GUIDA Chialamberto
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− | '''Chialamberto''' è situato | + | '''Chialamberto''' è situato in [[Piemonte]] in [[Provincia di Torino]] nella val Grande di Lanzo, alla sinistra dello Stura, alle pendici delle Alpi Graie. Il primo maggio si festeggia il Patrono, Santi Filippo e Giacomo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo. |
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− | Comune di origine incerta. Le prime notizie risalgono al | + | Comune di origine incerta. Il toponimo deriverebbe dal termine dialettale "''Cialambèrt''" che in piemontese antico indicava la casa della famiglia Lamberto o Lamberti. |
− | Dopo le invasioni napoleoniche, con la caduta del regime feudale, il centro viene direttamente gestito dal regno dei Savoia. | + | |
+ | Le prime notizie risalgono al '''1342''' con un documento ufficiale che attestala rinuncia dei diritti da parte del monastero di San Mauro sulla città a favore del conte Aimone. Il borgo ebbe un rapido sviluppo urbano e divenne sede parrocchiale nel '''1596''', raccogliendo a sé anche la città di Bonzo e Vonzo. Dopo le invasioni napoleoniche, con la caduta del regime feudale, il centro viene direttamente gestito dal regno dei Savoia. | ||
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+ | Chialamberto ha sempre avuto un animo fortemente rurale; la maggior parte degli abitanti viveva di agricoltura, altri, invece, erano operai presso la miniere di pirite del territorio. A inizio novecento molti chialambertesi migrarono verso il nord della Francia in cerca di occupazione sicura, contemporaneamente svariati torinesi costruivano ville e casolari per trasferirsi in città nei week end e nei periodi estivi. | ||
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*Ristorante Alpino, Piazza Chiariglione, 1 | *Ristorante Alpino, Piazza Chiariglione, 1 | ||
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Chialamberto è situato in Piemonte in Provincia di Torino nella val Grande di Lanzo, alla sinistra dello Stura, alle pendici delle Alpi Graie. Il primo maggio si festeggia il Patrono, Santi Filippo e Giacomo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo.
Confina con i comuni di: Locana, Groscavallo, Noasca, Ceres, Ala di Stura e Cantoira. E' a circa quarantanove chilometri da Torino.
Indice |
Ritratto della Città
Comune di origine incerta. Il toponimo deriverebbe dal termine dialettale "Cialambèrt" che in piemontese antico indicava la casa della famiglia Lamberto o Lamberti.
Le prime notizie risalgono al 1342 con un documento ufficiale che attestala rinuncia dei diritti da parte del monastero di San Mauro sulla città a favore del conte Aimone. Il borgo ebbe un rapido sviluppo urbano e divenne sede parrocchiale nel 1596, raccogliendo a sé anche la città di Bonzo e Vonzo. Dopo le invasioni napoleoniche, con la caduta del regime feudale, il centro viene direttamente gestito dal regno dei Savoia.
I secoli successivi, a parte l'annessione di frazioni vicine, non registrarono avvenimenti di rilievo.
Chialamberto ha sempre avuto un animo fortemente rurale; la maggior parte degli abitanti viveva di agricoltura, altri, invece, erano operai presso la miniere di pirite del territorio. A inizio novecento molti chialambertesi migrarono verso il nord della Francia in cerca di occupazione sicura, contemporaneamente svariati torinesi costruivano ville e casolari per trasferirsi in città nei week end e nei periodi estivi.
Dove Mangiare
- Ristorante Alpino, Piazza Chiariglione, 1
- Ristorante Cesarin, Via Breno, 93
Da vedere
SS. Filippo e Giacomo. Si tratta di una pregevole fabbrica tardorinascimentale. La facciata, sobria ed austera, si caratterizza per l'impegnativo frontone che chiude la sezione centrale, decorata con un portale architravato, un oculo a forma di lunetta ed una loggetta cieca composta da tre aperture.
Le ali, in posizione recessa, hanno i portali minori lunettati. Belle paraste ritmano le sezioni.
Informazioni Utili
Memorie Storiche
Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1854) Goffredo Casalis così descrive la frazione Vonzo:
Vonzo, terra che sta nella valle di Lanzo, presso Bonzo, a maestrale di Torino, da cui è distante diciannove miglia. Trovasi all'elevatezza di 630 tese sopra il livello del mare; ha una popolazione di 650 abitanti sparsi in varie villate; per le cose spirituali essi dipendono dal paroco di Chialamberto: alcuni di loro cominciano allontanarsi nell'autunno dai loro tetti, e vengono in Piemonte ad esercitarvi alcuni grossi mestieri; ed in primavera ritornano alle loro case portandovi il frutto dei loro onesti risparmi. Vi si trova ferro solforato in piccolo cristallo cubico. Vonzo veniva eretto in contado a favore dei Grassi di Casale, da cui passò ai Corderi della città di Mondovì.