GUIDA Provincia di Crotone
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Il capoluogo è Crotone, qui gli altri comuni della provincia.
Ritratto della Provincia
E' insieme a quella di Vibo Valentia la provincia più giovane della Calabria, istituita nel 1992 con 27 comuni della parte nord-orientale della Provincia di Catanzaro. Il suo territorio è nella parte orientale della regione, disteso lungo la costa ionica e racchiuso a nord-est dai monti della Sila Piccola.
Quest'area, noto ancor oggi con l'antico nome di Marchesato di Crotone, si caratterizza per un'economia agricola, anche se non mancano esempi di vitalità in settori come la pesca, lo sfruttamento delle risorse forestali e l'industria (tra gli altri alimentare e minerario).
Rilevante la componente turistica che attiene ai luoghi della Sila Piccola e della costa ionica. La cornice crotonese del Parco Nazionale della Sila offre numerosi spunti naturalistici di gran pregio, tra cui frequenti fenomeni di gole carsiche (vedi Castelsilano e Cerenzia) e insediamenti rupestri (a Belvedere di Spinello, Roccabernarda e Verzino). Principale meta di villeggiatura è Cotronei, con i centri sul Lago Ampollino da cui si raggiungono spettacolari angoli della Sila Piccola (tra cui il Lago e i boschi del Gariglione).
La costa ionica crotonese si caratterizza per baie di rocce e sabbia e per la presenza delle torri di scolta contro le invasioni saracene, tra cui: Torre Melissa a Melissa, Torre Nuova a Cirò Marina (stazione balneare di forte richiamo). Rinomate località turistiche balneari sono: Le Castella, ad Isola di Capo Rizzuto, riconoscibile dal mare per l'iponente castello castello aragonese. Il patrimonio naturalistico di questo tratto ricade nella Riserva Naturale Marina di Caporizzuto (che raccoglie varietà di flora e fauna ittica e distese di macchia mediterranea).
Dal punto di vista storico-architettonico i due punti di forza, oltre al capoluogo, sono: il borgo di Santa Severina, che conserva ancora la sua impronta bizantina nelle case abbarbicate sullo sperone di tufo e nei monumenti simbolo come il battistero (dell'VIII sec., la costruzione bizantina più antica della Calabria), la chiesa dell'Addolorata e la chiesa di Santa Filomena (dell'XI sec.), accanto al quattrocentesco castello che domina l'abitato; il borgo di Caccuri (noto per le sue fonti termali) di cui vanno menzionate il castello medievale, la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Cappella della Congrega del Santo Rosario (che conserva la bolla di indulgenza plenaria di Innocenzo XI).
Altri monumenti significativi: il crocifisso ligneo (dichiarato monumento nazionale) di Cutro; il Museo civico Archeologicao (con reperti della greca Crimisa) e i resti del tempio dorico di Apollo Aleo (nella zona di Punta Alice) a Cirò Marina; il castello normanno e i resti dell'antica città greca di Petelai a Strongoli; la cattedrale di San Donato (dell'XI sec.) a Umbriatico. Anche in questa parte della Calabria è presente un'enclave linguistico-culturale che si richiama alla civiltà Arbereshe e che ha in Carfizzi il suo centro propulsore e culturalmente più attivo.
Bibliografia
- La provincia di Crotone, Ed. Giuditta (1999)
- Luoghi di magia. Provincia di Crotone, Vito Barresi, collana "Le province d'Italia", Ed. Italia Turistica