GUIDA  Spilimbergo/Scuola Mosaicisti del Friuli

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L'ingresso della Scuola

La Scuola Mosaicisti del Friuli porta il nome di Irene, nata a Spilimbergo nel 1541 da Adriano e Giulia da Ponte, veneziana, che fu un'allieva di Tiziano ed ebbe fama di valente pittrice, tanto che il Vasari ebbe a dire di lei "bellissima, letterata, musica ed incamminata nel disegno", ma morta a soli 18 anni, del quale fatto i maggiori scrittori dell'epoca ne parlarono rimpiangendo la giovane vita spezzata.

Nata nel 1922, è l'unica scuola professionale dell'arte del mosaico al mondo, della durata di tre anni, avendo almeno la promozione alla terza classe superiore, se non il diploma di scuola superiore stessa. Il primo anno vengono ammessi al massimo 50 allievi, provenienti da tutte le parti d'Italia e del mondo, dimostrando comunque una buona conoscenza della lingua italiana. Ad oggi frequentano ragazzi provenienti da 22 nazioni. Essi apprendono le varie tecniche musive, da quella romana, bizantina a quella moderna con docenti qualificati, con una frequenza obbligatoria costante di 37 ore di lezione settimanali, comprendendo anche la grafica al computer, la teoria del colore e la progettazione musiva, oltre che al restauro. Gli allievi otterranno la qualifica di mosaicista solo dopo aver superato l'esame finale del 3^ anno.

Allievo che prepara le tessere del mosaico che sta facendo

Esiste pure un corso annuale di perfezionamento, limitatamente ad un numero limitato di allievi, i più qualificati ed i più meritevoli vengono sostenuti da borse di studio offerte dalla Fondazione CRUP.

Per coloro che vogliono provare a cimentarsi in questa antichissima arte, c'è la possibilità di iscriversi ad un corso della durata di 50 ore, svolte sia seralmente che in orario diurno, ma che non danno alcun titolo di qualifica professionale

Vari volti di Dante

Visitando la Scuola si possono ammirare i lavori eseguiti dagli allievi, copiando antichi mosaici che si trovano a Pompei, piuttosto che a Piazza Armerina, come nel Duomo di Monreale in Sicilia o in Santa Sofia di Istambul.

Inoltre gli allievi hanno eseguito varie opere su bozzetti di artisti contemporanei come Dorazio, Licata, Cascella, Spacal, Zigaina, Treccani (solo per citarne alcuni), come hanno copiato opere di Picasso, Dalì, Matisse, Vasarely realizzandole naturalmente in mosaico.

Ricordiamo il ciclo musivo eseguito dalla Scuola Mosaicisti al Foro Italico di Roma, comprendente quasi 10.000 mq eseguiti su cartoni di Angelo Canevari, Gino Severini, Achille Capizzano e Giulio Rosso; il rivestimento musivo della cupola del Santo Sepolcro a Gerusalemme; le decorazioni musive nel Monastero di Sant'Irene vicino ad Atene.

Anche recentemente ha esportato opere d'arte nei luoghi più significativi del mondo. Tanto per citarne alcuni: la "Saetta iridescnte" è un grande mosaico che decora la nuova stazione della metropolitana Temporary Word Center Path Station di New York; così una scultura musiva all'ingresso del Centro Ricerche FIAT di Orbassano a Torino e rivestimenti parietali e pavimentali per un ristorante di Tokio; come pure dei mosaici nel Santuario di Lourdes in Francia; da citare anche la decorazione della cupola "Maison Simons" in Quebec (Canada) e la stazione ferroviaria di Venezia ed altri ancora.

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