GUIDA Siziano
Pagine Utili sul Comune |
---|
Scheda su Siziano |
Mappa Interattiva |
Siti sizianesi |
Amministrazione Comunale |
Statistiche su Siziano |
Inserisci Bollino Wiki |
Concorso Fotografico |
---|
Foto Siziano: 2012, 2009, 2008 |
Siziano è situato nella Lombardia nella Provincia di Pavia. Tra gli edifici religiosi: Abbazia di Santa Maria.
Confina con i comuni di: Locate di Triulzi, Lacchiarella, Pieve Emanuele, Carpiano, Landriano e Vidigulfo.
Indice[nascondi] |
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via della Stazione, 15
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Asilo Infantile di Siziano, Via San Rocco, 3
Informazioni Utili
Memorie Storiche
Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:
SIZIANO, piccola terra, ma una volta borgo popolato. Era già forte castello quasi invincibile. Due volte lo vedo occupato nel 1155, nel qual anno, distratti i Pavesi in un bottino, i signori Scaranni si resero padroni del castello; vennero i Pavesi per ricuperarlo, ma sopraggiunti i Milanesi, ne uccisero 100, ne fecero prigionieri 200, e tutti gli altri furono messi in fuga. La vittoria si dovette al coraggio del console Malagaglia di Agliate. Fino dal secolo XII gli Ordinarj del Duomo qui avevano delle grandi entrate.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritta la frazione del comune:
CAMPOMORTO, vill. di Lombardia, prov. di Milano, dist. di Locate, pieve di Lachiarella, 12 miglia ad ostro da Milano e 7 a scirocco da Binasco, in un territorio grasso e fertilissimo per cereali e pascoli, siccome posto tra l'Olona ed il Lambro meridionale. Vi si contano circa 950 abitanti, comprese le frazioni di Casatico, di Sanvitale e di Bettola. Il nome di questo villaggio deriva dalla battaglia quivi combattutasi tra i Milanesi ed i Pavesani nel 1061, o come altri scrivono nel 1110. La perdita fu eguale e quasi totale presso ambedue le parti. I Milanesi, sotto la condotta di Boschino VII Mantegazza, furono quelli che gridarono vittoria, siccome rimasti padroni del campo, del di cui terreno era proprietario lo stesso capitano Baschiao, il quale poi morendo, lasciò il medesimo podere con molti altri dei dintorni per la dotazione di un ospizio pei pellegrini in occasione delle Crociate. Tale destinazione venne poscia commutata in una regolare canonica e quindi in commenda secolare a favore dei discendenti dell'illustre fondatore, i quali tuttavia fruiscono di quel pingue priorato.