GUIDA  Torino/Ritratto della Città/Borgo Vittoria

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Ritratto della Città/Borgo Vittoria

Borgo Vittoria - Panoramica
Borgo Vittoria - Panoramica
Piazza della Vittoria - Panoramica
Piazza della Vittoria - Panoramica

  • Ubicato nell’area nord della città ed appartenente alla 5^ Circoscrizione è delimitato da Corso Mortara , Via Orvieto , Via Casteldelfino , Via Vaninetti , Basse di Stura e Torrente Stura di Lanzo . Il toponimo deriva dalla Santuario Nostra Signora della Salute che fornisce anche il nome alla via principale che,con i suoi negozi,rappresenta la principale arteria per il piccolo commercio.Il centro del quartiere è costituito da una piazza alberata circondata da caffetterie e negozi e dalla piazza adiacente denominata Piazza della Vittoria sede del mercato all'aperto (sei giorni alla settimana).

Torri (ex Villaggio Media) - Panoramica
Torri (ex Villaggio Media) - Panoramica
Area del pilastrino con l’effige della Consolata - Panoramica
Area del pilastrino con l’effige della Consolata - Panoramica

Curiosità :
- Nell’area compresa tra Via Tesso (a nord), Corso Mortara 36 (ad est), Corso Mortara (a sud) e Via Orvieto (ad ovest) ,in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 , fu realizzato uno dei Villaggi Media ,costituito da tre torri alte 70 metri che, al termine dell’evento sportivo, sono state riconvertite ad edifici residenziali e pubblici.
- Nel programma di riqualificazione del Quartiere ,nel corso del primo decennio del XXI secolo, è stato effettuato il recupero dell’ Ex Stabilimento della Società Nazionale Officine di Savigliano con la trasformazione in Centro Commerciale (denominato Galleria Snos Center o,nel linguaggio comune,il "Lingottino" per la somiglianza con l'analogo intervento urbanistico del più celebre Ex Comprensorio Lingotto , di Via Nizza ed è in fase di riconversione l'area industriale dell' Ex Ferriere Fiat Vitali ,isolato compreso tra Via Borgaro , Via Verolengo , Via Orvieto e Corso Mortara .
- Il passato rurale dell'area,costituito da una rete di canali,bealere e strade (i cui punti nodali erano rappresentati dalle cascine "a corte chiusa" della pianura torinese,dalla tipica forma quadrangolare),ormai poco riconoscibile,ha rivestito un ruolo di primaria importanza sia dal punto di vista economico che politico fin verso la fine del XX secolo.A conferma della centralità delle cascine per il territorio in questo Quartiere erano dislocate:
1. Ex Cascina Scaravella :ora non più esistente,era situata all’incrocio ideale degli odierni Corso Brin e Via Assisi ,sull’area poi occupata dalle Ex Ferriere Fiat Vitali ,della Società Teksid . Fondata nell’anno 1456 dagli aristocratici vercellesi Scaravello ,sul podere del pre-esistente Castellaccio di Vialbe ,due secoli più tardi assunse l’aspetto a corte chiusa.Nell’anno 1706,durante l'assedio della città da parte delle truppe Francesi (che qui realizzarono una postazione di tre grossi pezzi d’artiglieria) la cascina passò in proprietà ai Faussone di Montaldo .Nell’anno 1857 fu rilevata dall’industriale Enrico Martinolo ed intorno all’anno 1928 passò alla Fiat che la demolì per ampliare lo Stabilimento delle Ferriere .Quale unica testimonianza dell’edificio è rimasto il pilastrino con l’effige della Consolata,trasportato nell’edicola religiosa all’angolo di Via Assisi e Via Verolengo .
2. Ex Cascina Bianchina :ora non più esistente,fu realizzata nel corso del XIII secolo ed era situata tra gli attuali Corso Toscana e Via Assisi , all’altezza di una curva del Fiume Dora Riparia (poi deviato). Ex proprietà di un certo Francesco Cavallino , fu venduta nell’anno 1580 al Duca Emanuele Filiberto .Nei primi anni del 1700 fu avviata un’attività di produzione serica e durante l’assedio della città,nell’anno 1706, i Francesi del Generale De La Feuillade allestirono una postazione di tre pezzi d’artiglieria.Nell’anno 1834 entrò nella giurisdizione della Parrocchia dell’attuale Quartiere Lucento in quanto all’interno della struttura era presente una delle più antiche Cappelle campestri dedicate a Santo Stefano.Cinquant’anni più tardi una porzione del podere venne acquistata dalla Famiglia Mazzonis per la realizzazione della loro sede torinese di un cotonificio.Venne abbattuta nei primi decenni del XX secolo per consentire alla FIAT di ampliare lo stabilimento delle Ex Ferriere Fiat Vitali .
3. Ex Cascina La Grangetta :già ubicata tra le odierne Via Tesso, Corso Mortara, Via Orvieto e Via Mondrone era nota anche con il nome di La Grangella e La Grangia Nuova .Fu di proprietà della Famiglia dei Conti Gromis di Trana e verso la fine del XVIII secolo vi abitavano quattro nuclei familiari:l’affittuario Castagneri ,un servo,un lavoratore presso l’ex polveriera ed un bovaro (per un totale di 29 abitanti).Nel XIX secolo vi fu un ampliamento e fu ridisegnata a corte chiusa (composta da casa rustica,cortile,orto ed adificio deposito attrezzi). A fine secolo iniziò la lottizzazione a fini edilizi e totale riconversione dalla zona.