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Foto Front: 2012, 2009, 2008 |
Front è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 22 luglio si festeggia il Patrono, Santa Maria Maddalena. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena; Cappella di Sant'Antonio.
Confina con i comuni di: Vauda Canavese, Favria, Oglianico, Rivarossa, San Francesco al Campo e Busano.
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Dove Mangiare
- Ristorante Terracotta, Via Mura, 38
Storia
La storia del paese è antichissima giacchè il primo castrum era, con buona probabilità, un insediamento di confine (longobardo?) della pianura canavesana.
Le prime traccie archivistiche risalgono al 1164; si tratta della donazione federiciana al marchese di Monferrino che guadagnava la giurisdizione sul paese. Front passava, poi, al vescovo di Ivrea; Guido cedette i possedimenti all'abate di San Benigno, Enrico, che faceva parte di una nota famiglia patrizia originaria proprio di Front: i San Martino.
Nel XIII secolo Front divenne un autonomo contado sottoposto al potere temporale degli stessi San Martino che si erano guadagnati l'investitura imperiale.
Nel 1339 i conti di Valperga cercarono di impossessarsi di Front e di detronizzare i San Martino, ma non ci riuscirono. Il comune prese, poi, parte alla rivolta dei Tuchini che sconvolse il Piemonte fino al XV secolo e si caratterizzava per gli episodi di violenza spontanea dei poveri delle valli contro il crudele signoraggio medievale.
Dopo il Cinquecento iniziò l'accentramento delle mille realtà vallive centrifughe.
Front fu sottoposta ai signori di Agliè che si incrociarono con i San Martino, dando vita alla casata Agliè di San Martino. Giulio Cesare d'Agliè di San Martino costruì, nel 1640, il sontuoso Palazzo nobiliare della casata.
Front subiva violente incursioni. Nel 1706 il Palazzo dei Agliè di San Martino veniva devastato dal generale La Feuillade durante l'assedio di Torino.
Da vedere
Il Palazzo
- Storia
La Reggia dei d di San Martino-Agliè fu iniziata da Giulio Cesare nel 1640. I lavori furono continuati da Manfredo, conte di Chivasso,e da Ottaviano, marchese di san Germano, al quale si deve la trasformazione del palazzo in una vera reggia, tanto preziosa da diventare da diventare residenza di madama reale Cristina di Francia. Dopo la distruzione operata da La Feuillade, il palazzo risorge grazie ai Canonica, importante famiglia del posto, che la ristrutturano attraverso interventi di gusto neomedievale ed eclettico.
Fra il 1916 e gli anni 30 il Palazzo viene fortemente rimaneggiato e riconvertito in una casa di riposo, attraverso un depauperamento delle preziose sale originali.
- Descrizione
Il palazzo si presenta abbastanza scomposto per i vari rimaneggiamenti.
C'è un bel corpo di fabbrica rococò, aperto da finestre architravate, al piano nobile, e da una bella sequenza di luci decorate con delle valve, al secondo livello.
A sinistra è inglobata una piccola torre merlata in mattoni rossi, mentre sulla destra è una poderosa struttura neomedievale che si compone di un grosso basamento in bugnato bianco, una bella bifora iscritta in un'ogiva e di un piano loggiato di gusto fiorentino.
Parrocchiale
Benchè la facciata, sicuramente anonima, sia stata terminata nel 1905, la Parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maddalena, conserva pregiati arredi e strutture barocche.
Degna di nota è la Cappella dei Santi Filippo Neri, Gertrude e Pietro: si tratta di una squisita creazione architettonica, coperta da una bella volta a crociera con le vele decorate da leggiadri stucchi e da quadri. Gli altari, recanti belle pale (Madonna del Carmelo, sante Apollonia e Lucia), sono decorati con stucchi di medesima foggia, a base di volute e grottesche.
Cappella di Sant'Antonio
Appena fuori dal centro è questa ricca cappella rococò, opera del celebre architetto Giovan Battista Morari.