paternò: 2012, 2009, 2008 |
Paternò è situato in Sicilia in Provincia di Catania. Il 4 dicembre si festeggia il Patrono, Santa Barbara. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Madre della SS. Annunziata; Chiesa di Santa Barbara; Chiesa del Carmine. Da Vedere: Palazzo Moncada.
Confina con i comuni di: Centuripe, Ramacca, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Belpasso, Biancavilla e Castel di Iudica.
E' a circa venti chilometri da Catania.
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Note
- Il paese ha una ricca tradizione dolciaria.
Da Vedere
- Chiesa Madre della SS. Annunziata
- Chiesa di Santa Barbara
- Chiesa del Carmine
- Palazzo Moncada
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Giovan Battista Nicolosi, Via Monastero, 4
- Biblioteca conventuale dei frati minori cappuccini, Largo Assisi, 1
Complessi Bandistici
- Banda Città di Paternò
Informazioni Utili
Bibliografia
- Paternò, S. Correnti, Catania (1983)
- La collina storica di Paternò, AA.VV., a cura dell'archeoclub d'Italia sede di Paternò e del gruppo fotografico Immagine di Paternò (1994-1995)
- Paternò. Guida alla città, E. Costanzo, Ed. Le Nove Muse (2000)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Paternò - Capo circondario. È nel val di Noto nell'Intendenza distretto e diocesi di Catania. Popolazione 11886. Dista 12 miglia dal mare di Catania, 120 da Palermo. Exfeudo della famiglia Moncada con titolo di principato. Si crede l'antica Hibla Major (Vede Hibla Major). Il territorio è ferlilissimo ed esporta vino, olio, canape e soda. Intorno ai confini di Paternò si trovano gli avanzi di un bagno, di un sepolcro, un antico edifizio rovinato, e le reliquie di un tempio. Vedi il viaggio di Biscari. Vi sono acque termali. Il Chiseri nel 1753 vi fece un bagno pubblico.
Paternò fu patria del gerografo Gio. Battista Nicolosi, che stampò varie opere geografiche e mori in Roma nel 1670; e di Girardo Ansaldi francescano che scrisse commedie, drammi e prediche nato nel 1654, il quale fu socio di varie accademie del regno ed estere.
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
PATERNO', moderna città dell'isola di Sicilia nel val Demona, prov. e dist. di Catania, capoluogo di cantone, fabbricata dai Normanni alle radici occidentali dell' Etna. Dalla maggior parte dei geografi vuolsi che questa città sia stata edificata sopra il terreno dell' antica Ibla Maggiore. Vi si trovano infatti molti avanzi d' antichità, come sarebbero un bagno, un sepolcreto e le rovine di un tempio. I suoi dintorni sono ubertosissimi, e quindi si asportano vino, olio, orzo, lino, canape, soda e mele. Presso questa città vi è una fonte minerale ferruginosa ed una miniera di sale. Più lontano vi sono altre sorgenti di acque acidule, altre salse, alcune sulfuree. Mirabile è quella chiamata Maimonide, come pure la Grotta del Fracasso. Nel ricinto però della città nulla trovasi degno di particolare osservazione, fuorchè alcuni avanzi di antichi acquidotti, e le rovine di un ponte di due archi sopra il vicino fiume Simeto. Conta quasi 10,000 abitanti, e sta sopra una delle più frequentate vie che da Catania conduce alla cima della terribile portentosa montagna dell'Etna.