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Foto Boccioleto:
2012, 2009, 2008

Boccioleto è situato nel Piemonte nella Provincia di Vercelli. Il 29 giugno si festeggia il Patrono, Santi Pietro e Paolo.

Confina con i comuni di: Scopa, Rossa, Scopello, Rima San Giuseppe, Campertogno, Balmuccia, Rimasco e Mollia.

Indice

Ritratto della Città

Panorama
Piccola capitale e centro più antico della Val Sermenza in Valsesia, Boccioleto (altitudine 667 metri), orograficamente segna il passaggio dalla bassa all’alta valle, prolungando i confini nella Val Cavaione e in Val Chiappa, allungandoli al centro abitato di Fervento.

Le cime più alte del Sajunchè sul lato meridionale e la Massa della Sajunca sul lato settentrionale, proteggono con le loro catene il paese.

Le pittoresche e caratteristiche frazioni di Oro, Ronchi, Oromezzano, Solivo, Casetti, Piaggiogna, Palancato, offrono ulteriore interesse e valore al piccolo Comune.

Boccioleto è inoltre un immenso scrigno di storia, disseminato di grandi e piccoli tesori d'arte: oratori e cappelle votive raccolte gelosamente all’interno delle sue mura, nelle frazioni e alpeggi, lungo le mulattiere delle sue vallate e immersi nel verde di una natura incontaminata, piccolo universo che aspetta solo di essere vissuto e scoperto dal viaggiatore.

Storia

Risalire a quando iniziò la storia di Boccioleto è impossibile. Furono senz'altro dei pastori che con il loro bestiame, risalirono la vallata in cerca di zone di pascolo; d'inverno, trovando un clima più mite, colonizzarono l’area.

Azzardando un periodo, si può indicare tra il IX e il X secolo (prima del 1400) la creazione della Parrocchia, con la relativa separazione da Scopa.

A conferma delle origini di Boccioleto interviene per prima la storia dell'Alpe Seccio, una distesa di pascoli in alto nella Val del Cavaione; qui si trova l'Oratorio di San Lorenzo, il più antico della Valsermenza, che fu consacrato nel 1446.

Il nome di Boccioleto, in dialettale “Biciulei”, può derivare dal latino “Buzoletum”, dove l’acqua di un torrente scende rovinosamente in un luogo avvallato.

Fu protagonista della storia di Boccioleto il leggendario Giacomo Preti, detto "Giacomaccio", il temerario avventuriero del 1500 che incitò e convinse gli abitanti e il popolo dell'alta valle a seguirlo in una rivolta contro Varallo Sesia, irritati dalle prepotenze e dalle forti imposte applicate dal Ducato di Milano.

Da Vedere

Nuova illuminazione dei portici nel centro del comune. Un effetto davvero speciale con l'alternarsi delle luci: rosso, verde, giallo, fucsia, blu.

In alto a nord sopra il paese il curioso sperone roccioso della Torre delle Giavine

personalità Illustri

  • Giacomo Preti, detto "Giacomaccio"
  • Carlo Borsetti (1698-1760) - pittore
  • Francesco Antonio Alberti e suo figlio Giovanni Antonio (secolo XVIII) - scultori, tra cui l'altare della parrocchia di Boccioleto
  • Gian Battista Zali (1793- 1851) - pittore e insegnante all’Accademia Brera di Milano
  • Giovanni Piccina (1839-1901) - pittore di soggetti sacri
  • Giuseppe Sartorio (1854-1922) - scultore in marmo con studi a Torino, Roma, Cagliari e Sassari
  • Ernesto Lancia (1874-1955) - pittore
  • Giuseppe Perona (1884-1958) - scultore in legno

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Storia e memoria di una comunità in guerra. Boccioleto nella seconda guerra mondiale, Angela Regis, Ed. Ist. Storia Resistenza Vercelli (2006)

Galleria Foto

Notes.png Vedi: Lista Foto Boccioleto

Video