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Foto Firenze: 2012, 2009, 2008

Panorama

Ponte Vecchio

Palazzo Vecchio

Torre del Palazzo della Signoria

Firenze è situato in Toscana di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista.

Confina con i comuni di: Campi Bisenzio, Impruneta, Fiesole, Bagno a Ripoli, Scandicci e Sesto Fiorentino.

Il Centro Storico di Firenze è considerato dall'Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite che protegge l'arte e l'ambiente, Patrimonio dell'Umanità ed è iscritto nella prestigiosa lista dei Siti Unesco.

Ritratto della Città

“Lo Tesoro conenza.

Al tempo che Fiorenza

froria, e fece tutto,

sì ch’ell’era del tutto

la donna di Toscana

[..] Pensando il grande onore

e la ricca potenza

che suole aver Fiorenza

quasi nel mondo tutto; [..]”

(Brunetto Latini, Tesoretto, XIII secolo)

Quattro secoli di storia disegnarono nella piana dell’Arno quello che oggi è considerato il “monumento d’Italia”. L’arte nelle sue forme universali (Brunelleschi,Michelangelo, Donatello etc.) ha plasmato, pietra su pietra, la città di Firenze, facendo sì che ogni piazza, ogni chiesa, ogni palazzo, ogni dipinto proiettasse lo spettatore in quello stato di deliquio, “dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti e i sentimenti appassionati”, noto ai più come Sindrome di Stendhal. Soltanto qui, e in nessun altro posto, poteva assumere la sua forma sublime quella lingua del sì che Dante elevò a verbo di un popolo. Un patrimonio più volte minacciato (i disastri dell’alluvione del 1966) e che i fiorentini hanno difeso contro la mano rivoluzionaria della modernità.

Santa Maria del Fiore

Una terra abitata già in epoca etrusca (come testimoniano i reperti del Museo Archeologico di Firenze, che raccoglie anche i corredi funebri di Volterra e Chiusi) ma che, di fatto, entrò nella storia nel lontano 59 a.C. sotto il nome di Florentia, una sorta di ameno rifugio per ex soldati romani costruito nella parte settentrionale dell’Etruria. Dal 200 al 600 fiorì la città incomparabile che si è conservata fino a i giorni nostri, mantenendo la suddivisione in quattro aree (corrispondenti ai Quartieri Storici che ogni anno nell’ultima decade di giugno partecipano a Il Calcio in costume, una sfida a metà tra calcio e rugby dal sapore medievale) del Centro Storico. Fulcro architettonico e spirituale di quest’ultimo è l’area compresa tra Piazza del Duomo e Piazza San Giovanni, dove domina il trecentesco Duomo (di gusto gotico-classicheggiante, conosciuto anche come Chiesa di Santa Maria del Fiore) con annesso Campanile di Giotto (prima opera architettonica del pittore medievale) e sormontato dalla maestosa Cupola che Brunelleschi innalzò, per dirla con Leon Battista Alberti, “ampla da coprire tutti e’popoli toscani”. All’ombra di quest’imponente tempio della cristianità (i cui tesori insieme a quelli di altre chiese sono esposti al Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore) il Battistero di San Giovanni (con la facciata bicromica tipica del romanico toscano e impreziosito dai mosaici di Cimabue). Sotto l’influenza della dinastia Rucellai fu l’antico quartiere che si estendeva intorno alla trecentesca Chiesa di Santa Maria Novella (con la rivoluzionaria facciata dell’Alberti e la rinascimentale Trinità di Masaccio), parte del complesso di cui fa parte tra gli altri il Chiostro Verde (con la pittura monocroma di Paolo Uccello). Intorno ad essa si alternano residenze nobiliari (come Palazzo Strozzi e Palazzo Rucellai) a edifici religiosi (come la Chiesa di Ognissanti, affrescata dal Ghirlandaio e dal Botticelli). Tra la Chiesa di San Marco (con annesso Convento domenicano impreziosito dalla pittura mistica del Beato Angelico) e la scenografica Piazza della Santissima Annunziata (opera del Brunelleschi) si disegnava l’antico Quartiere di San Giovanni.

I ponti sull'Arno

A est del Duomo, si dipana l’intreccio urbano dominato dalla neogotica Chiesa di Santa Croce (con le cappelle gentilizie decorate da Giotto e la Capella Pazzi di Brunellechi) e caratterizzato dalle inconfondibili tracce della Firenze medicea: Palazzo Medici-Riccardi (archetipo della residenza gentilizia rinascimentale, con gli affreschi fiabeschi del Gozzoli); la brunelleschiana Basilica di San Lorenzo (dove Michelangelo firmò la celebre Sagrestia Nuova e la Biblioteca Laurenziana). Luogo identitario della storica famiglia De’Medici è senza dubbio Piazza della Signoria, delimitata dal proverbiale Palazzo Vecchio (il cui Salone dei Cinquecento fu nobilitato dalla mano di Leonardo e Michelangelo) e dal celebre loggiato del Palazzo degli Uffizi (capolavoro del Vasari),le cui Gallerie altro non sono che la Bibbia vivente dell’arte italiana, tra i luoghi più visitati al mondo. In queste sale, tra la Primavera di Botticelli e la Madonna di Giotto, si resta vittima di quella sindrome da bellezza universale che trova ulteriore nutrimento in superbi luoghi d’arte quali: il Museo Nazionale del Bargello (che ha il suo totem nel David di Donatello), il Museo di Michelangelo (noto anche come Casa Buonarroti), la Galleria dell’Accademia (con l’immortale David di Michelangelo) fino ai luoghi dell’Oltrarno, come Palazzo Pitti (sede dei più importanti musei fiorentini, tra cui la Galleria Palatina).

Il monumento a Dante

Quartieri

Il comune è suddiviso in cinque quartieri:

Quartiere 1 - Centro Storico
Quartiere 2 - Campo di Marte
Quartiere 3 - Gavinana - Galluzzo
Quartiere 4 - Isolotto - Legnaia
Quartiere 5 - Rifredi

Attività

Firenze Fiera

Da Vedere

Santuario Santa Maria del Fiore - Duomo di Firenze
Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Fortezza da Basso
Fortezza di San Miniato

Informazioni Turistiche

Villa Medicea di Castello (detta anche Villa Reale)

APT - Agenzia Per il Turismo
- Via Manzoni, 16 Telefono: 055/23320
- Via Cavour, 1/R Telefono: 055/290832
- Via del Termine, 1 (Aeroporto Amerigo Vespucci, lato arrivi) Telefono: 055/315874

Dove Mangiare

Trattoria Al Tranvai, Piazza Tasso, 14 R. Tel. 055-225197. Chiuso la domenica e il lunedì a mezzogiorno
Trattoria Da Burde, Via Pistoiese, 6 R. Tel. 055-317206. Chiuso la domenica
Hosteria del Bricco, Via San Nicolò, 8 R. Tel. 055-2345037. Chiuso il lunedì