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Foto Quagliuzzo:
2012, 2009, 2008

Quagliuzzo è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 2 febbraio si festeggia il Patrono, Presentazione di Gesù al Tempio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale della Presentazione di Gesù al Tempio.

Confina con i comuni di: Lugnacco, Strambinello, Torre Canavese, Vistrorio, Parella e Castellamonte.

Indice

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Storia

Le prime notizie storiche del borgo risalgono al 1301, ad una documentazione che afferma che il patrimonio del borgo afferiva alla Pedanea. In realtà la nascita di Quagliuzzo risale, con buona probabilità, al regno d'Italia d'Arduino. Esiste, difatti, una leggenda popolare che attribuisce il toponimo alle quaglie che un prete quagliuzzese avrebbe ammannito al re.

Quagliuzzo venne infeudata prima ai potenti vescovi d'Ivrea, poi passò ai conti di Castellamonte, infine giunse ai San Martino. E' probabile che il borgo sia stato scombussolato dalla lotta fra questi ultimi e i vicini signori di Valperga, con i quali ci furono molte dispute territoriali.

E' certo, invece, che il centro fu animato dalla rivolta dei tuchini. La rivolta prese piede per contrastare le pretese nobiliari in tema di soppressione degli usi civici, da parte dei contadini. Ad esempio già il nome tuchino deriverebbe da un termine francese che significa "uccisore di cani"; infatti, mentre i contadini erano responsabili per i danni cagionati dai loro animali alle proprietà nobiliari, lo stesso non era per i feudatari, e la qual cosa ingenerò questo sentimento di ostilità popolare verso gli innocenti cagnolini. I ruderi del castlass presso il torrente Chiusella sono legate proprio al tuchinaggio.

Dopo molti scontri, la situazione si calmò. Nell'atto di composizione tra le Comunità Tuchine e il Duca di Savoia del 1391, Quagliuzzo venne però multata con una precisa somma che spettava a tutta la Pedanea, considerata un focolare pericoloso di ribellione.

La storia di Quagliuzzo, infatti, è fortemente intrecciata ed identificata con la Pedanea. Ad ulteriore riprova della maggiore vetustà del borgo rispetto al primo documento trecentesco, vale la pena ricordare che la Pedanea viene citata, infatti, già da Berengario nel 955, mentre un diploma del tardo XIV secolo utilizza, addirittura, il termine di Pedagna per indicare solo ed esclusivamente Quagliuzzo e Strambinello: ancorchè ne facciano parte anche i comuni di Loranzè, Colleretto e Parella.

Il 26 maggio 1561, il Duca di Savoia conferma a Quagliuzzo i privilegi di cui il borgo godeva, anche se non sappiamo esattamente quali fossero. Di certo Quagliuzzo era sottoposta ad un giudice e ad procuratore ad hoc per la Pedagna.

In epoca fascista, in ossequio alle politiche dei grandi comuni perseguite dal regime, con regio decreto del 28 febbraio 1929, i comuni di Loranzè, Colleretto, Parella, Quagliuzzo e Strambinello vengono fusi in un unico comune chiamato Pedanea.

Quagliuzzo ritrova la propria storica autonomia amministrativa nel 1948.

Dove Mangiare

  • Ristorante Michel, Via XX Settembre, 9

Da Vedere

Chiesa Parrocchiale della Presentazione di Gesù al Tempio
La parrocchia, probabilmente risalente al Trecento, è stata completamente sostituita da una moderna architettura opera di Giovanni Picco, nel 1970. Si tratta di una particolare reinterpretazione di una facciata a capanna. La struttura, larga e schiacciata, è chiusa da due ordini di spioventi. L'inferiore, ovviamente non assolvente la funzione di tetto, ma semplice soluzione architettonica, serve per incorniciare una intera fila di finestroni che illuminano la facciata e che conferiscono una grande agilità al prospetto.
La luce è stata ampiamente utilizzata dal Picco. Sotto gli spioventi, infatti, la semplice facciata di mattoni è aperta da un ingresso di imponenti proporzioni, composto da una porta in struttura mista in legno e vetro, fatta da lacunari e leggermente simile ad una parete di vetromattoni. E' ovvio che tali soluzioni garantiscano una grande luce all'interno, alla quale l'artista ha ricorso come vera e propria soluzione architettonica unitaria, che insieme agli spioventi, rappresentano il principale leitmotif della fabbrica.

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Pro Loco Quagliuzzo, Via Provinciale, 32

Bibliografia

  • Pedanea: cinque paesi da riscoprire: Colleretto Giacosa - Loranzè - Parella - Quagliuzzo - Strambinello. - Motalto Dora, Tipografia Gianotti (2001)

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1847) Goffredo Casalis così descrive il comune:

Quagliuzzo (Quallutium), com. nel mand. di Pavone, prov. e dioc. d'Ivrea, div. di Torino. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. insin. d'Ivrea, posta di Pavone. Sorge sull'australe pendio di un colle, a libeccio da Ivrea, sulla manca riva del Chiusella.

Fu contado de' san Martini Provana di Parella, e dei san Martini di Loranzè.

Vi passa la strada provinciale che da Ivrea mette a Torino per Cuorgnè. Quagliuzzo è distante quattro miglia così dal capoluogo di mandamento, come da quello di provincia.

Il colle su cui giace è assai fertile, e produce buone uve, altre frutta, cereali, e fieno; perocchè ha il vantaggio di essere irrigato dalle acque di varie sorgenti. Il torrente Chiusella bagna un tratto di questo comune, e serve a dar moto ad un molino a due ruote; contiene pesci di eccellente qualità, e massime trote di squisito sapore: non è valicato da verun solido ponte: tragittasi col mezzo di acconci pedali. Gli abitanti non raccolgono cereali in quantità che si ragguagli alla consumazione locale: fanno il loro commercio attivo dei prodotti che soprabbondano nella città d'Ivrea, in Castellamonte, ed in s. Giorgio.

La chiesa parrocchiale di antica, e semplice costruzione, è dedicata a M. V. Il nuovo cimiterio fu eretto in sito abbastanza discosto dall'abitato. Evvi una congregazione di carità, che porge alcuni soccorsi agli indigenti del paese.

Gli abitanti sono di complessione robusta e di mente svegliata. Popolazione 500.