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Foto Tricarico: 2012, 2009, 2008 |
Tricarico è situata in Basilicata, in Provincia di Matera a 698 m s.l.m.. Il 14 gennaio si festeggia il patrono, San Potito.
Confina con i comuni di: Albano di Lucania, Tolve, San Chirico Nuovo, Grassano, Irsina e Calciano ed ha un'isola amministrativa in provincia di Potenza: la Serra del Ponte, con la quale confina anche con i comuni di Vaglio Basilicata, Brindisi Montagna e Trivigno.
Indice |
Ritratto della Città
Lucania
M'accompagna lo zirlio dei grilli
e il suono del campano al collo
d'un'inquieta capretta.
Il vento mi fascia
di sottilissimi nastri d'argento
e là, nell'ombra delle nubi sperduto,
giace in frantumi un paesetto lucano.
( Rocco Scotellaro in " Lucania" – 1940 )
Tricarico possiede uno dei centri storici medioevali più interessanti della regione, con un tipico schema "a fuso" e con un'amalgama perfetta tra la sua parte araba, a struttura labirintica (Ràbata e Saracena) e quella normanna, a pianta squadrata (Monte e Piano). Tra gli edifici religiosi: Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta; chiesa di San Francesco; chiesa e convento di Santa Chiara; chiesa e convento di Santa Maria del Carmine, chiesa e convento di Sant'Antonio di Padova.
Tra gli edifici civili spiccano la torre normanna (sec. XI), alta 27 metri e con muri spessi anche oltre 5 metri, orlata di beccatelli ed archetti di coronamento; la torre saracena (sec. X), la torre e porta della Ràbata (sec. X), il palazzo ducale, di probabile edificazione trecentesca, con due portali di accesso uniti da una rampa. Nelle sue sale, una delle quali è impreziosita da un controsoffitto ligneo dipinto con scene della "Gerusalemme liberata", sono ubicati gli uffici della sede operativa della Soprintendenza Archeologica ed il museo archeologico in cui sono esposti reperti che vanno dalla preistoria all'età romana.Tricarico è sede di una diocesi millenaria ed ha uffici e servizi cui fanno riferimento molti comuni del bacino del medio Basento e della provincia di Potenza. Tra i più importanti: Ospedale con annesso un Centro d'eccellenza della riabilitazione gestito dalla Fondazione don Gnocchi; Distretto sanitario; Comando Compagnia dei Carabinieri; Comunità Montana Medio Basento; Giudice di Pace; Università degli Studi di Bari, corsi di laurea triennali in fisioterapia.
In località Tre Cancelli, raggiungibile proseguendo sulla s.s. 7 Appia in direzione Potenza, oltre ad aree pic-nic e ludico ricreative ed a strutture ricettive, vi è il sito archeologico di Piano della Civita nel quale sono stati rinvenuti i resti di un antico vasto insediamento risalente al IV sec. a.C. composto di un acropoli e di tre cinte murarie concentriche dotate di porte monumentali.
Altri siti archeologici, anch'essi risalenti a pochi secoli prima della nascita di Cristo, sono quelli di Serra del Cedro e Calle
Il Carnevale Tricaricese è tra i più caratteristici e antichi della regione.
Tricarico ha dato i natali al poeta Rocco Scotellaro.
Da Vedere
Territorio
Scorci del Borgo Antico
Piazze e Vie
Edifici Religiosi
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Chiesa e Convento di San Francesco d'Assisi
- Chiesa e Convento di Sant'Antonio da Padova
- Chiesa e Convento Santa Chiara
- Cappella di San Pancrazio, Piazza Garibaldi
Edifici Civili
- Palazzo Vescovile, 600
- Palazzo Ducale
- Arco di Re Ladislao
- Arco della Chiesa e Convento Santa Chiara, anno 1333
- Quartieri Saracena e Rabata (IX - X sec.)
- Palazzi del Borgo Antico
- Portale di Atrio Consolato
- Portale dei Cavalieri di Malta
- Antico Pozzo, Piazzetta dell'Episcopio
Fortificazioni
- Torre Normanna, Complesso Monumentale di Santa Chiara
- Torre della Saracena, Quartieri Saracena e Rabata
- Porta della Saracena - Ràbata, Quartieri Saracena e Rabata
- Castello Normanno
Aree archeologiche
- Sito Archeologico di Piano della Civita, (località Tre Cancelli)
Monumenti
- Monumento ai Caduti, Piazza Garibaldi
- Edicola Votiva alla Madonna, Piano della Civita (Tre Cancelli)
- Busto a Stanco Mulieri
- Monumento a Girolamo Macchi, Piano della Civita (Tre Cancelli)
Musei
- Museo e Pinacoteca di Tricarico, Palazzo Ducale - Via Vittorio Veneto
Manifestazioni
Personalità Illustri
Lapidi Commemorative
- Lapide a Rocco Armento e figli, Viale Regina Margherita
- Lapide a Francesco Buono, Piazza Garibaldi
- Lapide in ricordo delle poesie di R. Scotellaro, borgo antico
- Lapide Palazzo Lizzadri, Via Civita nel borgo antico
- Lapide a Bruno M. Pelaia, Portone Cattedrale
- Lapide per la riapertura della Cattedrale, interno della Cattedrale
- Lapide a Francesco Menonna, Via Rocco Scotellaro angolo Piazza Garibaldi
- Lapide a San Francesco di Assisi, interno chiesa e convento S. Francesco d'Assisi
- Lapide a Raffaello delle Nocche (portico del Convento di Sant'Antonio da Padova)
- Lapide a Francesco Grassi, Chiesa e Convento S. Chiara
- Lapide riapertura della chiesa dopo il restauro per terremoto, Chiesa e Convento S. Chiara
- Lapide a Pietro Carafa, Piazzetta Episcopio
- Lapide latina, Piazzetta Episcopio
- Lapide a Rocco Scodellaro, Piazza Garibaldi
- Lapide sulla casa di Rocco Scotellaro
- Lapide a Rocco Scotellaro nel quarantennale della sua morte, piazza Garibaldi
- Lapide a Donato Fezzuoglio, palazzo ducale
- Lapide al restauro della Cattedrale, Cattedrale di SS. Maria Assunta
- Scritta sul portale, centro storico
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Rocco Scotellaro, Via Vittorio Veneto, 2
- Biblioteca del Centro servizi educativi e culturali della Regione Basilicata, Via Vittorio Veneto, 2
- Biblioteca della Cattedrale
- Biblioteca dell'Archivio vescovile, Piazza mons. R. Delle Nocche, 18
- Centro di documentazione Rocco Scotellaro,Ex convento S. Francesco - L.go San Francesco
Dove Mangiare
- Ristorante la Tettoia, Via Piè Del Prato
- Ristorante Il Campanaccio, Contrada Tre Cancelli
- Ristorante Pizzeria Tre Cancelli, Contrada Tre Cancelli Telefono 0835-726295
Dove Dormire
- Coop. La Serena Casa Albergo, Via S.Giovanni Telefono 0835-726454
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Pro Loco, c/o torre normanna
- Associazione di Protezione Civile Tricarico Gruppo Lucano, Via Nitti, 6
- Associazione di Volontariato Don Pancrazio Toscano, Via Pietro Antonio Ferri, snc
Bibliografia
- Tricarico Storia - Arte - Architettura, Carmela Biscaglia e Sabrina Lauria, 129 Edizioni (1993)
- Tricarico, Rocco Stasi, in Enciclopedia dei Comuni della Basilicata (2005)
- Tricarico nella rivoluzione lucana del 1860, R. Sanseverino (1928)
- Tricarico. Rinvenimento di tombe d'età greca, E. Bracco, in "Notiz. Scavi" (1945)
- Contadini e cultura - Ricerche antropologiche in un paese lucano, Nicola Martelli, Ed. Il Salice-Potenza (1994)
Memorie Storiche
In Corografia fisica, storica e statistica (1845) così viene descritto il comune:
Il Circondario di cui Tricarico è capoluogo, viene limitato a levante dal torrente Acquaviva, a settentrione e greco dal corso del Bradano, a ponente dal lato orientale dei circondarii di Tolve e Trivigino, e ad ostro dal fiume Vasente. Della trojana origine di Tricarico, sogno del Bracini a cui fa eco l'Ughelli, è inutile il ragionare. Riferisce l'Abate Sacco che ai tempi del Re Ruggero, l'utile dominio della città fu dato a Ruggero di Lauro figliuolo di Roberto Conte di Caserta. Il Giustiniani si contenta di cominciare la enumerazione di quei feudatarii da Niccolò Bernardino Sanseverino, la cui famiglia sembra che succedesse in quella signoria alla spenta famiglia dei Lauro. Nota il Sacco, che ricaduta Tricarico alla Corona, il Re Ladislao ne fece dono a Francesco Sforza e che pochi anni dopo la riebbero i Sanseverino; ma il Giustiniani tace su questo, e sull'appoggio de' registri pubblici indica solamente, che dal 1605 in avanti dai Sanseverino, per tre vendite successive, pervenne nel 1631 ad Ippolito Revertera, i cui discendenti continuarono a goderne il possesso fino allo scioglimento de' feudi. La cattedra vescovile che tuttora fregia Tricarico, dicesi dal Giustiniani eretta verso il 968 dal Patriarca di Costantinopoli Polieto, e perciò scismatici ne furono i primi Pastori; ma non ha poi trovata la indicazione del tempo in cui il vescovo di Tricarico riconobbe la supremazia del Pontefice. Sorge Tricarico su di una petrosa collina, a non lunga e quasi eguale distanza dall'occidentale e dal meridionale confine del Circondario; e le sue mura turrite racchiudono varii buoni edifizii, tra i quali vuolsi annoverare il Duomo, detto dall'ab. Sacco forse con enfasi soverchia, magnifico, il Seminario diocesano, tre chiese parrocchiali e tre altre annesse a case religiose, oltre il suburbano convento dei Cappuccini. Il terremoto del Settembre 1694, che accennammo nel parlare di Stigliano, riuscì funesto alla intera Basilicata, e anche Tricarico ebbe non poca parte del danno, giacché rovinarono circa 25 edifizii.
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