GUIDA  Pezzolo Valle Uzzone

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Foto Pezzolo Valle Uzzone:
2012, 2009, 2008
La Piazza di San Pietro a Gorrino

Pezzolo Valle Uzzone è situato in Piemonte, ai confini con la Liguria, in Provincia di Cuneo. Il 23 novembre si festeggia il Patrono, San Colombano.

Confina con i comuni di: Castelletto Uzzone, Cortemilia, Levice, Bergolo, Serole e Piana Crixia.

Chiesa di San Martino a Gorrino - Affresco della parete di fondo. IL Vescovo Martino di Tours e San Francesco d'Assisi

Indice

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Edifici Religiosi

Santuario del Todocco dedicato alla Madonna della Divina Grazia - devozione che risale alla miracolosa guarigione di una pastorella sordomuta nel XVII Secolo - (Parrocchia di San Bartolomeo), Chiesa Parrocchiale di San Colombano a Pezzolo, Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Chiesa Confraternitale della Madonna di Loreto a Gorrino, Cappelle di San Rocco alla Carpeneta, di Sant'Antonio a Conavio, di San Sebastiano, San Bernardo, della Vergine Annunziata, di San Martino di Tours (originaria parrocchiale con affresco absidale che raffigura il Vescovo Martino e San Francesco d'Assisi (con probabile sovriconizzazione del Beato Guglielmo Rubone di Cortemilia) e ancora San Rocco nel territorio di Gorrino.

Resti Romani

Nel Santuario del Todocco è murata una preziosa lapide romana marmorea, raffigurante la Lupa che allatta Romolo e Remo e la scritta superstite "LMARIUS". In regione Piovero un'altra antica lapide romana è murata in un edificio rurale nella campagna prospiciente la Valle Uzzone.

Dove Mangiare

  • Ristorante Santuario Del Todocco, Regione Todocco, 2
  • Osteria del Brutto Anatroccolo, Via Roma, 31. Tel. 0173-827505. Chiuso martedì e mercoledì.
  • Pizzeria - ristorante "La Piazzetta", Strada Provinciale (Pezzolo Centro)
  • Ristorante del Castello (Gorrino)

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale [1841) Goffredo Casalis così descrive Gorrino, ora frazione di Pezzolo Valle Uzzone (Le notizie fornite dal Casalis costituiscono una curiosità storica, e descrivono Gorrino come si presentava nell'800 ad un osservatore attento ma arido e burocratico... oggi le cose sono assai diverse... almeno speriamo...):

Gorrino (Gurrinum), comune nel mandamento di Cortemiglia, provincia e diocesi d'Alba. Sta nella valle d'Ussone verso la piccola Bormida, a levante della città d'Alba. Gli sono unite quattro villate, cioè Piano, Ponzacaro [ndr: Puzacri?- e perché manca Piovero?], Castagnito e Valle. Gorrino capoluogo sorge sulla cima di una collina che stendesi da levante a ponente: le tre prime villate si trovano sul pendìo, e la quarta alle radici della collina. È distante quindici miglia e mezzo dal capoluogo di provincia, due dal capoluogo di mandamento per l'antica strada comunale, e tre e mezzo per la nuova provinciale. Oltre le anzidetto frazioni gli è pure aggregata una parte del luogo di Pezzolo.

Quattro ne sono le vie comunali per a Cortemiglia, Serole, Cagna e Torre Uzzone. Quella, che scorge a Torre Uzzone è disastrosa; le altre si trovano in mediocre stato. La loro lunghezza è di due miglia per l'antica strada, di tre e mezzo per la provinciale a Cortemiglia; di miglia tre per Serole e Cagna, di un miglio e mezzo per Torre Uzzone. Verso tramontana il territorio è bagnato dal torrente Uzzone valicato da tre pedali: l'Uzzone non contiene pesci: è quasi sempre asciutto nell'estiva stagione.

II suolo è mezzanamente fecondo di grano, meliga, legumi, uve, e fornisce castagne in copia. Il principale commercio di questi abitanti, che è quello del fromento, delle castagne e del vino, si fa con Alba, Cortemiglia e Cairo.

La parrocchia di moderna e bella costruzione è dedicata a s. Pietro apostolo. Oltre la chiesa parrocchiale havvene un'altra nel capoluogo, per uso di confraternita. Fuori del recinto vi sono ancora le chiese della santissima Annunziata, di s. Sebastiano, di s. Martino, di s. Bernardo, e di s. Rocco.

Evvi una piazza. Il cimiterio giace nella prescritta distanza dall'abitato. Esiste tuttavia l'antico castello, ma non così ampio, come trovavasi nei tempi andati: serve ora di abitazione al parroco. Pesi e misure di Piemonte. Gli abitanti sono in generale di complessione robusta, ed attendono quasi tutti all'agricoltura.

Cenni storici. Questo paese è detto Gorina dal sommo pontefice Benedetto VIII in una sua bolla del 1014. Nell'anno medesimo l'imperatore Enrico confermando al monastero di Fruttuaria tutte le terre, che esso dapprima possedeva, nomina pure quella di Gorrino. Nella divisione degli Stati di Bonifacio marchese di Savona e del Vasto (1142) questo luogo venne compreso nel marchesato di Cortemiglia, e toccò a Bonifacio sestogenito dell'anzidetto Bonifacio.

Gli uomini di Gorrino nel 1197 partecipano ad un'alleanza tra i comuni di Asti e di Alessandria. Bonifacio di Gorrino sottoscrive un atto del 1209, con cui il marchese Ottone Del-Carretto vende alla repubblica d'Asti varie terre che erano sotto la giurisdizione di lui. Nel 1228 il marchese di Ponzone Bonifacio ricevette in retrofeudo dal marchese Enrico di Savona, diversi luoghi, fra cui vedesi quello di Gorrino; ed i suoi discendenti ne pigliarono il nome. Un altro Bonifacio detto di Gorrino, dottore di leggi, nel 1280 era giudice e vicario del marchese di Savona, mentre questi sedeva podestà in Asti.

Nel 1313 il comune d'Asti donò al marchese Oddone Del-Carretto, ed a Bonifacio suo figliuolo diversi castelli e paesi, fra i quali castrum, villam et jurisdictionem Gurrini. Verso la metà del secolo XVII il feudo di Gorrino passò ai nobili Claretta di Nizza, nella persona di Onorato, primo segretario, e consigliere di stato del duca di Savoja, i cui discendenti lo tennero poscia insieme con molti altri feudi.

Dei Ponzoni marchesi di Gorrino furono: Oliviero, che fioriva nel 1400, ed era cavaliere di Rodi. Pietro, commendatore di Malta verso il fine del secolo XVI. Carlo dell'ordine di s. Domenico, che verso la metà del secolo XVII era inquisitore di Saluzzo.

Questo comune fu anche tenuto con titolo marchionale dai D'Angennes di Villarbasse. Ebbe i natali in questo villaggio l'abate Giovanni Gallina, teologo, e professore di filosofia in Ferrara, ove cessò di vivere nel 1755, lasciando grande desiderio di sè. Popolazione 603.