GUIDA  Pianezza/Ville e Palazzi

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Ville e Palazzi a Pianezza

Villa Lascaris - Panoramica
Villa Lascaris - Panoramica
Villa Lascaris (Parco) - Panoramica
Villa Lascaris (Parco) - Panoramica

  • Villa Lascaris ,Via Lascaris,4 Telefono 011-9676145 Fax 011-9780217 [1] [2]
La fece edificare in stile Impero il Marchese Agostino Lascaris ,agli inizi del XIX secolo,sui resti dell’antico Castello (vds. Castelli e Fortificazioni ) con annessa tenuta (già appartenuto nel corso dei secoli a Beatrice Langosco favorita di Emanuele Filiberto, ai Simiana , ai Savoia ed infine al Governo Francese che lo fece abbattere per rivenderne le pietre)ed acquistato dalla società addetta alle demolizioni.Alle due costruzioni originarie (a due piani fuori terra,di cui quella rivolta a sud contiene gli ambienti più belli:
- di rappresentanza al piano terra:con il vestibolo d'ingresso corredato di lapidi,busti commemorativi ed un paio di stemmi nobiliari;la sala da pranzo con cornice decorata da figure mitologiche e classiche;il salone da ballo (o sala degli affreschi) con pavimento "seminato alla veneziana" (simile ad un mosaico naturale) ed interamente decorato con pitture a tempera del paesaggista piemontese Luigi Baldassarre Reviglio ;la sala del biliardo (o sala delle colonne) decorato con affreschi a "trompe l’oeil" (ovvero "inganna l’occhio") raffiguranti nelle colonne (poste in false nicchie) personaggi insigni fra i quali lo scrittore Vittorio Alfieri ,il matematico e fisico Giambattista Beccarla , il navigatore Cristoforo Colombo , il matematico Giuseppe Lagrange ,il padre del Marchese Lascaris , Carlo Emanuele III di Savoia e Cincinnato dell’antica Roma;
- al primo piano le stanze private del Marchese - ancora arredate con mobili stile impero dell’epoca quali sedie con gambe a sciabola e schienale con motivo a lira,comò con colonnine e inserti in ottone,un "secretaire", letto a baldacchino, una "dourmilleuse", un magnifico inginocchiatoio intarsiato) ,
fece aggiungere la facciata principale (a tre piani fuori terra e rivolta ad ovest) semplice ed elegante,scandita da lesene che le danno un garbato senso di verticalità.
Un cortiletto severo e raccolto delimita l'ala padronale dalla costruzione che dà su Via Lascaris ,un tempo riservata ai dipendenti.I tre terrazzi del primo piano sono ornati di statue raffiguranti le "Muse" e la villa era dotata,per i propri usi,di due pozzi molto profondi (ancora visibili),un edificio a carattere rurale che conteneva la stalla ed i magazzini ed una ghiacciaia (ancora visibile). Completa il piano terra la Cappella gentilizia,nella quale si trovano le lapidi e le tombe del Marchese Agostino Lascaris , dei suoi genitori, della moglie,della figlia Adele e di sua sorella.Prima della sua morte donò il fabbricato alla Curia Torinese che la utilizzò a favore dei propri Vescovi ed a metà XX secolo fu trasformata in Casa di Spiritualità per la Diocesi di Torino .
Di rilievo il Parco che in origine (ai tempi del Castello quale residenza dei Simiana )era un giardino all’italiana (con aiuole squadrate e siepi regolarmente potate e relativa fontana ornamentale con giochi d’acqua). Successivamente alla costruzione della Villa Lascaris il giardino venne trasformato in parco paesaggistico all’inglese.Al suo interno vi sono molte specie vegetali,sia nostrane che esotiche (siepi di Bosso; alcuni esemplari di:Tasso,Faggio,Cedro del Libano;una Quercia rubra del Nord America;alcune Thuje orientali;un Liriodendro tulipifera del Nord America). Completano il parco alcune statue (San Massimo primo Vescovo di Torino e Giove pluvio che scaglia le sue saette).
  • Villa Leumann,Piazza Leumann,1 Telefono 011-9670000

Villa Leumann - Panoramica
Villa Leumann - Panoramica
Villa Leumann (Parco) - Panoramica
Villa Leumann (Parco) - Panoramica

Attuale sede del Comune della città,ha una struttura in stile liberty torinese di Pietro Fenoglio realizzata nell’anno 1902 sul preesistente edificio dell’anno 1788, edificato per Napoleone Leumann (imprenditore tessile e fautore del Villaggio Leumann in Collegno – vds. in Personalità Illustri ). Fu rinnovato l'aspetto ed i manufatti esterni della precedente villa padronale,nobilitandola con un grande scalone d'onore a tre rampe e due grandi atrii al piano terra e al primo piano con la sopraelevazione (mediante la realizzazione del tetto "a mansard" e delle tre cupole)rimodellando i tetti divenuti elemento caratterizzante e predominante dell'intero progetto,trasformando visivamente una tranquilla casa di campagna del 1700 in un edificio di connotazione elvetica.Di rilievo artistico sono:lo scalone,gli stucchi delle volte,il giardino d'inverno nella grotta,i saloni e le terrazze,la cancellata del passo carraio (in ferro battuto ornato dei tipici movimenti curvilinei di ispirazione naturalistica),i lampioni del giardino ed il parapetto in litocemento.Il grande giardino all'inglese,in parte riservato al gioco dei bimbi,presenta numerose specie arboree di notevole interesse.

La Villa

Il Parco

Curiosità:
Dopo la famiglia Leumann la villa,devastata da occupazioni militari,fu anche casinò,noviziato di suore e pensionato per anziani.Acquistata dal Comune e restaurata dall'architetto Alessandro Girotto è stata adattata alla nuova funzione di Palazzo Comunale .
Villa Rapelli(torretta)
  • Villa Rapelli ,Via Giacomo Matteotti, 3 Telefono 011-9672409 Fax 011-966 3855

Villa Rapelli - Panoramica
Villa Rapelli - Panoramica

Ubicata nel punto più elevato del cordone morenico su cui fu edificato l'agglomerato urbano della cittadina,ad inizio del XX secolo era occupata da un gruppo di Monache della Visitazione .Successivamente fu acquistata dal Cavaliere Orazio Geometra Rapelli (Podestà dall’anno 1926 all’ano 1934 e Sindaco dall’anno 1951 all’anno 1964) che la fece ristrutturare secondo i canoni del tardo stile Liberty,con l'elevazione di una parte a torretta. Pregevoli sono gli stucchi delle volte e le decorazioni delle lunette sopra le porte.Alla morte del Cavaliere e per sua volontà testamentaria la costruzione fu ristrutturata per adeguarla alle esigenze bibliotecarie ed a tal fine oggi è utilizzata con l’intitolazione alla madre "Teresa Fiore Rapelli".
  • Villa Casalegno ,Via al Borgo,2 Telefono 011-9670204

Villa Casalegno - Panoramica
Villa Casalegno - Panoramica

E’ ubicata in pieno centro storico,all'ombra di magnolie maestose.La costruzione attuale risale ai primi anni del 1900 quando,secondo lo stile Liberty allora in voga,fu rimaneggiata la costruzione preesistente (risalente all’anno 1863 e di proprietà di Nicolao Gandolfo ) che,per la presenza di un orto abbastanza ampio e di un giardino,si desume sia stata una villa padronale.Ultimi proprietari furono: il Signor Casalegno (impresario della neonata industria cinematografica a Torino ) ,che l'aveva acquistata come casa di villeggiatura e abbellita, e dall’anno 1935 la signora Angela Isnardi Cagliero .A fine XX secolo fu acquistata dal Comune che procedette al restauro interno ed al cambio della destinazione d’uso adibendola a Galleria d’Arte Contemporanea e centro culturale.
  • Villa Lydia (Villa dei Conti Rossi di Montelera ) ,Piazza Rossi,1

Villa Lydia - Panoramica
Villa Lydia - Panoramica

La villa padronale (che prende il nome in onore di Lydia Leumann ) fu edificata nel primo decennio del XX secolo su progetto dell’ Ingegnere Pietro Fenoglio per volere del Dottore Ernesto Rossi ( successivamente Conte di Montelera ) su di un terreno di origine morenica e si affaccia per tutta la sua lunghezza sulla riva orografica sinistra del Fiume Dora Riparia .L'edificio è caratterizzato da un profondo legame con il giardino ed il paesaggio circostante (riscontrabile da un ampio scalone terminante su una terrazza elevata, posta sulla facciata sud della villa) e presenta una torretta "pensatoio" (in posizione elevata rispetto alle altre parti del corpo di fabbrica).Il parco (progettisti Giuseppe e Guido Roda ) fu realizzato secondo i canoni del giardino paesaggistico inglese,attento alla morfologia esistente e assecondandola con scalinate, terrazzamenti e viali sinuosi ed al suo interno esistono alcuni elementi curiosi: il belvedere,il capanno in cui si pompava l’acqua dal fiume,una serra, due laghetti ed un boschetto.