GUIDA Provincia di Macerata
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Il capoluogo è Macerata, qui gli altri comuni della provincia.
Ritratto della Provincia
E' compresa tra le province di Ancona a nord, di Ascoli Piceno a sud, di Perugia a ovest, e il mar Adriatico a est.
Morfologicamente è suddivisibile in tre zone: una montana più interna che raccoglie il versante orientale dell'Appennino marchigiano, tra il Monte Penna e i Monti Sibillini; una centrale subappenninica con cime meno elevate; infine la fascia costiera. La presenza fluviale è per lo più di carattere torrentizio e comprende l'alto corso del Nera, Musone, Potenza, Fiastra e Chienti. Di natura artificiale i laghi di Borgiano e Fiastra legati alla produzione di energia elettrica.
Agricoltura, industria e commercio trainano l'economia maceratese: dagli zuccherifici di Montecosaro ai centri metalmeccanici e metallurgici del capoluogo, Civitanova Marche e Matelica; dal polo chimico di Porto Recanati alle cartiere di Pioraco e Castelraimondo. Caratteristica di Potenza Picena è la produzione di strumenti musicali a corda. Un contributo importante arriva anche da Camerino, città universitaria che raccoglie migliaia di studenti dalle altre province e da fuori regione.
Turismo attivo sia lungo la costa - con gli stabilimenti balneari di Porto Recanati e Portocivitanova - sia nelle aree interne - con le località invernali ed estive come Cingoli(noto come il balcone delle Marche, per il vasto panorama che offre sul Monte Conero, sui Monti Sibillini e sul Gran Sasso) e come quelle inserite nel Parco nazionale dei Monti Sibillini (tra cui Sarnano, Bolognola, Visso e Castel Sant'Angelo). Il turismo religioso delle Marche ha in Tolentino la seconda meta più importante (il primato spetta ovviamente a Loreto), grazie al culto di San Nicola da Tolentino, il cui simbolo - la stella - decora la facciata della basilica del XV secolo a lui consacrata. Un discorso a parte merita Recanati, luogo natio di Giacomo Leopardi, la cui abitazione è meta di scolaresche e studiosi.
Tra i principali monumenti: i resti dell'antica Urbs salvia (tra cui un teatro e un anfiteatro) ad Urbisaglia; la chiesa romanica di Santa Maria a Treia, il quattrocentesco Castello della Rancia a Tolentino; gli splendidi borghi di Esanatoglia e Montelupone; la chiesa di Santa Maria della Pietà a Monte San Giusto (che ospita la preziosa "Crocifissione" di Lorenzo Lotto); Castello Pallotta (con il rarissimo ponte levatoio ancora funzionante) a Caldarola; la chiesa di San Claudio (tra le più antiche della regione) a Corridonia; l'Abbazia di Chiaravalle (splendido esempio di architettura cistercense) a Fiastra; il celebre Sferisterio (sublime esempio di architettura neoclassica, annoverato tra i tempi della lirica mondiale) a Macerata.
Bibliografia
- Beni archeologici della provincia di Macerata, Giovanna M. Fabrini - Gianfranco Paci - Roberto Perna, Ed. Carsa (2004)
- Macerata e provincia, collana "Guide verdi d'Italia", Ed. Touring (2003)
- Immagine di una civiltà. Provincia di Macerata, Filippo Mignini, collana "Le province d'Italia", Ed. Italia Turistica