GUIDA Torino/Ex Cimitero San Pietro in Vincoli
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Ritratto della Città//Ex Cimitero San Pietro in Vincoli
- Ubicato nel Quartiere Aurora fu progettato nell’anno 1777 dall' Architetto Francesco Dellala di Beinasco , su iniziativa del Re Vittorio Amedeo III , e fu il primo cimitero della città ubicato fuori dalle mura della stessa (in quanto la legge vietava, per motivi igienici, la pratica delle inumazioni presso le Chiese). L’impianto è organizzato su una superficie rettangolare (adibita ad ossario e circondata da quarantaquattro pozzi adibiti a sepoltura comune, per le salme dei non abbienti), contornata da un ampio porticato su tre lati, per i monumenti funebri (ci sono settantadue tombe private, distribuite tra lapidi e busti, dove venivano seppelliti i componenti delle Famiglie nobili quali: Saluzzo di Paesana , Alfieri di Sostegno , Vernazza , Anglesio , Gattinara , Bognier , Cigala , Costamagna e d’Agliano , etc.), con la Cappella cimiteriale ad impianto centrale, al fondo del complesso. Attorno al cimitero vennero riservate un'area per i non battezzati ed i morti suicidi ed un'altra per gli impiccati e gli esecutori di giustizia.Sulla facciata, in stile neoclassico , compaiono due ordini di lesene: il primo presenta capitelli con ghirlande mentre l'altro raffigura teschi alati; sul timpano del pronao è rappresentato l'angelo della morte. A decorrere dall’anno 1837, per il costante aumento della popolazione, il cimitero non accettò più nuove inumazioni e subì danni ingenti a causa dello scoppio della ex polveriera (avvenuto nell’anno 1852) dell’ ex Arsenale Militare , ubicato nel Quartiere Borgo Dora . Questi eventi, assommati ai danni che l’area subì durante il Secondo Conflitto Mondiale , portarono alla chiusura definitiva del "Camposanto" che fu poi abbandonato per i successivi quindici anni. Successivamente bonificato e sottoposto ad un radicale restauro, fino all’anno 2008 una parte della costruzione ha ospitato la Bibliomediateca "Mario Gromo" del Museo Nazionale del Cinema , mentre il vasto cortile porticato è utilizzato per manifestazioni all'aperto e spettacoli teatrali sotto la gestione di tre associazioni: ACTI Teatri Indipendenti , Mutamento Zona Castalia e Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte e l’Attore di "Roberto Castaldo".
- Curiosità :
- - All'ingresso del cimitero compariva una piccola cappella funeraria dedicata al "Santissimo Crocefisso", al cui interno vi era una statua di stile neoclassico denominata La morte velata, in pratica una figura di donna con volto coperto da un velo (così aderente da lasciar scorgere i lineamenti del viso) che le conferisce l'aspetto di un fantasma con sembianze femminili) e tenente nella mano destra un calice. Tale statua fu realizzata nell’anno 1794 dallo scultore Innocenzo Spinazzi , in commemorazione della prematura morte della Principessa russa ventottenne Varvara Belosel'skij , moglie del Principe Aleksandr Michajlovič Belosel'skij-Belozerskij , Ambasciatore russo presso la Corte Sabauda . Verso la fine del XX secolo detta statua fu trasferita nel Cimitero Monumentale della città (vds in Cimiteri ), dov’è tuttora custodita.