GUIDA Rivoli/Storia
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Storia di Rivoli
- Da ritrovamenti effettuati sul territorio si può desumere che i primi insediamenti (anche se solo stagionali) possano datarsi al neolitico per poi subire l’influenza dei vicini Taurini (di etnia ligure) e,successivamente al IV secolo a.C., gruppi di etnia celtica in migrazione dalla Francia verso l' Italia Settentrionale ,che si aggiungero e si amalgamarono ai primi (i resti che attestano con sicurezza la presenza dell'uomo nella zona risalgono al I e al II secolo d.C.).Fu poi la volta dei Romani che,dapprima,vi gestirono il confine con il Re Cozio poi,aprirono le vie di comunicazione con la Gallia (Francia) realizzando "mansiones" e ville rustiche lungo il loro percorso.Queste vie favorirono,nel tempo,l’antropizzazione della zona e lo sviluppo economico ma parallelamente diedero valore strategico militare al territorio che vedrà,nei secoli,transitare molti eserciti.L'evento che cambiò politicamente il volto del territorio fu il passaggio dell'Esercito di Annibale (nell’anno 218 a.C.) quando, già alleato con i Galli Insubri ,assediò e distrusse la città principale dei Taurini ( Taurasia ) che i più ritengono sorgesse presso l'attuale Torino .Con la sconfitta di Annibale e delle truppe galliche sue alleate,l'area cadde sotto il controllo romano,la cui opera di romanizzazione si concluse secoli dopo.La prima Battaglia famosa avvenne nell’anno 312 d.C. tra le Legioni di Costantino provenienti dalle Gallie e quelle fedeli a Massenzio. La battaglia fu vinta da Costantino ,che ebbe così la strada spianata fino a Roma ,dove sconfisse definitivamente Massenzio nella famosa Battaglia di Ponte Milvio .
- Nel X secolo i Franchi di Carlo Magno si assicurarono il controllo dell'area con la nomina di vassalli a loro fedeli (con la Famiglia degli Arduinici ) che,per interessi di patrimonio fondiario,entrarono in contrasto con i Vescovi di Torino al punto che nell’anno 996 l’allora Vescovo Amizone si fece confermare,dall’ Imperatore Ottone III ,il possesso della "Curtis di Rivole".I poteri a Rivoli ,fra Alto e Basso Medioevo,furono ripartiti fra Vescovado , Capitolato Cattedrale e Monasteri :intorno all’organizzazione politica,religiosa ed economica delle Pievi si aggregano insediamenti sparsi.La posizione strategica e la presenza di un'altura (l'estrema propaggine della Collina Morenica – vds. Caratteristiche del Territorio in [1] ) invitò, prima del 1000, alla realizzazione di un "castrum" (un piccolo castello) sulla sommità della stessa.Ai piedi del "castrum" si sviluppò un piccolo Borgo dal tessuto viario ortogonale ed intorno alle famiglie locali presero forma gli organi rappresentativi del Comune che segnarono l’arretramento del potere Vescovile in favore dei Savoia (una dinastia nobiliare di origine francese che già controllava l'omonima regione alpina e che possedevano feudi in Piemonte ). Nell’anno 1247 i Savoia furono riconosciuti come nuovi Signori di Rivoli ,il borgo venne cinto da mura,la nobiltà locale edificò ricche dimore turrite e nel 1310 venne realizzato un importante canale (la Bealera di Rivoli ) destinato all'irrigazione della pianura.Sfruttando i pascoli,le colture cerealicole e viticole,Rivoli si arricchì e il borgo si espanse.
- Tra il 1500 ed il 1600 la città visse alterni periodi di relativa prosperità e disastri (quali le gravi pestilenze che nel 1563 e nel 1629-30 videro spopolare la città;la continua conflittualità europea,che portava sempre a Campagne Militari in Italia,fece della città continuo bersaglio dei saccheggi da parte delle Truppe Francesi in transito o stazionanti a controllo dell'area strategica;i danni inflitti all'abitato dalle scorrerie delle Truppe coinvolte nella Guerra di Successione Spagnola ).
- Nel XVIII secolo venne completamente ristrutturato il Castello e fu realizzato Corso Francia,il rettilineo più lungo d' Europa (tredici chilometri che collegano direttamente Piazza Statuto - in Torino - con il Castello )che divenne portante per i collegamenti verso occidente (questo asse viario venne dotato di omnibus nell’anno 1835, sviluppato tramite la Linea Tranviaria Torino - Rivoli nell’anno 1871 che fu poi elettrificata nell’anno 1910).
- Dalla metà XIX secolo,la presenza di Corso Francia e di canali d'acqua (che potevano essere usati come fonte energetica) permise la comparsa delle prime industrie che trovarono il maggiore sviluppo nella prima metà del 1900 . Da ciò derivò un'espansione urbanistica formidabile ed oggi la località è da considerarsi a tutti gli effetti una città industriale satellite di Torino ,peraltro ancora in espansione per effetto del decentramento delle attività e della popolazione del Capoluogo Torinese.
- Curiosità
- 1. Bealera di Rivoli :canale irriguo che parte dal Comune di Sant'Ambrogio di Torino giunge sino alla Frazione Cascine Vica ed attraversa i Comuni di Avigliana , Buttigliera Alta , Rosta ed Alpignano.Si tratta di uno dei primi canali irrigui tracciati in Piemonte che portava l’acqua in tutto il territorio Rivolese con una importanza strategica per l’allevamento bovino,le coltivazioni e per fornire la forza motrice ai setifici,mulini,pestatoi di canapa e segherie.
- 2. Lungo le pendici sud orientali della collina su cui s'erge il Castello sono state riportate alla luce resti di abitazioni e di acciottolato stradale risalente al periodo medievale ed alla prima età moderna.
- 3. Nell'attuale piazzale Mafalda di Savoia , antistante la facciata sud occidentale del Castello ,è presente una struttura in muratura costituente un'antica vasca cilindrica del diametro di circa 11 metri e profondità di circa 3,5 metri con addossato un vano scala che mette in comunicazione il piano di campagna con l'interno della vasca.