GUIDA San Donato Milanese
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Foto San Donato Milanese: 2012, 2009, 2008 |
San Donato Milanese è situato in Lombardia in Provincia di Milano.
Confina con i comuni di: Milano, Peschiera Borromeo, Locate di Triulzi, Mediglia, Opera e San Giuliano Milanese.
Indice[nascondi] |
Da Vedere
- Chiesa pievana di San Donato
- Chiesa di Santa Barbara
Dove Mangiare
- Ristorante 5 Colonne, Via Di Vittorio Giuseppe, 18
- Ristorante Eolo, Via Monte Bianco, 8
- Ristorante Hugo, Via Della Libertà, 38
- Ristorante Il Camino, Via Martiri di Cefalonia, 21
- Ristorante Kick Off, Via XXV Aprile, 16
- Ristorante Pizzeria 4 Archi, Via Trieste, 43
- Ristorante Pizzeria Il Delfino, Via Unico Bolgiano, 4
Biblioteche
- Biblioteca centrale delle Società del gruppo Ente nazionale idrocarburi - ENI, Via F. Maritano, 26
- Biblioteca Centro di documentazione e informazione - CEDI dell'Agip, Metanopoli
- Biblioteca Comunale, Via Martiri di Cefalonia, 51/b
- Biblioteca Comunale. Sede decentrata di Certosa, Via F. Parri, 4
- Biblioteca Comunale. Sede decentrata di Poasco, Via Unica
- Biblioteca del Dipartimento di scienze medico-chirurgiche San Donato dell'Università degli studi di Milano, Via F. Morandi, 30
- Biblioteca della Stazione sperimentale combustibili, Via A. De Gasperi, 3
- Biblioteca dell'ENI, Via dell'Unione Europea, 1/3
- Biblioteca unificata, Via Martiri di Cefalonia, 46
Complessi Bandistici
- Corpo Musicale Pietro Mascagni
Lapidi Commemorative
Informazioni Utili
Memorie Storiche
Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:
San Donato - Era qui un'insigne collegiata nel 1156. Coi mobili dell'arcivescovo Ottone morto nel 1295 si eresse in s. Donato uno spedale. Tutto questo territorio fu devastato dal Barbarossa nel 1161 ai 9 d'agosto. I Torriani, nemici dell'arcivescovo Ottone, ebbero qui una battaglia, in cui caddero morti molti fautori dell'arcivescovo, e 100 furono fatti prigionieri. In poca distanza da s. Donato trovasi Noceta, che fu il soggiorno dei cittadini di P. Romana, dopo la distruzione della città, e vi furono tiranneggiati dal conte di Grombac podestà del Barbarossa. Abitava quel podestà in un palazzo erettovi nel 1163, con altissima torre destinata per l'erario imperiale. Alcune immagini di prelati mitrati che si vedevano nell'ospizio vicino alla distrutta chiesa di s. Giorgio, che esisteva nel 956, e forse sino dal 569, mostrano fondata l'opinione del Fiamma, che qui avessero l'abitazione i vescovi suffraganei, quando venivano a Milano per farvi l'officiatura nella loro settimana.
Vicino a s. Donato v'è un luogo denominato Bolgiano, che apparteneva agli Ordinarj nel 1149. In questo si trattenne otto giorni il Barbarossa dopo la pace fatta coi Milanesi nel 1158.
Nella Corografia dell'Italia, III° volume (1834) così viene descritta la frazione del comune:
POASCO o POVASCO, vill. di Lombardia, prov. e dist. di Milano, cui è unito il casale di Sorigherio, in un territorio ubertosissimo di cereali, un miglio a libeccio da Sestogallo e 4 a scirocco da Milano. Vi si annoverano circa 600 abitanti.
Nel I° volume (1832) così viene descritto il quartiere Bolgiano: