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Foto Roccarainola: 2012, 2009, 2008 |
Roccarainola è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista.
Confina con i comuni di: Cicciano, Nola, San Felice a Cancello, Tufino, Arienzo, Forchia, Paolisi, Arpaia, Rotondi, Cervinara e Avella.
Indice |
Ritratto della Città
Il centro abitato di Roccarainola risale al Medioevo.
Il toponimo, secondo alcuni, deriva dalla rocca su cui si ergeva il castello. Secondo il Sabatini, deriva dall'antico toponimo longobardo Ragino o Raino.
Durante il periodo che va dal VI al X secolo, la città fu luogo di contesa tra Longobardi e Napoletani, tanto più che i cittadini a volte erano costretti a pagare i tributi a entrambi gli invasori.
Nel 1457 Roccarainola fu data in feudo alla famiglia d'Alagno cui successe Francesco Antonio David, fino ad arrivare agli ultimi proprietari, ossia i duchi Mastrilli.
Con la fine del feudalesimo la città fu rappresentata da un sindaco scelto dagli abitanti.
Dove Mangiare
- Ristorante La Torre, Via Veccio 12, Telefono 081/8293944
- Ristorante Eolo, Via Tuoro Di Maio, Telefono 081/8293947
- Ristorante Deny & Company, Piazza San Giovanni 38, Telefono 081/5118093
- Ristorante Supremo, Via Matierno 3, Telefono 081/5118363
- Ristorante An.Fò, Piazza Pietro Manzi 4, Telefono 081/8248380
- Ristorante Sirignano & Co., Via Santa Lucia 23, Telefono 081/5118181
- Ristorante Fratelli De Rosa & Co., Via Madonna Del Pianto 13, Telefono 081/5118143
- Ristorante Il Veliero, Piazza San Giovanni 47, Telefono 081/8293951
Da Vedere
- Palazzo Baronale
- Risale al Quattrocento e fu costruito per volontà di Cola d'Alagno. Attualmente restano solo pochi resti del primitivo edificio.
- Palazzo della Corte
- Attualmente è la sede del tribunale. Nonostante i vari lavori di restaurazione, dell'antica struttura restano ancora le merlature del tetto e il pozzo.
Attività Economiche
L'attività prevalente di Roccarainola è di tipo agricolo, grazie a una vasta zona montana che permette la coltivazione di alberi di nocciole.
Tuttavia, attualmente, la città si sta specializzando nei settore turistico-alberghiero e commerciale. Inoltre le attività di lavorazione del legno per la produzione di mobili, e l'estrazione del calcare lungo le colline stanno incrementando sempre più l'economia cittadina.
Manifestazioni
Pur essendo San Giovanni il protettore della città, il santo più venerato è Sant'Agnello la cui festa si svolge dal 14 al 16 dicembre.
La cerimonia inizia con la celebrazione della messa in onore del santo. Nel pomeriggio continua con la processione di Santa Lucia: i devoti portano sulle spalle la statua della santa fino al santuario e la fanno inchinare davanti a quella di Sant'Agnello. Le donne, intanto, attuano il rito delle "scapigliate", ossia percorrono la chiesa in ginocchio pregando e chiedendo grazie.
Il lunedì dopo la statua di Sant'Agnello viene portata in giro per la città mostrando i doni ricevuti dai cittadini al fine di ottenere la grazia chiesta.
I festeggiamenti si caratterizzano anche per la cosiddetta "Asta delle Barre": la statua viene posizionata su quattro barre, se qualcuno riesce a tirarne via una avrà la possibilità di portare la statua in processione.
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione di Volontariato Tutti per 46, Piazza S Giovanni
- Dobre, Via Circumvallazione 30
Informazioni Utili
Come Arrivare Edifici Religiosi Impianti Sportivi
Bibliografia
- Memorie storiche di Roccarainola, L. D'Avanzo (1943)
- Il castello di Roccarainola, P. Manzi (1964)
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
ROCCARAINOLA, volgarmente ROCCARINOLA, borgo del regno delle Duesicilie, prov. di Terra di Lavoro, dist. di Nola, cant. di Cicciano, fiancheggiato da un lato da un'alta montagna, e dall'altro da fertili colline, i di cui dintorni danno cereali, vini, olio e fieno in abbondanza, derrate che unitamente al carbone, prodotto del vicino bosco chiamato la Costerella, formano un vistoso commercio ai suoi 1,900 abitanti. Sta 4 miglia a greco da Nola ed uno da Cicciano. Altre volte era un feudo dei Mastrilli, duchi di Marigliano.
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