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Foto Tavagnasco: 2012, 2009, 2008 |
Tavagnasco è situato nel Piemonte in Provincia di Torino. Il 13 luglio si festeggia il Patrono, Santa Margherita.
Confina con i comuni di: Settimo Vittone, Traversella, Quassolo, Quincinetto e Brosso.
Indice |
Storia
Le origini storiche di Tavagnasco risalgono all'epoca preromana quando la valle della Dora Baltea fu luogo di incontro di popolazioni celtiche e liguri. La prima presenza Celtica in Piemonte risale al 1200 a.C., circa. Permangono di quel periodo sia evidenze materiali, come le quattro tombe scavate nella roccia presso di Baldanzone ed altre tracce archeologiche, sia toponomastiche, giacchè i suffissi asco e le radici asca sono tipiche del gruppo Celto-Ligure.
La storia delle popolazioni Celto-Liguri non è agevole da ricostruire giacchè vari gruppi etnici si sono sovrapposti ed hanno dato luogo a fenomeni di inculturazione: c'è chi ritiene che i Liguri fossero una popolazione Halstattiana pre-indoeuropea, chi una semplice variante delle tribù Celtiche presenti fra Francia ed Italia. L'apice del processo insediativo celtico avvenne in queste zone fra il V e il III secolo a.C., quando il Piemonte e la Val d'Aosta sono completamente abitati dai Salassi; fra le civiltà Celto-Liguri, quella dei Salassi si presenta particolarmente forte, pugnace e guerriera e i Romani ci mettono più di un secolo per sottometterli completamente. Gli scontri iniziano nel II secolo, ma la definitiva sconfitta dei Salassi avviene solo nel 25 a.C.
Durante la tarda romanità la valle della Dora rappresenta uno dei limes più soggetti alle invasioni barabariche. La valle fu oggetto di contesa e conquista da parte di numerosi popoli e regni, come i Burgundi, nel V secolo, e gli Ostrogoti.
Dalla crisi economica e demografica che segue il periodo immediatamente successivo alla caduta dell'Impero Romano, si esce con i Longobardi nel VI secolo.
Nell'anno 774 queste zone sono incorporate dal Regno dei Franchi. Pipino il Breve fu chiamato dal Papa per scacciare i Longobardi che praticavano l'eresia ariana. L'accordo fra i carolingi ed il papato si confermò con l'incoronazione di Carlo Magno (800 d.C.) e la nascita del Sacro Romano Impero.
In seguito la valle della Dora transitò, sotto Lotario, nel Regno di Borgogna, che venne diviso fra i discendenti in vari regni e sottoposto a varie lotte e correnti fin quando, nel 1032 divenne contea di Umberto Biancamano, capostipite dei Savoia e imparentato con gli antichi re carolingi di Borgongna. Da allora il destino della valle è legato alla dinastia sabauda.
Tavagnasco nasce propriamente nel Medioevo quando è una località compresa nella Castellata di Settimo Vittone ed è sottoposta alla pieve si San Lorenzo (IX secolo).
Nel 1171 i marchesi del Monferrato riescono ad estendere la loro influenza nella valle e ad amministrare il diritto di pedaggio sulle strade di comunicazione.
Nel 1357 Amedeo VI riceve in feudo perpetuo dal Vescovo di Ivrea le terre e i castelli della valle della Dora Baltea; così la casa sabauda riafferma il proprio dominio.
Nel 1444 Tavagnasco ottiene l'erezione ad autonoma parrocchia per volontà del vescovo d'Ivrea. Dopo poco, il comune viene riassorbito da Settimo e ridiventa frazione.
Solo nel 1947 ottiene definitivamente l'autonomia amministrativa.
Da Vedere
- Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita
- Chiesa del Gesù; Chiesa dell'Annunziata
Dove Mangiare
- Ristorante Alpi, Via Stazione
- Agriturismo Cascina Barbassa, via IV Novembre
Complessi Bandistici e Corali
- Coro Mimosa, Via Roma, snc
- Coro Rio Fontano, Via Roma, 22
- Società Filarmonica Vittoria, Via Santa Cecilia, 2
Memorie Storiche
In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:
Tavagnasco era compreso nel territorio comunitativo di Settimo-Vittone, ma nel 1447 ne fu separato. È una borgata posta sulla destra della Dora, che ivi si varca sopra un nuovo ponte. I suoi fabbricati sono intersecati da tre vie e varie piazze. Oltre la chiesa di S. Margherita, che è cura, vi si trovano tre oratorj, uno dei quali appartiene ad una confraternita.