GUIDA Torino/Ritratto della Città/San Donato
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Ritratto della Città/Quartiere San Donato
- Ubicato nell’area nord occidentale della città e dipendente amministrativamente dalla 4^ Circoscrizione costituisce una zona residenziale a medio/alto reddito.Delimitato :
- - a nord dal Fiume Dora Riparia e Corso Mortara ;
- - ad est da Corso Principe Oddone ;
- - ad ovest da Corso Lecce / Corso Tassoni ;
- - a sud da Corso Francia ,
- confina:
- - a nord con il Quartiere Borgo Vittoria ;
- - ad est con il Quartiere Centro ;
- - ad ovest con il Quartiere Parella ;
- - a sud con il Quartiere Cit Turin.
- L'area fu abitata sin dall'epoca medioevale e popolata soprattutto da famiglie di soldati e da mercanti,mentre le sue origini più moderne risalgono all’anno 1536 quando le truppe francesi devastarono l'abitato e distrussero la locale Chiesetta ,dedicata a "San Donato" .La strada nella quale era stato edificato l’edificio religioso (chiamata del Martinetto - maglio azionato dall'acqua del Canale della Pellerina ancora oggi esistente solo per un breve tratto nell’attuale Via Pacinotti - derivata dal nome del Borgo omonimo) all’inizio del XIX secolo assunse il nome di San Donato e ricominciò a svilupparsi con vari nuclei abitativi attorno alle industrie alimentari: Pier Paul Caffarel e Prochet (nell’anno 1826) avevano rimodernato in Via Carena un laboratorio di cioccolata ed inventarono il celebre cioccolatino torinese "giandujotto"; Michele Talmone (nell’anno 1850) aprì lo stabilimento per la lavorazione del cacao in Via Balbis ;furono avviate l’ Ex Conceria Fiorio,l’ Ex Birrificio Bosio & Caratsch ,in Corso Principe Oddone e poi l’ Ex Birrificio Metzger in Via San Donato (quest’ultima ancora perfettamente conservata ma non più attiva).La popolazione era composta da contadini,braccianti,artigiani,lavoranti a domicilio,operai,piccoli commercianti ed immigrati (che provenivano da tutto il Piemonte ) che determinarono un importante incremento demografico .Verso la fine dello stesso secolo il Quartiere si estese intorno a Corso Francia e Via Cibrario e, con l'apertura di Corso Regina Margherita, fino alla cinta daziaria del Martinetto .Fino alla metà degli anni ottanta del XX secolo,l’ ex Stabilimento Teksid e l’ ex Stabilimento Michelin (che oggi hanno lasciato il posto ad una parte dell’area del Parco Dora ), più altre officine varie,operarono lungo il tracciato di Via Livorno ,nell'area più a nord chiamata Basso San Donato .Il quartiere accolse edifici in "stile Liberty": in Via Piffetti angolo Via Beaumont , Casa Tasca (vds. in Ville e Palazzi );in Via Principi d'Acaia il Palazzo Fenoglio-Lafleur, dell'Architetto Pietro Fenoglio ; in Via San Donato Palazzo Forneris (già Casale Argentero ,riprogettato dall'Architetto Barnaba Panizza nell’anno 1842) e dimore alto borghesi come la Villa Boringhieri (di proprietà della Famiglia dell’ex editore italiano di origine svizzera) ,nell'ultimo tratto di Via San Donato .Dopo il Secondo Conflitto Mondiale la zona subì un ammodernamento e furono costruiti nuovi edifici tra cui la Torre BBPR, l'unico edificio post-razionalista di scuola milanese presente in città, che svetta in Piazza Statuto .Oggi la parte storica (sud) del Quartiere è rimasta pressoché invariata;la parte nord è stata in gran parte riconvertita mentre un intervento massiccio fu eseguito nell'area delle ex Stabilimento Teksid (tra Corso Ottone Rosai ed il Fiume Dora Riparia ) dove fu eretto il Centro Commerciale Parco Dora (comprensivo di cinema multisala) e ad est di Via Livorno il Parco Scientifico Tecnologico per L'Ambiente .Via San Donato è la via principale del Quartiere e quella con più negozi.
- Curiosità :
- - Nel cuore del borgo, in Via San Donato ,si trova l' Istituto Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio ,comprendente anche la Chiesa Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita con il campanile più alto della città, progettato dal Beato Francesco Faà di Bruno il quale, nella città del periodo risorgimentale,fu un personaggio poliedrico.
- - In Via Cibrario , vi è la casa degli ultimi anni di vita e dove morì il poeta Guido Gozzano (sui muri esterni del palazzo una lapide lo ricorda).
- - L'attore Erminio Macario fece le sue prime rappresentazioni di prosa leggera,negli anni 1918-1919,al vecchio Circolo San Donato.
- - La poliedrica Luciana Littizzetto , i cui genitori sono originari di Bosconero ,gestirono per anni una latteria di Via San Donato ,e lei abitò per alcuni anni in Via Vidua .
- - Il Cardinale Carlo Maria Martini fu battezzato nella Chiesa Immacolata Concezione e San Donato e trascorse infanzia ed adolescenza in questo Quartiere.
- - Vincenzo Lancia , fondatore dell'omonima industria automobilistica,visse in Via Beaumont .
- - Sulla parete esterna della Casa di Riposo Residenza Richelmy (ubicato in Via San Donato ) ,già Istituto Salesiano ,è presente un grande "murales" dell'artista californiano Augustine Kofie .