GUIDA  Venezia

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Versione delle 19:03, 9 feb 2009

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Maschere Carnevale
Basilica di Santa Maria della Salute

Venezia è situato nel Veneto di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 25 aprile si festeggia il Patrono, San Marco. Tra gli edifici religiosi: Santuario Basilica di San Marco; Santuario Madonna delle Grazie; Santuario Santa Maria della Salute. Da Vedere: Forte di Sant'Andrea.

Confina con i comuni di: Mogliano Veneto, Marcon, Martellago, Chioggia, Campagna Lupia, Quarto d'Altino, Spinea, Scorzè, Iesolo, Musile di Piave, Mira e Cavallino-Treporti.

Venezia e la sua laguna sono considerate dall'Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite che protegge l'arte e l'ambiente, Patrimonio dell'Umanità e sono iscritte nella prestigiosa lista dei Siti Unesco.

Indice

Ritratto della Città

Scorcio del Canal Grande

“[..] una gondola da odalisca, dolcemente cullata su queste rive incantate dell’Adriatico,

profumata e superba, che accoglie tutto un fremito di voluttà, un molle sogno d’amore

nella limpida trasparenza della sua laguna [..] un debole venticello increspa le acque

della laguna che scintilla ai raggi di una luna magnifica; quell’oceano di luce mesta e

diffusa si stende da un capo all’altro dei canali e disegna l’incantata prospettiva coi suoi

profili neri e bizzarri spiccanti sull’orizzonte lucido e terso come un cristallo [..]”

(da Sulle Lagune di Giovanni Verga, 1862-63)

Canale con gondola

Poche pennellate bastano al grande scrittore verista per riprodurre lo scenario incantato del paesaggio lagunare. Perché Venezia è sì la città delle 118 isolette, dei sontuosi palazzi gotici e barocchi, dell’inimitabile ragnatela di ponti e di calli, della policroma allegria del carnevale, ma anche realtà sospesa che deve il suo fascino fiabesco al rinvio di luci e ombre tra i canali e le facciate dei palazzi che mutano d’ aspetto al variare dei colori del giorno. Una poesia di luci e colori che in modi e tempi diversi hanno voluto eternare maestri come Giorgione, Bellini, Canaletto, Tiepolo.

L’amenità della laguna conquistò, circa 1.600 anni orsono, le popolazioni in fuga delle vicine Caorle, Eraclea, Iesolo e Chioggia, che estesero all’intera area il nome Venetia (nome che per i Romani indicava la X Regio dell’Impero). A quest’epoca risale la divisione in Sestieri (quartieri) del nucleo centrale (la sua veste urbanistica è pressoché immutata da circa 200 anni), i cui contorni disegnano la sagoma di un enorme cetaceo, diviso in due dal Canal Grande e venato di una miriade di rii. Via principale di comunicazione, il cui cuore è rappresentato nel Ponte di Rialto (suggestiva meta dello shopping turistico con le botteghe che ingloba), nelle sue acque si specchiano le residenze dell’antica nobiltà mercantile: il seicentesco Palazzo Labia (con la grande pittura chiaroscurale del Tiepolo); gli splendidi portici aperti sull’acqua di Fondaco dei Turchi (di gusto bizantino) e di Ca’d’Oro (il più significativo del gotico veneziano); Ca’ Pesaro (l’eccellenza del Barocco locale, sede del Museo d’Arte Moderna); il tardo-barocco Ca’Rezzonico (sede del Museo del Settecento veneziano con i capolavori del Vedutismo); il quattrocentesco Ca’Foscari (massimo esempio del Gotico fiorito, che ospita una parte dell’Università Ca' Foscari di Venezia); Punta della dogana ( uno dei luoghi più panoramici della città, frontale all’isolotto con la palladiana Chiesa di San Giorgio Maggiore). Fulcro politico e sociale della Venezia di ieri e di oggi è il sestiere che si estende attorno a Piazza San Marco, con i due monumenti simbolo della comunità religiosa e laica: la Basilica di San Marco (con gli splendidi mosaici d’oro, retaggio dei fasti del periodo repubblicano) e il gotico Palazzo Ducale (quartier generale della Serenissima). Completano la serie dei sestieri storici, San Polo, con la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari (dov’è custodita la preziosa Assunzione di Tiziano), e Castello, collegato con il vicino San Marco dal popolare Ponte dei Sospiri, che accoglie tra gli altri la quattrocentesca Chiesa di San Zaccaria (luogo di sepoltura di numerosi Dogi) e l’imponente Arsenale di Venezia (cantiere delle gloriose navi della Serenissima).

Intorno, disseminati nell’insenatura lagunare, centinaia di isolotti che, insieme con l’area di Mestre (la Venezia continentale e moderna, collegata al nucleo centrale dal Ponte delle Libertà), incarnano le voci fondamentali dell’economia locale: dagli stabilimenti balneari del Lido di Venezia (location della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia) ai cantieri di Pellestrina (importante oasi naturalistica), passando per la proverbiale arte vetraia di Murano. Un’economia che tuttavia si nutre dell’immenso giro d’affari legato al turismo culturale e mondano, che ha i suoi santuari riconosciuti da un lato nella Biennale di Venezia (una sorta di Stati Generali dell’arte e dell’architettura internazionali), in Palazzo Grassi (la cui collezione d’arte moderna e contemporanea è tra le più ricche del mondo), nella Fondazione Guggenheim di Palazzo Venier e nelle Gallerie dell’Accademia; dall’altro nel coloratissimo Carnevale di Venezia e nell’elitario Casinò di Palazzo Vendramin Calergi.

Teatri

  • Teatro La Fenice, Campo San Fantin, 1965
  • Teatro Carlo Goldoni
  • Teatro Malibran

Impianti Sportivi

  • Centro Nautico Murano, Sacca San Mattia
  • Centro Sportivo Corrado Ballarin, Pellestrina, 431
  • Tennis Club Marina, Via Montello

Informazioni Utili

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Memorie Storiche

Ferdinando de Luca nel suo Instituzioni elementari di Geografia (1843) così scrive sulla città:

Venezia, che il Balbi chiama tanto acconciamente la Palmira marittima, è una città unica nel suo genere in tutta la Terra. Essa è formata da un gran numero di isolette vicine divise da due grandi canali, e da 147 altri più piccoli, la maggior parte artifiziali, uniti da 300 ponti pubblici e da altri privati. La piazza di S. Marco è una delle più ampie e delle più regolari dell'Europa. E' immenso il numero de' tempii e de' magnifici palazzi ornati de' capi d'opera di ogni maniera di pittura e di scultura. Da ogni dove de' monumenti di grandezza annunziano la già sovrana dell'Adriatico; che forniva a tutta l'Europa i migliori prodotti in ogni maniera di arti. Venezia è una delle prime piazze mercantili dell'Europa, e dopo Genova la prima dell'Italia.

Mentre la Guida Storico-Statistica Monumentale dell'Italia e delle Isole (1857) riporta:

Mestre (Staz.), grosso borgo di 7000 abitanti posto a poca distanza dalla stazione ed assai commerciante, ha qualche bell'edifizio e gli avanzi delle sue antiche fortificazioni. Da questa stazione si stacca un altro tronco di strada ferrata che guida a Treviso, Pordenone, Udine, ec.

Prima d'arrivare alla laguna vedesi a sinistra il Forte di Malghera, piazza di molta importanza che ebbe a sostenere un lungo assedio nel 1849, la resa del quale fu seguita da quella di Venezia. Dopo quell'epoca venne ristaurato e reso assai più forte.

Il Ponte sulla Laguna, al quale subilo si arriva, venne incominciato nel 1841 ed aperto pel servigio della strada ferrata da Padova a Venezia nel gennajo 1846. Esso è basato sopra grossi pilastri, i quali sostengono 222 archi. Nel mezzo trovasi una vasta piazza di circa 100 metri, due altre secondarie veggonsene alle estremità, ed eziandio molte altre piccole intermediarie. Lungo il parapetto sono due canali destinati a condurre l'acqua dalla terraferma a Venezia. La totale lunghezza del ponte, che vince ogni altro d'Italia, è di 3601 metri; le spese di costruzione furono calcolate a circa 6,000,000 di lire austriache.

Al debarcadero della strada ferrata trovansi gondole e gondole omnibus pei principali alberghi della città.

Galleria Foto

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Acqua Alta

Collage di Foto Storiche