GUIDA  Susa/Frazioni/San Giuliano

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Frazione San Giuliano

Frazione San Giuliano
Frazione San Giuliano

  • Situata a nord est del Capoluogo confina a nord con il Comune di Mompantero ,a sud con il corso della Dora Riparia,ad est con la Frazione Foresto del Comune di Bussoleno ,ad ovest dal corso del Rio Ghiandola e si articola nei nuclei abitativi: San Giuliano (nucleo storico), Priorale , Polveriera , San Giacomo , Braide , Ambruna , Chiodo , Bergera , Crotte .
I primi abitanti della Frazione provenivano dai nuclei abitativi più a monte ,del Comune di Mompantero ,e verso la metà del XX secolo arrivarono nuove famiglie (agricoltori e pastori) originarie della montagna di Condove (allora zona molto popolata).Ogni nucleo abitativo,anticamente,possedeva una o più cascine (risalenti al XVII-XVIII secolo e tutt'oggi visibili anche se alcune sono diroccate) ed i terreni venivano coltivati in parte a grano e patate,un'altra parte a vigneti ed una terza parte era composta da prati utilizzati sia per il pascolo che per la fienagione.Un'altra attività tipica presente nelle varie borgate era l'allevamento dei bachi da seta,considerata la consistente presenza di piante da gelso. Il "bozzolo" veniva portato in alcune fabbriche di Avigliana ,per procedere all'estrazione del filo di seta ed alla sua successiva lavorazione.

Fornace per la  calce
Fornace per la calce

  • Le cascine di un certo rilievo sono:
- in Borgata Braide :
1.Cascina di San Giacomo:denominata anche Cascina Vazone che fu di proprietà del Vescovado e vi abitavano delle Suore che prestavano assistenza agli anziani.Venne utilizzata fino alla metà del XX secolo dopo di che cominciò a subire un processo di decadenza che la portò ad essere per metà sommersa da rivi ed arbusti;
2.Cascina Richiero:caratterizzata da una torre circolare che termina con una copertura tetragonale.Nei pressi della cascina,sul muro di una casa disabitata,si può vedere un affresco afferente la Sacra famiglia:la Madonna con in braccio il Bambino e San Giuseppe;sul lato destro San Rocco raffigurato nei panni del pellegrino con il bastone con in cima un fagotto (al suo fianco è accucciato un cane);sul lato sinistro San Sebastiano raffigurato con i segni del suo martirio;
- in Borgata Polveriera (così chiamata perché nella zona vi era un deposito munizioni militare realizzato intorno all’anno 1920 e dismesso verso la fine del 1970):
3.Cascina Abbà:denominata anche Cascina Griffey,sulla cui porta d’ingrasso è visibile una pietra,lavorata finemente,con sopra incise due iniziali "G" e "B" (Giovanni e Beniamino Abbà) e la data di costruzione anno 1720;
4.Cascina Casellette:per la presenza di piccoli corsi d'acqua ed il formarsi di acquitrini,circostanti la cascina,ha fatto si che il casale venisse conosciuto con il soprannome di "Casin-a di Babi" (rospi).
- in Borgata Priorale :
5.Cascina Tricerri:attualmente trasformata in civile abitazione;
6.Cascina Nicolas :già possedimento dei Frati di Susa,sino alla soppressione dell'ordine,ha al suo interno un grosso recipiente in pietra con inciso sopra una data (1860) e le iniziali degli avi dei Nicolas.
Quasi tutte le cascine erano dotate di un loro pozzo,che le rendeva indipendenti per quel che riguardava i bisogni idrici.
  • In Borgata Crotte ,all'estremità ovest,vi è una cava di calce e relativa fornace.

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