GUIDA Susa
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Immagine:Susa - Passeggiata lungo Dora Riparia.jpg|Passeggiata lungo la Dora Riparia | Immagine:Susa - Passeggiata lungo Dora Riparia.jpg|Passeggiata lungo la Dora Riparia | ||
Immagine:Susa - Borgo dei Nobili - Merlatura.jpg|Borgo dei Nobili | Immagine:Susa - Borgo dei Nobili - Merlatura.jpg|Borgo dei Nobili | ||
Versione delle 14:55, 5 gen 2012
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| Foto Susa: 2012, 2009, 2008 |
- Susa ( altitudine:503 metri s.l.m. ) è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 19 ottobre si festeggia il Patrono San Giusto:monaco dell'Abbazia di Novalesa, impegnato nella lotta contro le scorrerie dei Saraceni (nell'anno 906) era accorso in difesa della popolazione di Oulx, con il confratello San Flaviano, trovandovi la morte.
- Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di San Giusto (X secolo); Chiesa della Madonna del Ponte; Chiesa di San Francesco.
Confina con i comuni di: Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Giaglione, Gravere e Bussoleno.
E' a circa cinquantatré chilometri da Torino.
Ritratto della Città
Tranquilla cittadina turistica è il principale centro abitato che i turisti provenienti dalla Francia incontrano prima di giungere a Torino (attraverso i valichi:Colle del Monginevro sito nel Comune di Claviere;Traforo autostradale del Frejus sito nel Comune di Bardonecchia e Colle del Moncenisio sito nel Comune diMoncenisio)e di immettersi nelle propaggini nord ovest della Pianura Padana.
Frazioni
Site,rispetto al Capoluogo:
- - a nord est,a circa cinque chilometri:Crotte;
- - a nord ovest,a circa due chilometri:Pradonio;
- - ad est,a circa due chilometri e mezzo:Braide;
- - ad est,a circa due chilometri:San Giacomo;
- - ad est,a circa tre chilometri:Garelli;
- - ad est,a circa tre chilometri e mezzo:San Giuliano;
- - ad est,a circa quattro chilometri:Cordera;
- - ad est,a circa sette chilometri:Coldimosso;
- - a sud est,a circa quattro chilometri e mezzo:Traduerivi(situato fra due rivi,Scaglione e Corrant conserva ancora oggi un aspetto medioevale testimoniato dalla presenza di due castelli risalenti al 1300, ed un palazzo con torre merlata appartenuti alle Famiglie Ancisa e De Bartolomei).
Caratteristiche del territorio
Fondata alla confluenza del fiume Dora Riparia con il torrente Cenischia , in posizione strategica per consentire il controllo delle vie dirette ai valichi del Moncenisio e del Monginevro occupa esclusivamente la parte in piano della conca.
- La conca di Susa
Da Vedere
Vedi: Da vedere
Specialità Enogastronomiche e Dolciarie
- Cabiette
- gnocchetti tipici il cui impasto è fatto con farina di segale, torna, ortiche. Dopo averli cotti in acqua bollente, gli gnocchetti si passano in forno a gratinare, ricoperti di pane di segale grattugiato.
- Focaccia di Susa
- dolce tondeggiante basso e dorato .
- Murianengo
- formaggio erborinato di latte vaccino, con eventuale piccolo taglio di ovino e/o caprino, dell'area del Moncenisio. Dapprima dolce, diventa pesto forte di odore e di gusto.
- Vini DOC Valsusa, da vitigni rossi della zona.
- Pan della marchesa
- tortina a base di farina bianca e di nocciole, ricoperta con scagliette di mandorle, nocciole tostate e zucchero in granella.
- Lose golose (pesche ripiene).
- Mele "Rusnenta" di Coldimosso.
Pasticcerie e Gelaterie
Vedi: Pasticcerie e Gelaterie
Numeri Utili
Vedi: Numeri Utili
Fortificazioni
- Forte della Brunetta
- venne iniziato nel 1709, partendo dal già esistente Forte di Santa Maria che aveva visto assedi e battaglie negli anni precedenti, ed inglobante la vicina altura della Brunetta. La particolarità di questo Forte fu la realizzazione dei bastioni, non in pietra e mattoni, bensì scolpiti nella roccia dell’altura e formanti quindi un baluardo unico nel suo genere. Divenuta meta di illustri visite quali lo Zar di Russia, l'Imperatore d'Austria ed il Re di Napoli,le vicende storiche non le permisero mai di "affrontare il fuoco" nè di dimostrare la sua invulnerabilità.Fu quasi totalmente distrutta ,per volere di Napoleone Bonaparte, in seguito all'armistizio di Cherasco con il quale si pose fine alla guerra franco-piemontese e ne fu imposta ai Savoia la demolizione con la successiva pace di Parigi del 16 maggio 1796 .
Opere Ingegneristiche
Vedi: Opere Ingegneristiche
Aree Protette
- Parco Naturale Regionale Orsiera Rocciavrè
- istituito nell'anno 1980, tutela un'area che si estende sul massiccio montuoso che separa la Valle del Chisone dalla Valle di Susa e che chiude la testata della Val Sangone. Il parco prende il nome dalle due cime più significative del massiccio: l'Orsiera (2890 metri, il monte più alto) ed il Rocciavrè (2778 metri), che rappresenta un nodo orografico ed è l'unica vetta comune alle tre valli. I pascoli alpini sono il teatro delle spettacolari fioriture estive che raggiungono il massimo splendore tra giugno e luglio. Tra la numerosa fauna è possibile incontrare ungulati quali camosci, caprioli e cervi.
- Riferimenti: direzione Via San Rocco, 2 - frazione Foresto, Telefono: 0122-47064 Fax: 0122-48383 [1]
Curiosità
- Il Trittico
- Nella storia del Rocciamelone l'interprete principale fu Bonifacio Rotario, originario di Asti ed appartenente ad una famiglia molto potente. Mentre i Cristiani combattevano sotto lo stemma della Croce, Bonifacio Rotario fu incatenato e minacciato a morte se non rinunciava alla sua fede di Cristiano. Si rivolse quindi alla Regina del cielo promettendoLe che, se avesse ricevuto la grazia di essere liberato, avrebbe portato un Trittico di bronzo raffigurante la sua immagine sopra la più alta cima dei monti che circondavano il Piemonte, innalzandovi una cappella. Una volta liberato dalle sue catene poté rivedere la patria e diede esecuzione alla sua promessa.
- Il trittico in bronzo, anticamente dorato, rappresenta l'immagine della Madonna del Rocciamelone. E' costituita da una lastra centrale, più ampia, che tiene unite le due lastre laterali. La tavola centrale raffigura Maria seduta su un ampio trono, con una corona in testa e fra le braccia il Bambino Gesù. Nell'anta destra è raffigurato un Santo barbuto, probabilmente San Giovanni Battista, che presenta alla Madonna un guerriero con le mani giunte in atto di supplica (probabilmente Bonifacio Rotario). Sull'anta di sinistra si vede San Giorgio a cavallo che, avvolto in una armatura, con una lunga lancia trafigge la gola del drago infernale. Nella parte inferiore del Trittico, in latino, è riportato quanto segue:
- Qui mi ha portato Bonifacio Rotario, cittadino d'Asti,
- in onore del signore nostro Gesù Cristo e della beata Maria Vergine,
- nell'anno del Signore 1358, il giorno 1° di settembre.
- Nel 1673 il Trittico di Bonifacio Rotario venne portato a valle a causa dell'estendersi del ghiacciaio del Rocciamelone che ne ricoprì la cima, rendendo impossibili ulteriori ascese ai pellegrini fino all'estate del 1822. Attualmente è custodito nella Cattedrale di San Giusto di Susa.
Editoria
- "La Valsusa": giornale d'informazione, settimanale, sugli eventi in Valle di Susa e Val Sangone.
Personalità Illustri
Vedi: Personalità Illustri
Complessi Bandistici e Corali
- Fanfara A.N.A. Valsusa
- Coro Alpi Cozie, Corso Stati Uniti, 112
Informazioni Utili
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