GUIDA  Torino/Chiesa Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita

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Edifici Religiosi a Torino/Chiesa Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita

Chiesa Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita – Panoramica
Chiesa Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita – Panoramica

  • Ubicata nel Quartiere San Donato e facente parte del Complesso Opera pia di Santa Zita fu edificata a metà XIX secolo in stile romano-bizantino,su progetto iniziale dell’ Architetto Edoardo Arborio Mella ed in seguito sulle varianti apportate dal (futuro Beato) Francesco Faà di Brunon, che fu anche l’autore del progetto del campanile.

Esterno

La facciata in mattoni, sobria ed austera, è allineata al filo di Via San Donato e l’unica decorazione è rappresentata dalla lunetta dipinta sopra al portale d’ingresso (in pietra chiara) con l’immagine di "Maria Addolorata" (opera dell’artista Reffo ). Sopra il portale si aprono due finestre a tutto sesto; altre due, analoghe, si aprono ai suoi lati (in corrispondenza delle navate laterali) e sopra ad esse, archetti pensili. Nella parte superiore si aprono tre occhioni, sovrastati da una croce formata da un occhio centrale contornato da altri quattro più piccoli. Una cupola ottagonale in stile romanico-bizantino sovrasta l’ultima campata della navata centrale (che è decorata da una statua della Vergine) ed a lato sorge l’alto campanile.

Interno

E’ articolata in tre navate con volte a crociera (decorate a cielo stellato) e presenta alcune cappelle laterali (in una di queste sono ospitate le spoglie del fondatore Beato Francesco Faà di Bruno) ed un matroneo sormontante le due navate laterali (destinato in origine alle ospiti dell’ Opera pia di Santa Zita perché non si confondessero con il popolo durante le funzioni). Le decorazioni sono rivolte al ricordo delle tematiche volute dal Beato: "Oltretomba", "Purgatorio" e "Suffragio". Le navate laterali riportano le stazioni della "Via Crucis" e le vetrate raffigurano momenti della vita della "Vergine". Le cappelle del transetto sono dedicate: una al "Transito di San Giuseppe" e l’altra alla "Trafissione di Santa Teresa" e contengono due tavole del pittore Luigi Balbo : "La morte serena di San Giuseppe consolato dall’assistenza di Gesù e di Maria" nella prima e nella seconda la rappresentazione dell’angelo che trafigge il cuore di Santa Teresa d’Avila .Dietro l’altar maggiore si erge la statua della Signora del Suffragio in marmo bianco di Carrara . Ai lati dell’altare vi sono due affreschi del pittore Francesco Gonin raffiguranti "Giuda Maccabeo che raccoglie denaro da inviare a Gerusalemme per espiare l’idolatria dei compagni uccisi" e "La discesa di Gesù nel Limbo".

Il campanile

  • Posto all'interno del cortile dell' Istituto Suore Minime di Nostra Signora del Suffragion, con la sua altezza di ottantatrè metri e l'ampiezza della propria base di cinque metri, rappresenta una delle maggiori sommità della città ed è l’elemento più originale di tutto il complesso. La struttura, quadrangolare nella parte bassa (realizzata in muratura a mattoni pieni) ed ottagonale poco oltre la cella campanaria, si ricollega per la forma alla cupola della Chiesa. La cella campanaria si colloca in maniera inusuale a metà altezza ed è circondata da trentadue colonnine in ghisa, a sostituire i pilastri portanti per favorire una migliore propagazione del suono. La cima del campanile termina con una cuspide in ghisa (dipinta di blu) che sorregge un globo sul quale vi è una scultura raffigurante l’ "Arcangelo Michele" sonante la tromba (per richiamare le anime dei defunti nel Giorno del Giudizio) mentre regge una bilancia ed una croce. I prospetti sono scanditi da monofore a tutto sesto, due cornici marcapiano e dai quattro quadranti dell'orologio il cui meccanismo è ivi collocato.
Curiosità :
- L'altezza significativa del campanile sembra sia dovuta ad un motivo curioso e prettamente sociale: per evitare che le lavoratrici e i lavoratori della città venissero ingannati sull'orario di lavoro il progettista calcolò che un orologio di due metri di diametro collocato sulle quattro facce del campanile (a circa 70 metri di altezza e scandito dalle campane che segnano la mezz'ora) sarebbe stato visibile in gran parte della città e liberamente consultabile da tutti.
- Le campane sono sette, una per ciascuna nota del pentagramma, con un certo interesse storico: una di queste è stata donata dalla Famiglia Faà e suona proprio il "Fa"; un'altra, detta "Umbertina" fu donata dalla Famiglia Savoia ed ottenuta dalla fusione di un cannone della I Guerra d'Indipendenza , cui Francesco Faà di Bruno aveva partecipato come "Ufficiale".
- All’interno del campanile, all’altezza degli orologi è presente uno stanzino che servì quale osservatorio astronomico nonché postazione per rilevamenti topografici.