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Foto Aliano:
2012, 2009, 2008
Aliano sul fosso del Bersagliere
Aliano è situato in Basilicata in Provincia di Matera a 498 m s.l.m.. Ha una frazione chiamata Alianello. Tra gli edifici religiosi: Santuario di Santa Maria della Stella; Chiesa di San Luigi Gonzaga.

Il 21 giugno si festeggia il Patrono, San Luigi Gonzaga. Tra gli edifici religiosi: Santuario di Santa Maria della Stella; Chiesa di San Luigi Gonzaga.

Confina con i comuni di: Missanello, Roccanova, Sant'Arcangelo, Gorgoglione e Stigliano.

Indice

Ritratto della Città

La città di Aliano comprende anche la frazione di Alianiello, ma poche notizie si hanno circa la sua storia, probabilmente fu abitata sin dai tempi delle guerre di Pirro. Difatti sono stati ritrovati reperti di epoca ellenica, attualmente conservati nel Museo della Siritide di Policoro. Tuttavia i primi documenti su Aliano risalgono all'anno mille. Alcune grotte, però, pare daterebbero l'origine del loco a tempi molto più antichi, addirittura alla preistoria, in cui i trogloditi scavarono caverne adibite a rifugi personali.

Rione Collina, dove sorge la casa che fu di Carlo Levi

L'origine del toponimo deriva dal nome del gentilizio latino Allius, da cui Praedium Allianum trasformato poi in Allianum. Lo stemma cittadino presenta una torre posta al di sopra di un monte fiancheggiato da due leoni; mentre lo stemma di Alianiello è formato da un granchio che galleggia al di sopra dell'acqua di un fiume. Nella simbologia il granchio rappresenta la prossimità di un fiume, difatti la località non è lontana dal fiume Angri. I due territori, inizialmente, per essere distinti furono chiamati Aliano superiore e Aliano inferiore.

Rilevante per la storia di tale città è il soggiorno dello scrittore Carlo Levi, che si trovò a “rifugiarsi” qui in seguito al confino impostogli, nel 1935, per la sua campagna antifascista. Fu proprio durante tale periodo che l’autore scrisse "Cristo si è fermato a Eboli", mettendo in evidenza l’arretratezza del territorio lucano e soprattutto la noncuranza dello Stato italiano.

Tra le sue ultime volontà, il poeta chiedeva di essere seppellito proprio nella sua Gagliano, nome dialettale di Aliano, tra la sua gente e i suoi contadini. Nella città sono ancora visibili le strade descritte nel romanzo, sui cui muri sono state trascritte alcune frasi importanti dell’opera.

Le case con gli occhi

Casa con gli occhi

Neanche ai più distratti potranno sfuggire, passeggiando per i vicoli della parte più antica di Aliano.

Prima le più evidenti, poi altre, ed altre ancora, finché non si avrà la sensazione di "avere tutti gli occhi addosso"... non solo quelle degli abitanti di un piccolo comune dimenticato del profondo sud, ma anche quelli delle sue case.

Le case con gli occhi sono l'elemento urbanistico più caratteristico, curioso e misterioso di Aliano.

Ognuna con la sua espressione: astratta, intelligente, minacciosa, triste. Capita di veder custodire al loro interno un focolare abbandonato, sormontato ora da fioriere ora da balconi fatiscenti, ma sfuggire a quelle occhiate, spesso severe e arcigne, è impossibile. Ogni angolazione, ogni prospettiva sembra trasmettere un messaggio esoterico frutto di un'architettura animistica.

Una teoria silenziosa di sguardi presenti che accompagnano ogni visitatore.

I calanchi

I dintorni di Aliano, gli stessi margini del centro abitato, sono un susseguirsi di dorsali argillose modellate dalla pioggia che sembrano doversi sbriciolare, senza possibilità di salvezza per chi in quelle viscere friabili ha insinuato le fondamenta della propria vita.

I calanchi sono l'istantanea della terra un attimo prima che si faccia fango, le cicatrici ramificate di siccità lunghe mesi di preghiera e la supplica di pochi istanti perché smetta di piovere prima che l'acqua porti tutto via.

Le argille cominciarono a sciogliersi, a colare lente per i pendii, scivolando in basso, grigi torrenti di terra in un mondo liquefatto

Carlo Levi

E quando capita che l'acqua consumi le colline di fango duro e sterpaglie, non rimangono che cumuli smussati d'arida argilla, scenari grigiamente sterili di mondi lontani, paesaggi dell'anima di una terra nuda.

I calanchi attorno ad Aliano offrono scenari tra i più suggestivi ed estraneanti della regione.

Il fosso del Bersagliere

E' un dirupo che costeggia il centro abitato sul lato sud-occidentale segnato da calanchi che in alcuni casi hanno forme appuntite. Si dice che il nome derivi dal fatto che i briganti vi gettarono un bersagliere piemontese. Un'altra tesi vuole che sia stato un alianese geloso a gettarvi il bersagliere

Carlo Levi ne fu sempre affascinato tanto da dipingerlo su una tela e menzionarlo nel "Cristo si è fermato a Eboli".

Il Parco Letterario Carlo Levi

Realizzato in memoria di Carlo Levi, che nella sua Gagliano (così chiama Aliano nel suo libro, imitandone la pronuncia dialettale) chiese espressamente di essere sepolto, il parco è un percorso fisico ed emozionale. Si possono visitare la casa restaurata dove visse il suo confino l'artista torinese; lì il visitatore sarà coinvolto in un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso la proiezione di fotografie dell’epoca, di immagini del paesaggio e di scene di vita quotidiana che si intrecciano ai suoi dipinti.

Si può cercare tra gli sguardi delle sue case i capoversi del "Cristo si è fermato a Eboli" affiancati ai nomi delle vie citate nella sua opera, visitare la mostra permanente allestita nell'ex municipio del paese o il set cinematografico ricreato del film.

Vie e Piazze

piazza Anfiteatro - scorcio

Tra le principali via Mazzini, via Plebiscito/via Cisterna (panoramica sul fosso del Bersagliere), piazza Anfiteatro

Attività Economiche

L'economia cittadina è di tipo agricolo, soprattutto per la produzione di olio grazie alle piantagioni di ulivo, per i frutteti e per l’allevamento caprino e ovino.

Inoltre la città è anche importante da un punto di vista turistico-culturale, in particolare per la tomba di Carlo Levi e per le strade, riconoscibili dal libro, che conservano sui muri le iscrizioni di alcuni capoversi dell’opera.

Da Vedere

  • Chiesa di San Luigi Gonzaga: al suo interno tele del XVI-XVII secolo tra cui una Madonna con Bambino di scuola Bizantina. Custodisce inoltre una croce d’argento del 1523, opera di Giovanni Perticara di Matera.
  • Santuario Madonna della Stella
  • Case con gli occhi
  • Casa di Carlo Levi
  • Tomba Carlo Levi c/o cimitero
  • Fosso del Bersagliere
  • Necropoli del VII-VI secolo a.C. nei pressi della frazione di Alianello

Manifestazioni

  • 21 giugno festa patronale in onore di San Luigi Gonzaga.
  • 10 agosto festa in onore della Madonna della Stella con processione dalla chiesa di San Luigi Gonzaga al Santuario della Madonna della Stella
  • Carnevale Alianese. La maschera tipica ha fattezze diaboliche; è sormontata da piume di gallo, ha corna pronunciate ed un naso pendente.

Dove Dormire

  • Bed&Breakfast La Contadina Sisina, Via Roma, 38 Telefono: 0835-568239

Dove Mangiare

  • Taverna specializzata in gastronomia locale La Contadina Sisina, Via Roma, 38 Telefono: 0835-568239
  • Ristorante enoteca Cantina Matteone, Piazza Garibaldi, 11 Telefono: 346-7400204 Cellulare: 340-8096348
  • Pizzeria Gli Amici di Levi, via Cisterna - anfiteatro comunale Cellulare: 347-2407998

Musei

  • Museo della Civiltà Contadina ubicato in un antico frantoio
  • Museo storico "Carlo Levi" c/o la casa di Carlo Levi

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Margherita d'Ungheria, 43

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Pro Loco, via Stella, 65 / Via Roma, 5 Telefono: 0835-568074 [1]

Numeri Utili

  • Carabinieri, Telefono: 0835-568025
  • Guardia Medica, Telefono: 0835-568214
  • Ufficio Postale, Telefono: 0835-568050, Fax 0835-568466
  • Farmacia, Telefono: 0835-568252

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Stigliano: Notizie storiche con 34 documenti inediti e un'appendice su Aliano-Cirigliano-Gorgoglione, Giuseppe Pennetti (1978)
  • EDT srl: Puglia e Basilicata (guida turistica), 2008

Memorie Storiche

Cristo si è fermato a Eboli, Carlo Levi

Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall'ombra dell'interno, rimasi quasi accecato dall'improvviso biancore abbagliante. Sotto di me c'era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l'infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d'occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

ALIANO, borgo di Basilicata, dist. di Matera, cantone di Stigliano, situato sopra un'alta roccia, ai di cui piedi verso borea scorre il Sauro. Vi si fruisce di una aria saluberrima. Conta circa 2,500 abitanti, e sta quasi 30 miglia a libeccio da Matera, 12 a scirocco da Corneto e 6 ad ostro da Stigliano. I suoi dintorni abbondano di cereali, di canape e di pascoli.

Mentre così viene descritta la frazione del comune:

ALIANELLO, borgo della prov. di Basilicata, cant. di Palazzo, 25 miglia a levante da Potenza, presso la destra riva del fiume Acri, 2 miglia a scirocco da Aliano, con circa 1800 abitanti.

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