GUIDA  Pianezza/Personalità Illustri

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*'''Leumann Napoleone''' :
 
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:nacque a [[Lomello]] il 1° marzo 1841 e morì a  [[Torino]] l’ 11 luglio 1930.Impegnato nella gestione dell’azienda tessile del padre,in [[Voghera]] ,dopo anni di apprendistato ed a seguito di numerosi viaggi che allargarono i suoi interessi e gli consentirono di apprendere le lingue inglese,francese e tedesco,decise di fondare un nuovo stabilimento nella città di '''Collegno''' ( dove era presente un efficiente collegamento ferroviario [[Torino]] – [[Collegno]] – [[Rivoli]] ),sulla strada per la [[Provincia di Torino/Valle di Susa]] in direzione della '''Francia''' e vicino al porto di [[Genova]] .Portò con sè un nutrito gruppo di tessitori esperti che non lavorarono più direttamente sui telai a mano ma a sovraintendevano il lavoro della manodopera addetta al funzionamento delle macchine a vapore da 100 cv che azionavano centralmente vaste batterie di telai meccanici.La manodopera fu costituita da giovani donne,provenienti in gran parte dalla campagna e caratterizzata da una forte instabilità,in un periodo che vide il mercato del lavoro percorso dalle prime tensioni sociali. '''Leumann''' maturò gradualmente,sulla base di un’attenta analisi della realtà in cui operava oltre alla peculiare sensibilità alle discussioni intorno alla condizione operaia sviluppatesi negli ultimi anni del XIX secolo,la necessità di assumere un insieme organico di iniziative volte a garantire una maggiore coesione sociale e un più efficace controllo sui dipendenti.Tra questi provvedimenti il più importante fu la costruzione,a partire dall’anno 1892,di case per gli operai e per gli impiegati nel comprensorio dell’opificio ( vds. [[Collegno/Frazioni/Villaggio Leumann]] ) ed in stretta relazione furono realizzate,nel corso di due decenni,varie istituzioni sociali ed assistenziali,chiamate nel loro impianto complessivo ad affermare un modello di vita e di relazioni sociali per le maestranze che si identificò in questo periodo come "paternalismo industriale".All’attività di filantropo di Leumann è da ricondurre anche la costruzione dell’acquedotto comunale della Città;la realizzazione della '''Casa del Sole''' (Colonia profilattica di [[Rivoli]] ) per la prevenzione e la cura della tubercolosi,nonché il finanziamento e la direzione di numerosi enti benefici (nei primi decenni del nuovo secolo) :dall’Istituto medico-pedagogico per fanciulli ritardati,alla Società Torinese per le abitazioni popolari;dal Patronato scolastico,al Regio Ospizio di Carità,alla Casa benefica per giovani derelitti.Residente in [[Pianezza]] ,a lui si deve la realizzazione della '''Villa''' che porta il suo nome (vds. [[Pianezza/Ville e Palazzi]] ),attuale vanto della cittadina.
 
:nacque a [[Lomello]] il 1° marzo 1841 e morì a  [[Torino]] l’ 11 luglio 1930.Impegnato nella gestione dell’azienda tessile del padre,in [[Voghera]] ,dopo anni di apprendistato ed a seguito di numerosi viaggi che allargarono i suoi interessi e gli consentirono di apprendere le lingue inglese,francese e tedesco,decise di fondare un nuovo stabilimento nella città di '''Collegno''' ( dove era presente un efficiente collegamento ferroviario [[Torino]] – [[Collegno]] – [[Rivoli]] ),sulla strada per la [[Provincia di Torino/Valle di Susa]] in direzione della '''Francia''' e vicino al porto di [[Genova]] .Portò con sè un nutrito gruppo di tessitori esperti che non lavorarono più direttamente sui telai a mano ma a sovraintendevano il lavoro della manodopera addetta al funzionamento delle macchine a vapore da 100 cv che azionavano centralmente vaste batterie di telai meccanici.La manodopera fu costituita da giovani donne,provenienti in gran parte dalla campagna e caratterizzata da una forte instabilità,in un periodo che vide il mercato del lavoro percorso dalle prime tensioni sociali. '''Leumann''' maturò gradualmente,sulla base di un’attenta analisi della realtà in cui operava oltre alla peculiare sensibilità alle discussioni intorno alla condizione operaia sviluppatesi negli ultimi anni del XIX secolo,la necessità di assumere un insieme organico di iniziative volte a garantire una maggiore coesione sociale e un più efficace controllo sui dipendenti.Tra questi provvedimenti il più importante fu la costruzione,a partire dall’anno 1892,di case per gli operai e per gli impiegati nel comprensorio dell’opificio ( vds. [[Collegno/Frazioni/Villaggio Leumann]] ) ed in stretta relazione furono realizzate,nel corso di due decenni,varie istituzioni sociali ed assistenziali,chiamate nel loro impianto complessivo ad affermare un modello di vita e di relazioni sociali per le maestranze che si identificò in questo periodo come "paternalismo industriale".All’attività di filantropo di Leumann è da ricondurre anche la costruzione dell’acquedotto comunale della Città;la realizzazione della '''Casa del Sole''' (Colonia profilattica di [[Rivoli]] ) per la prevenzione e la cura della tubercolosi,nonché il finanziamento e la direzione di numerosi enti benefici (nei primi decenni del nuovo secolo) :dall’Istituto medico-pedagogico per fanciulli ritardati,alla Società Torinese per le abitazioni popolari;dal Patronato scolastico,al Regio Ospizio di Carità,alla Casa benefica per giovani derelitti.Residente in [[Pianezza]] ,a lui si deve la realizzazione della '''Villa''' che porta il suo nome (vds. [[Pianezza/Ville e Palazzi]] ),attuale vanto della cittadina.
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*Famiglia '''Provana''' :
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:E’ stata una delle più antiche ed importanti '''Famiglie Feudali''' del [[Piemonte]] la cui origine risalirebbe in [[Carignano]] da un certo '''Uriasio'''  morto nell’anno 1040.Fin dal XIII secolo accettarono la supremazia emergente di '''Casa Savoia''' ed in questo modo riuscirono ad ottenere riconoscimenti e potere grazie alla loro ascesa.Dal XVII secolo si stabilirono a [[Torino]] ed alcuni rami della Famiglia riuscirono a conservare i loro patrimoni fino alla metà del XIX secolo,integrandosi con la vita sociale piemontese e dando anche dimostrazione di imprenditorialità.
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*'''Lorenzo Angelo Bartolomasi''' ,Vescovo castrense d'Italia :
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:Nacque a '''Pianezza''' il 30 maggio 1869 ed ivi morì il 28 febbraio 1959.Ordinato Sacerdote nel [[Torino/Duomo di San Giovanni Battista|Cattedrale di San Giovanni Battista]] in [[Torino]] il 12 giugno 1892,otto anni dopo divenne '''Vescovo ausiliare''' di [[Torino]] .Ordinato Vescovo il 15 gennaio 1911 otto anni più tardi fu promosso '''Vescovo''' di [[Trieste]] e '''Capodistria''' .In questo periodo difese i diritti della minoranza slava e si scontrò con la resistenza dei fascisti giuliani e degli irredentisti,che sostenevano la sottomissione della popolazione slava, aspirando al consenso popolare degli italiani.Con l’entrata in guerra dell’Italia ( '''Primo conflitto Mondiale''' ) nel maggio 1915 fu scelto dal '''Papa Benedetto XV''' come "Vescovo di campo" con l'alta direzione del Servizio spirituale nell'Esercito e nella Marina ed autorità ecclesiastica e disciplinare su tutti i Cappellani militari di terra e di mare.In seguito,a causa delle crescenti pressioni politiche,nell’anno 1922 si dimise e subentrò nella sede episcopale di [[Pinerolo]] succedendo al defunto '''Vescovo Giovanni Battista Rossi''' .Nominato da '''Papa Pio XI''' (nell’anno 1929) '''Vescovo castrense d'Italia''' fu anche '''Ispettore Centrale''' per l'assistenza religiosa all' '''Opera Nazionale Balilla''' . Nell’anno 1944,raggiunti i limiti d’età,si ritirò in quiescenza ed alla sua morte fu sepolto nella [[Pianezza/Edifici Religiosi/Chiesa Parrocchiale Santi Pietro,Paolo,Andrea e Carlo Borromeo]] in Pianezza.Durante il suo mandato episcopale gli furono conferite le seguenti onoreficenze:
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: - Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia;
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: - Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro;
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: - Medaglia d'argento al valor militare;
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: - Medaglia commemorativa per Cappellani e Medaglia di benemerenza per i volontari ,della guerra italo-austriaca 1915-1918;
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: - Croce al merito di guerra.
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*'''Maria Chiaberge''' ( '''Bricca''' ):
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:Nacque a '''Pianezza''' il 2 dicembre 1684 ed ivi morì nell’anno 1733.La sua casa,che ancora esiste,è situata nelle vicinanze dell’ ex '''Castello''' (vds. [[Pianezza/Castelli e Fortificazioni]] ) all’incrocio delle attuali '''Via Maria Bricca''' e '''Via Calvetti''' .Di professione cuoca divenne incosapevolmente l’eroina della città in quanto conoscendo bene il Castello,le sue gallerie ed i sotterranei diede un enorme contributo al '''Ducato di Savoia''' durante l'assedio di [[Torino]] dell’anno 1706. Dopo quell'episodio '''Maria Bricca''' ritornò nella quotidianità della vita ed alla sua morte fu sepolta nella [[Pianezza/Edifici Religiosi/Chiesa Parrocchiale Santi Pietro,Paolo,Andrea e Carlo Borromeo]] nella tomba comune della '''Compagnia del Suffragio''' ,che si trova a destra di chi entra in Chiesa e di fronte all’altare del Suffragio. Oggi al fine di ricordarla vi sono numerose vie a [[Torino]] e dintorni,una casa di riposo,la sua abitazione ancora conservata sulla quale è stata disposta una lapide (nell’anno 1906)ed un monumento bronzeo.
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:''Evento storico'' :
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: - Nella notte fra il 5 settembre e il 6 settembre del 1706, un gruppo di soldati guidato da '''Maria Bricca''' che aveva superato il '''Fiume Dora Riparia''' ,attraversando il guado nei pressi della [[Pianezza/Edifici Religiosi/Pieve San Pietro]] ,percorse la galleria,oggi detta di Maria Bricca, salirono la scala a chiocciola in pietra (situata ancora oggi al termine del passaggio) ed irruppero nel salone delle feste. Molti francesi vennero uccisi sul posto ed altrettanti presi come prigionieri.La mattina dopo l'armata Austro-Piemontese prese alle spalle i Francesi alle porte di [[Torino]] e li travolse costrigendoli ad una fuga precipitosa verso [[Pinerolo]] e poi in '''Francia''' .Le perdite dei Francesi furono ingenti ed il 7 settembre [[Torino]] venne liberata.In ricordo dell'azione,il '''Duca Vittorio Amedeo II''' commissionò la costruzione della [[Torino/Basilica di Superga]] ,in [[Torino]] ,all'interno della quale è esposta una tela del '''Gonin''' che rappresenta '''Maria Bricca''' che brandisce un'ascia mentre,alla testa dei granatieri,irrompe nel salone illuminato.
  
 
[[Categoria:Personalità Illustri]]
 
[[Categoria:Personalità Illustri]]

Versione delle 12:17, 30 mar 2016

Personalità illustri di Pianezza

  • Leumann Napoleone :
nacque a Lomello il 1° marzo 1841 e morì a Torino l’ 11 luglio 1930.Impegnato nella gestione dell’azienda tessile del padre,in Voghera ,dopo anni di apprendistato ed a seguito di numerosi viaggi che allargarono i suoi interessi e gli consentirono di apprendere le lingue inglese,francese e tedesco,decise di fondare un nuovo stabilimento nella città di Collegno ( dove era presente un efficiente collegamento ferroviario TorinoCollegnoRivoli ),sulla strada per la Valle di Susa in direzione della Francia e vicino al porto di Genova .Portò con sè un nutrito gruppo di tessitori esperti che non lavorarono più direttamente sui telai a mano ma a sovraintendevano il lavoro della manodopera addetta al funzionamento delle macchine a vapore da 100 cv che azionavano centralmente vaste batterie di telai meccanici.La manodopera fu costituita da giovani donne,provenienti in gran parte dalla campagna e caratterizzata da una forte instabilità,in un periodo che vide il mercato del lavoro percorso dalle prime tensioni sociali. Leumann maturò gradualmente,sulla base di un’attenta analisi della realtà in cui operava oltre alla peculiare sensibilità alle discussioni intorno alla condizione operaia sviluppatesi negli ultimi anni del XIX secolo,la necessità di assumere un insieme organico di iniziative volte a garantire una maggiore coesione sociale e un più efficace controllo sui dipendenti.Tra questi provvedimenti il più importante fu la costruzione,a partire dall’anno 1892,di case per gli operai e per gli impiegati nel comprensorio dell’opificio ( vds. Villaggio Leumann ) ed in stretta relazione furono realizzate,nel corso di due decenni,varie istituzioni sociali ed assistenziali,chiamate nel loro impianto complessivo ad affermare un modello di vita e di relazioni sociali per le maestranze che si identificò in questo periodo come "paternalismo industriale".All’attività di filantropo di Leumann è da ricondurre anche la costruzione dell’acquedotto comunale della Città;la realizzazione della Casa del Sole (Colonia profilattica di Rivoli ) per la prevenzione e la cura della tubercolosi,nonché il finanziamento e la direzione di numerosi enti benefici (nei primi decenni del nuovo secolo) :dall’Istituto medico-pedagogico per fanciulli ritardati,alla Società Torinese per le abitazioni popolari;dal Patronato scolastico,al Regio Ospizio di Carità,alla Casa benefica per giovani derelitti.Residente in Pianezza ,a lui si deve la realizzazione della Villa che porta il suo nome (vds. Ville e Palazzi ),attuale vanto della cittadina.
  • Famiglia Provana :
E’ stata una delle più antiche ed importanti Famiglie Feudali del Piemonte la cui origine risalirebbe in Carignano da un certo Uriasio morto nell’anno 1040.Fin dal XIII secolo accettarono la supremazia emergente di Casa Savoia ed in questo modo riuscirono ad ottenere riconoscimenti e potere grazie alla loro ascesa.Dal XVII secolo si stabilirono a Torino ed alcuni rami della Famiglia riuscirono a conservare i loro patrimoni fino alla metà del XIX secolo,integrandosi con la vita sociale piemontese e dando anche dimostrazione di imprenditorialità.
  • Lorenzo Angelo Bartolomasi ,Vescovo castrense d'Italia :
Nacque a Pianezza il 30 maggio 1869 ed ivi morì il 28 febbraio 1959.Ordinato Sacerdote nel Cattedrale di San Giovanni Battista in Torino il 12 giugno 1892,otto anni dopo divenne Vescovo ausiliare di Torino .Ordinato Vescovo il 15 gennaio 1911 otto anni più tardi fu promosso Vescovo di Trieste e Capodistria .In questo periodo difese i diritti della minoranza slava e si scontrò con la resistenza dei fascisti giuliani e degli irredentisti,che sostenevano la sottomissione della popolazione slava, aspirando al consenso popolare degli italiani.Con l’entrata in guerra dell’Italia ( Primo conflitto Mondiale ) nel maggio 1915 fu scelto dal Papa Benedetto XV come "Vescovo di campo" con l'alta direzione del Servizio spirituale nell'Esercito e nella Marina ed autorità ecclesiastica e disciplinare su tutti i Cappellani militari di terra e di mare.In seguito,a causa delle crescenti pressioni politiche,nell’anno 1922 si dimise e subentrò nella sede episcopale di Pinerolo succedendo al defunto Vescovo Giovanni Battista Rossi .Nominato da Papa Pio XI (nell’anno 1929) Vescovo castrense d'Italia fu anche Ispettore Centrale per l'assistenza religiosa all' Opera Nazionale Balilla . Nell’anno 1944,raggiunti i limiti d’età,si ritirò in quiescenza ed alla sua morte fu sepolto nella Chiesa Parrocchiale Santi Pietro,Paolo,Andrea e Carlo Borromeo in Pianezza.Durante il suo mandato episcopale gli furono conferite le seguenti onoreficenze:
- Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia;
- Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro;
- Medaglia d'argento al valor militare;
- Medaglia commemorativa per Cappellani e Medaglia di benemerenza per i volontari ,della guerra italo-austriaca 1915-1918;
- Croce al merito di guerra.


  • Maria Chiaberge ( Bricca ):
Nacque a Pianezza il 2 dicembre 1684 ed ivi morì nell’anno 1733.La sua casa,che ancora esiste,è situata nelle vicinanze dell’ ex Castello (vds. Castelli e Fortificazioni ) all’incrocio delle attuali Via Maria Bricca e Via Calvetti .Di professione cuoca divenne incosapevolmente l’eroina della città in quanto conoscendo bene il Castello,le sue gallerie ed i sotterranei diede un enorme contributo al Ducato di Savoia durante l'assedio di Torino dell’anno 1706. Dopo quell'episodio Maria Bricca ritornò nella quotidianità della vita ed alla sua morte fu sepolta nella Chiesa Parrocchiale Santi Pietro,Paolo,Andrea e Carlo Borromeo nella tomba comune della Compagnia del Suffragio ,che si trova a destra di chi entra in Chiesa e di fronte all’altare del Suffragio. Oggi al fine di ricordarla vi sono numerose vie a Torino e dintorni,una casa di riposo,la sua abitazione ancora conservata sulla quale è stata disposta una lapide (nell’anno 1906)ed un monumento bronzeo.
Evento storico :
- Nella notte fra il 5 settembre e il 6 settembre del 1706, un gruppo di soldati guidato da Maria Bricca che aveva superato il Fiume Dora Riparia ,attraversando il guado nei pressi della Pieve San Pietro ,percorse la galleria,oggi detta di Maria Bricca, salirono la scala a chiocciola in pietra (situata ancora oggi al termine del passaggio) ed irruppero nel salone delle feste. Molti francesi vennero uccisi sul posto ed altrettanti presi come prigionieri.La mattina dopo l'armata Austro-Piemontese prese alle spalle i Francesi alle porte di Torino e li travolse costrigendoli ad una fuga precipitosa verso Pinerolo e poi in Francia .Le perdite dei Francesi furono ingenti ed il 7 settembre Torino venne liberata.In ricordo dell'azione,il Duca Vittorio Amedeo II commissionò la costruzione della Basilica di Superga ,in Torino ,all'interno della quale è esposta una tela del Gonin che rappresenta Maria Bricca che brandisce un'ascia mentre,alla testa dei granatieri,irrompe nel salone illuminato.