GUIDA Torino/Personalità Illustri/Campo Militare
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:'''La Marmora''' ,volendo formare “reparti celeri di carabine “ che dovevano avere una notevole possibilità di rapidi spostamenti caratterizzati da un fuoco preciso ed utile alle piccole distanze, presentò al '''Re Carlo Alberto''' uno studio intitolato ”Proposizione per la formazione di una compagnia Bersaglieri”. Il Sovrano accolse la proposta e così , il 18 giugno 1836 , venne creata la” 1^ Compagnia del Corpo dei Bersaglieri”. | :'''La Marmora''' ,volendo formare “reparti celeri di carabine “ che dovevano avere una notevole possibilità di rapidi spostamenti caratterizzati da un fuoco preciso ed utile alle piccole distanze, presentò al '''Re Carlo Alberto''' uno studio intitolato ”Proposizione per la formazione di una compagnia Bersaglieri”. Il Sovrano accolse la proposta e così , il 18 giugno 1836 , venne creata la” 1^ Compagnia del Corpo dei Bersaglieri”. | ||
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:Nacque a [[Torino]] il 10 gennaio 1869 e morì a [[Bellagio]] il 20 ottobre 1949. '''Ufficiale del Regio Esercito''' s’iscrisse al '''Politecnico''' della città dove si laureò in '''Ingegneria Elettrotecnica'''.Fu promosso al grado di Capitano nell'anno 1911,di Colonnello nell'anno 1916 e di Generale nell'anno 1918.Fu eletto alla '''Camera dei Deputati''' ,nelle file del Partito Liberale,nell’anno 1909.Rimasto impressionato dall’impresa dei '''Fratelli Wright''' ,nacque in lui la passione per l'aereonautica e costituì la '''SAT''' ( '''Società Aviazione Torino''' ). Nell’anno 1911 organizzò la spedizione degli "aviatori volontari" in '''Cirenaica''' e nell’anno 1914, all’atto della fondazione dell’ '''Aero Club Torino''' in [[Collegno]] ,ne fu '''Presidente''' .La sua poliedrica e versatile capacità organizzativa e il suo entusiasmo lo portarono anche ad assumere un ruolo determinante e di primo piano nello sviluppo e nella gestione di molte altre attività sportive a livello nazionale e gli albori dell’aviazione torinese lo videro come protagonista assoluto in tutte le iniziative di sviluppo e di promozione.In suo ricordo la Città eresse,nell’anno 1952,una stele posta all’ingresso del [[Torino/Parco del Valentino]] . | :Nacque a [[Torino]] il 10 gennaio 1869 e morì a [[Bellagio]] il 20 ottobre 1949. '''Ufficiale del Regio Esercito''' s’iscrisse al '''Politecnico''' della città dove si laureò in '''Ingegneria Elettrotecnica'''.Fu promosso al grado di Capitano nell'anno 1911,di Colonnello nell'anno 1916 e di Generale nell'anno 1918.Fu eletto alla '''Camera dei Deputati''' ,nelle file del Partito Liberale,nell’anno 1909.Rimasto impressionato dall’impresa dei '''Fratelli Wright''' ,nacque in lui la passione per l'aereonautica e costituì la '''SAT''' ( '''Società Aviazione Torino''' ). Nell’anno 1911 organizzò la spedizione degli "aviatori volontari" in '''Cirenaica''' e nell’anno 1914, all’atto della fondazione dell’ '''Aero Club Torino''' in [[Collegno]] ,ne fu '''Presidente''' .La sua poliedrica e versatile capacità organizzativa e il suo entusiasmo lo portarono anche ad assumere un ruolo determinante e di primo piano nello sviluppo e nella gestione di molte altre attività sportive a livello nazionale e gli albori dell’aviazione torinese lo videro come protagonista assoluto in tutte le iniziative di sviluppo e di promozione.In suo ricordo la Città eresse,nell’anno 1952,una stele posta all’ingresso del [[Torino/Parco del Valentino]] . | ||
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Personalità Illustri di Torino/Campo Militare
1. Marchese La Marmora Alfonso Ferrero
- Nacque a Torino il 17 novembre 1804 e morì a Firenze il 5 gennaio 1878. Fu un Ufficiale Generale dell’Esercito ed un politico . Quale Ufficiale ( Generale di Corpo d’Armata ):fu decorato nel 1848 di Medaglia d'Argento,per l'assedio di Peschiera ; quale Ministro della Guerra riorganizzò l’Esercito ; nel 1855 fu al comando della spedizione di Crimea, distinguendosi nel combattimento della Cernaia e nel 1859 combatté a San Martino contro l'Esercito Austriaco. Quale politico,oltre a ricoprire cariche di Governo,ebbe il compito di trasferire la Capitale d’Italia da Torino a Firenze (3 febbraio 1865) e successivamente fu Primo Luogotenente del Re d'Italia nei territori ex-pontifici. Alla sua morte venne sepolto nella città di Biella, nella chiesa di San Sebastiano.
- Curiosità
- La Marmora ,volendo formare “reparti celeri di carabine “ che dovevano avere una notevole possibilità di rapidi spostamenti caratterizzati da un fuoco preciso ed utile alle piccole distanze, presentò al Re Carlo Alberto uno studio intitolato ”Proposizione per la formazione di una compagnia Bersaglieri”. Il Sovrano accolse la proposta e così , il 18 giugno 1836 , venne creata la” 1^ Compagnia del Corpo dei Bersaglieri”.
2. Pietro Micca
3. Thaon di Revel Paolo Emilio
- Nacque a Torino il 19 giugno 1857 e morì a Roma il 24 marzo 1948.Ufficiale di Marina,fu per quattro anni Aiutante di Campo del Re Umberto I , Comandante dell’Accademia Navale di Livorno ,partecipò alla Guerra Libica (1911-1912) e si prodigò allo sviluppo dei navigli leggeri ed alla costituzione di un'aviazione navale. Distintosi durante tutta la carriera fu nominato "Duca del Mare". Al vertice della carriera entrò nel primo Governo Nazionale , in qualità di Ministro della Regia Marina e come uomo di fiducia di Vittorio Emanuele III . Negli anni 1943 e 1944 fu Presidente del Senato. Le sue spoglie riposano nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma , accanto a quelle del Generale Armando Diaz .
4. Vittozzi Ascanio
- Nacque ad Orvieto nell'anno 1539 e morì a Torino nell'anno 1615 . Architetto militare incline a progettare fortificazioni(al di là della usuale concezione dell’epoca)fu chiamato a Torino da Carlo Emanuele I, detto "il Grande", dove realizzò le seguenti opere ancor oggi visibili: Piazza Castello,Via Roma,Basilica Santuario del Corpus Domini,Palazzo Reale, Villa della Regina e Monte dei Cappuccini .È sepolto nella Chiesa Santissima Trinità, nella centrale Via Garibaldi.
5. Antonio Bertola
- Nacque a Muzzano – Provincia di Biella l’8 novembre 1647 ed ivi morì il 13 settembre 1715.Ingegnere del Principe di Carignano Vittorio Amedeo I durante l'assedio di Torino del 1706 fu nominato Capo degli Ingegneri per la difesa della città e successivamente Primo Architetto civile e militare.Tra le sue opere architettoniche di particolare interesse vi sono: la realizzazione dell'altare centrale nel Cattedrale di San Giovanni Battista in Torino per l’accoglimento (nell’anno 1694 ) della Santa Sindone ed il restauro dell’edificio religioso (1713-1715); i lavori alla Cittadella di Torino (1702); lavori al Forte di Fenestrelle (1713), lavori al Castello di Rivoli (1713-1714) ; le riparazioni del Il Forte (nell’anno 1711) ,che era stato danneggiato durante l'assedio delle truppe Sabaude, concependo il primo progetto di trasformazione dell'antico castello in fortezza capace di sorvegliare il nuovo confine con la Francia.
6. Conte Giuseppe Francesco Ignazio Bertola
- Nacque a Tortona nell’anno 1676 e morì a Torino nell’anno 1755.Figlio adottivo di Antonio Bertola , fu anche lui ingegnere militare e nell’anno 1720 ricevette l'incarico di ristrutturare Il Forte della cittadina, adeguandolo alle nuove esigenze difensive del Ducato di Savoia (emerse dopo il trattato di Utrecht) .Fu anche l’artefice del restauro della Cittadella di Alessandria e della realizzazione della cosiddetta "strada dei cannoni", un percorso in cresta fra le Valli Varaita e Maira in Provincia di Cuneo .Dall’anno 1742 fu Conte della cittadina su nomina di Carlo Emanuele III di Savoia .
7. Carlo Montù
- Nacque a Torino il 10 gennaio 1869 e morì a Bellagio il 20 ottobre 1949. Ufficiale del Regio Esercito s’iscrisse al Politecnico della città dove si laureò in Ingegneria Elettrotecnica.Fu promosso al grado di Capitano nell'anno 1911,di Colonnello nell'anno 1916 e di Generale nell'anno 1918.Fu eletto alla Camera dei Deputati ,nelle file del Partito Liberale,nell’anno 1909.Rimasto impressionato dall’impresa dei Fratelli Wright ,nacque in lui la passione per l'aereonautica e costituì la SAT ( Società Aviazione Torino ). Nell’anno 1911 organizzò la spedizione degli "aviatori volontari" in Cirenaica e nell’anno 1914, all’atto della fondazione dell’ Aero Club Torino in Collegno ,ne fu Presidente .La sua poliedrica e versatile capacità organizzativa e il suo entusiasmo lo portarono anche ad assumere un ruolo determinante e di primo piano nello sviluppo e nella gestione di molte altre attività sportive a livello nazionale e gli albori dell’aviazione torinese lo videro come protagonista assoluto in tutte le iniziative di sviluppo e di promozione.In suo ricordo la Città eresse,nell’anno 1952,una stele posta all’ingresso del Parco del Valentino .
9. Capitano artiglieria Franco Balbis
10.Giorgio Ravaz : Partigiano, Sottotenente nella Banda autonoma "Marmore", operò nell'area della Valtournenche ,in Valle d'Aosta , e morì nello scontro con le milizie nazifasciste a seguito di un rastrellamento. E’ stato insignito della Medaglia di bronzo al Valor Militare alla memoria.