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Foto Albairate:
2012, 2009, 2008

Albairate è situato in Lombardia in Provincia di Milano. La prima domenica di ottobre si festeggia il Patrono, Madonna del Rosario. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di San Giorgio; Chiesetta di San Benedetto; Oratorio di San Bernardo.

Confina con i comuni di: Abbiategrasso, Cisliano, Corbetta, Cassinetta di Lugagnano, Gaggiano e Vermezzo.

Indice

Ritratto della Città

L' arboretum, da cui la città prende il nome, doveva essere davvero qualcosa di eccezionale. E non poteva essere altrimenti, dato che si estendeva su una zona pianeggiante irrorata dalle rogge provenienti dal Ticino: ettari di terreni fertilissimi, alberi a perdita d'occhio, un'oasi di verde e di acqua. Lo stesso stemma comunale raffigura un arzillo cespuglio.

Vicino Albairate sorgevano altre due comunità: Verdesio (in origine Verdesiacum) e Brisconno. Il brisconno era un'antica varietà di arbusto, Verdesio è l'omaggio al colore dominante di quelle splendide terre.

Esse scomparvero intorno al 1100, quando fu costruito il Naviglio Grande. I lavori di bonifica intrapresi permisero l'avvio delle prime attività e di investire la città del suo tipico spirito rurale.

Nel tempo sono sorte le caratteristiche cascine, progettate sia in funzione di abitazione che di difesa, essendo frequenti gli attacchi di briganti o grappoli di soldati senza più guida.

Storia

Le prime testimonianze di insediamenti nella zona dell'albairatese risalgono all'anno Mille a.C., come prova il ritrovamento di una necropoli. Erano stanziamenti di Liguri, a cui seguirono quattrocento anni dopo i Celti e infine i Romani.

Per difendersi dalla discesa degli Ungari sulla Pianura Padana nel X secolo, si circondò di mura. Non riuscì però a uscire indenne dall'urto delle battaglie di Federico Barbarossa e Federico II contro i comuni della Lega Lombarda.

In seguito, continuò a subire gli effetti del trovarsi nell'orbita di Milano: dominio dei Visconti, poi degli Sforza, poi in successione la dominazione spagnola, austriaca e francese, fino al Risorgimento.

Vie e Piazze

Da ricordare Via Cesare Battisti (dove ha sede il Municipio), Via XXV Aprile, Via Indipendenza, Via Marconi.

Da Vedere

Costruita nel 1938 completamente con mattoncini rossi, tipici dello stile romanico. Serba all'interno affreschi del pittore Antonio Martinotti: nell'abside è presente l’"Ultima cena", nella navata centrale è raffigurata la vita di San Giorgio, mentre la Via Crucis attraversa le navate laterali. La statua della Madonna del Rosario invece è del Seicento.

  • I mulini

Costruiti nel XVIII secolo, erano azionati dalla roggia Visconti (un piccolo canale derivato dal Naviglio Grande). Sono inattivi da molti anni.

  • Oratorio di San Bernardo
  • Oratorio di Santa Teresa

Manifestazioni

  • Festa patronale della Madonna del Rosario (prima domenica di ottobre)
E' una manifestazione con una singolare processione, che trova origine nei primi del '900 e che si svolge alla prima domenica di ottobre.
La statua della Madonna del Rosario viene condotta per le vie del paese con al seguito i partecipanti. Questi portano in dono animali vivi, salumi, dolci, manufatti, che dopo aver ricevuto la benedizione religiosa vengono venduti all'asta. Seguono giochi popolari come l'albero della cuccagna.
La festa è molto sentita dagli Albairatesi; negli ultimi anni ha visto a corollario una serie di iniziative quali mostre fotografiche, esposizioni artistiche, e mercatini.
  • Festa di San Giorgio (prima domenica dopo San Giorgio - 23 Aprile)
La festa di San Giorgio (ricorrenza in calendario il 23 aprile) si festeggia la prima domenica successiva e fu introdotta da un discendente longobardo per celebrare il Santo Patrono del paese.
Oltre alla celebrazione religiosa la festa aveva anche una valenza particolare: cadeva infatti in concomitanza con l'apertura del nuovo anno caseario, determinato dal rinnovo del contratto di vendita fra fittabili e lattai.
Anticamente, durante la Santa Messa celebrata con rito solenne dal parroco insieme a sacerdoti di altre parrocchie, veniva bruciato in onore di San Giorgio, il Balòn (un pallone in ovatta che era appeso alla navata centrale, decorato con palme simboleggianti il martirio). Nel pomeriggio si celebrava la processione con lo stendardo del Santo per tutte le vie del paese e alla sera si concludeva con una cena a base di panna e pan mein.
Ancora oggi sono mantenute le componenti della tradizione con il Balòn e la Festa di San Giorgio rappresenta un momento di aggregazione di paese, con la Santa Messa celebrata in onore del Santo che coinvolge tutto il paese con l'esposizione e la vendita di prodotti agricoli locali.
  • Non solo autunno: 4 stagioni in festa ad Albairate
un comitato cura l'organizzazione di feste, sagre ed eventi sul territorio Albairatese. Il programma aggiornato è disponibile sul sito dell'evento [1] oppure sul sito del Comune [2]

Musei

  • Museo Agricolo "Angelo Masperi", via Cesare Battisti, 2 Telefono 02/94981329 Fax 02/94981329 [3]
Il Museo di Storia dell'Agricoltura è sito in quella che fu un'azienda agricola (Cascina Salcano) che oggi ospita i locali del Municipio. Presenta, divise per temi, le attività dell'azienda agricola tradizionale lombarda e gli oggetti della vita contadina (sono presenti locali dedicati ai giochi, agli attrezzi agricoli, al caseificio, etc). Al Museo sono annessi un orto botanico ed una ghiacciaia da poco restaurata che all'epoca fu utilizzata per deposito delle scorte alimentari.
Il Museo rappresenta l'ambiente culturale e il contesto naturale nel quale si è sviluppata la civiltà contadina attraverso strumenti e oggetti donati dai cittadini di Albairate.
Vengono proposte visite guidate per le scolaresche. Nel 2009 è stata pubblicata la Guida al Museo Agricolo con spiegazione della storia del Museo e degli attrezzi contenuti.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Indipendenza 3
  • Biblioteca Civica "Lino Germani", via Cesare Battisti, 2. Telefono: 02-9406874 Fax: 02-9406874 [4]

Impianti Sportivi

  • Campo di calcio e bocciodromo Centro Sportivo Comunale, Via Vittorio Veneto
  • Campo di calcio Oratorio Maschile, Piazza del Parco, 1
  • Palestra Albairate S.S. Cusago, Via Roma, 3

Complessi Bandistici

  • Corpo Musicale Albairatese

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • A Stefano Casati Società Cooperativa Sociale Onlus, Contrada Vecchia Scamozza - Strada Per Riazzolo
  • Asilo Infantile A. Camussoni, Via Roma, 22
  • Associazione Prospettiva Svezzamento - Onlus - Associazione per L'Emancipazione dei Figli Adulti Dai Loro Genitori, Contrada Vecchia Scamozza
  • Avis Albairate, Via Cavour, 33
  • Fondazione Giuseppe Gemellaro Onlus, Via XXV Aprile, 32
  • La Solidarietà Giacomo Rainoldi Società Cooperatica Sociale, Via Pietro Gramegna, 3
  • San Giorgio Albairate Associazione Sportiva Dilettantistica, Piazza Don Bonati, 13

Numeri Utili

  • Ambulatorio, Telefono 02/9406641
  • Ambulatorio presso il Centro Anziani, Telefono: 02-94920360
  • Servizio Pediatrico e medicina scolastica, Telefono: 02-9406641
  • Numero Verde Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), Telefono: 800103103
  • Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani Fondazione “Giuseppe Gemellaro”, Telefono: 02-94921145

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Notizie storiche di Albairate, P. Parodi

Memorie Storiche

Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:

ALBAIRATE. Avvenne qui una sanguinosa battaglia cogli aderenti del marchese di Monferrato, che furono sconfitti da Gottifredo Tornano, che stava nascosto nel suo castello di Ozzeno. Nel 1245 andando i Milanesi contro il re Federico, che era in Abbiate, qui si accamparono; ma perché erano in penuria grande di danaro necessario per sostenere le spese della guerra, qui appunto ricevettero dall'arciprete di Monza un calice preziosissimo. Filippo re di Francia, venendo dall'Affrica coi corpi del santo re Lodovico suo padre, e di Tristano suo fratello, nel 1271, e passando da Milano per incamminarsi al suo regno, alloggiò in Albairate. Così abbiamo dalle Memorie del Conte Giulini. Abitava qui la nobilissima faiglia Medici descritta nella matricola degli Ordinarj.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

ALBAIRATE, villaggio di Lombardia, prov. Pavesana, dist. d' Abbiategrasso, celebre, nei tempi di mezzo, per le sanguinose battaglie che quivi ebbero luogo. Nel 1245 i Milanesi vi tennero il campo contro Federico Barbarossa, e nel 1271 vi alloggiò il re di Francia Filippo III seco recando il corpo di san Ludovico, suo padre morto in Africa. Sta dodici miglia a ponente da Milano, sette a scirocco da Magenta e 4 a greco da Abbiategrasso. Vi si contano circa 1600 abitanti, compresi quelli di Cassina Pianca. Il suo territorio è in gran parte irrigato dalle acque del Ticinello, e quindi vi abbondano le risaie ed i prati artificiali.