GUIDA  Perugia/Palazzo dei Priori

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Palazzo dei Priori
Perugia - palazzo dei Priori di notte.jpg

E' l'edificio simbolo di Perugia, sito in Piazza IV Novembre. Fu progettato nella seconda metà del XIII secolo. Il primo corpo del palazzo fu realizzato tra il 1293 e il 1297.

Interamente edificato in pietra, presenta due ordini di splendide trifore gotiche sul lato più lungo, che va a confluire nella piazza.

Nella prima metà del Trecento fu completato un primo ampliamento, con l'aggiunta di altre due trifore verso la piazza e la scalinata.

Il successivo ampliamento, dopo il 1353, contemplò sei trifore, il grande portale e la torre merlata, sormontando l'accesso alla Via dei Priori.

Il terzo ampliamento, verso la metà del Quattrocento, portò infine all'aggiunta di altre tre trifore ed la costruzione del Collegio del Cambio. Un quarto ed ultimo ampliamento, sul versante posteriore, avvenne nel Cinquecento.

Nel 1610 i pontefici fecero demolire i merli che coronano l'edificio, perché simboleggiavano un potere indipendente da quello ecclesiastico. Verranno ricostruiti solo nel 1860, con l'Unità d’Italia.

Palazzo dei Priori - Facciata

Da Piazza IV Novembre parte la scala che sale al portale gotico, coronato da due grandi staffe in pietra che sorreggono le statue del grifo e del leone (in realtà sono delle copie, gli originali sono custoditi alla Galleria Nazionale dell'Umbria). Rappresentano simbolicamente Perugia ed i Guelfi: fuse probabilmente a Venezia nel 1274, sono le più antiche opere in bronzo di grandi dimensioni realizzate in quel periodo storico.

Dal portale più piccolo, in cima alle scale che sormontano un porticato, si accede alla sala del Consiglio Comunale. Dalla cima del pulpito che sporge dal balcone, un tempo venivano enunciati al popolo i decreti e gli atti emanati dal Consiglio.

Il lato del palazzo che si affaccia su Corso Vannucci rifulge di archi a sesto acuto ed alla base, si staglia il magniloquente portale gotico del 1326, intarsiato di fitte trame di allegorie: le tre statuette nella lunetta rappresentano San Lorenzo e Sant'Ercolano, patroni di Perugia, e San Ludovico di Tolosa, patrono del palazzo.

I pilastri esterni poggiano su delle statue leoni, mentre in alto due grifoni artigliano un vitello fra le loro grinfie (riferimento al simbolo della Corporazione dei Macellai).

Il portale, da questo lato, immette in un atrio medievale, con volte a croce gotiche. Conferiscono ancor più suggestione gli stemmi sui muri scuri e una gigantesca cassapanca (l'antica cassaforte del Comune di Perugia).

Proseguendo, una scala sale al terzo piano dell'edificio dove ha sede la Galleria Nazionale dell'Umbria. Sempre da Corso Vannucci è possibile accedere al Collegio della Mercanzia ed al Collegio del Cambio.

La Sala dei Notari

Il portale di Palazzo dei Priori conduce nella Sala dei Notari, conosciuta anche come Sala del Popolo. Questa sala fu ceduta all'Arte dei Notari nel 1582.

Di pianta rettangolare, si articola su otto grandi archi trasversali. Le volte sono decorate con affreschi (restaurati ed integrati nell'Ottocento) che raffigurano leggende, storie bibliche e gli stemmi dei Capitani del popolo e dei Podestà di Perugia fino al 1499. Lungo le pareti fanno mostra di se stalli e sedili cinquecenteschi.

Tra gli autori degli affreschi: Maestro del Farneto e dal Maestro Espressionista di Santa Chiara.

Il Collegio della Mercanzia

Nel 1390 il locale a destra del portale principale di Palazzo dei Priori fu ceduto all'Arte della Mercanzia, la corporazione più importante della città a saldo di un debito.

Nel XV secolo la Sala delle Udienze, di pianta rettangolare, fu completamente rivestita in legno intagliato e intarsiato a quadrilobi entro quadrati, con sedili lungo le pareti.

La parete di destra è ornata di finte bifore e trafori; lo stemma della lunetta è l'immagine di un grifone con un fascio di merci fra gli artigli (simbolo della corporazione). Stupendo il leggio rinascimentale del 1462..

Sulla parete sinistra si trova un piccolo pulpito con colonnine e bassorilievi. Questi ultimi raffigurano le quattro virtù cardinali: la Prudenza, la Forza, la Giustizia e la Temperanza.

Nell'archivio sono custoditi i registri di iscrizione alla Corporazione dal 1323 al 1599.

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