GUIDA Torino/Personalità Illustri/Santi e Beati
Da Wiki.
Versione del 24 mag 2018 alle 13:07 di Colonnello (Discussione | contributi)
Personalità Illustri di Torino/Santi e Beati
- San Massimo (Massimo I)
- Visse a metà del IV secolo d.C. e nacque in un'imprecisata provincia settentrionale italiana dell'impero romano. Profondo conoscitore delle Sacre Scritture, forbito predicatore ed autore di parecchie preziose opere che gli hanno meritato di essere considerato uno dei padri minori della Chiesa universale, fu, a decorrere dall’anno 380 (sino all’anno 420, nel difficile periodo delle invasioni barbariche), il primo Vescovo della città e nella neonata diocesi torinese si prodigò in un'opera di cristianizzazione sistematica che aveva tra i suoi punti cardine la lotta a tutte le forme di superstizione popolare; il digiuno in tempo di Quaresima; l' elemosina e l'assistenza ai poveri.
- Curiosità:
- - Per capire la sua azione si riporta un frammento di uno dei suoi sermoni in cui scrisse:"Voi credete che l'eclissi sia dovuta ai malefici degli stregoni e che costituisca per la luna una sofferenza, ma è strano che la luna sia in travaglio soltanto nelle ore serali quando per l'abbondanza del vino bevuto è la vostra testa che si trova in travaglio".
- - Nell’anno 398 in città si tenne un importante Sinodo (cui intervennero numerosissimi Vescovi del nord Italia e del sud della Gallia ) nel quale, sotto la guida di San Massimo , furono composti (almeno in parte) i contrasti esistenti fra le due Chiese.
- - Fece erigere, probabilmente sui resti di un precedente tempio pagano, una piccola Chiesa dedicata a Sant'Andrea dai cui resti, nel XII secolo, sorse la Basilica Santuario della Consolata .
- - Alcune sue reliquie sono conservate nella Chiesa di San Massimo in Collegno , Comune alle porte di Torino , ed una delle più antiche chiese cristiane del Piemonte che, molto probabilmente, fu sede vescovile dello stesso San Massimo .
- - La municipalità torinese, nel XIX secolo, gli intitolò una via del centro storico e l' Arcidiocesi gli dedicò la Chiesa San Massimo (che fu consacrata nell’anno 1853) e, recentemente, anche la nuova Chiesa Ortodossa Russa di San Massimo .
- Beato Frassati Pier Giorgio
- Nacque a Torino nell'anno 1901 ed ivi morì nel 1925 .Frequentatore della Facoltà Universitaria di Ingegneria la sua vita fu dedita allo studio, alla pietà,alla carità,all'apostolato e divenne subito un esempio per i giovani contemporanei.Un esempio palese delle sue virtù è l’evento di cui fu protagonista nell’anno 1921 : "presente a Roma per la celebrazione del 50° anniversario della Gioventù Cattolica, durante un corteo le Guardie Regie del Governo contrastano i giovani cattolici e lacerano il tricolore: Pier Giorgio lo continua a portare anche in quello stato “. Beatificato il 20 maggio 1990 , da Papa Giovanni Paolo II , fu definito “Il giovane delle otto beatitudini".
- Curiosità:
- - E' stato uno dei figli di Alfredo Frassati , giornalista e politico (vds, in Campo Politico ).
- San Cafasso Giuseppe :
- Nacque a Castelnuovo Don Bosco , in Provincia di Asti ,il 15 gennaio 1811 e morì a Torino il 23 giugno 1860.In giovane età entrò nel Seminario di Chieri , in Provincia di Torino ed a 22 anni fu consacrato Sacerdote .La sua azione pastorale fu rivolta verso i giovani,i carcerati ed i condannati a morte,nonchè alla preparazione di generazioni di Sacerdoti.Fu canonizzato Santo nell’anno 1947.
- San Cottolengo Giuseppe Benedetto :
- Nacque a Bra il 3 maggio 1786 e morì a Chieri il 30 aprile 1842. Fin da piccolo ebbe il desiderio di divenire Sacerdote e la sua adolescenza venne condizionata dai tragici eventi legati alla Rivoluzione Francese ed alla successiva invasione del Piemonte da parte dei soldati francesi di Napoleone I .A causa di ciò dovette condurre in clandestinità i suoi studi in teologia ed a soli 23 anni corona il sogno con il Sacramento dell’Ordine.Nel novembre 1813 fu nominato Viceparroco a Corneliano d'Alba ed, una volta conseguita la Laurea in Teologia, nell’anno 1818 venne chiamato nella Congregazione dei Canonici della Basilica Santuario del Corpus Domini.Il 2 settembre 1827,in Torino venne chiamato al capezzale di una donna francese al sesto mese di gravidanza, tale Giovanna Maria Gonnet, affetta da tubercolosi e morente.Ella era stata portata dal marito in più ospedali della capitale del Regno di Sardegna, ma in nessuno venne accettata per il ricovero perché le inevitabili perdite di sangue avrebbero potuto innescare un'epidemia tra le altre madri e i neonati (allora non esistevano gli antibiotici).Di fronte alla tremenda agonia della giovane,lasciata morire in una misera stalla circondata dal dolore dei suoi figli piangenti,il Cottolengo sentì l'urgenza interiore di creare un ricovero dove potessero essere accolti e soddisfatti i bisogni assistenziali che non trovavano risposta altrove.Con l'aiuto di alcune donne, il 17 gennaio 1828 aprì nel centro di Torino il "Deposito de' poveri infermi del Corpus Domini" che successivamente fu spostata in Borgo Dora ed assunse la denominazione della Piccola Casa della Divina Provvidenza (ancora oggi esistente e più comunemente conosciuta col nome del suo fondatore: il "Cottolengo"). Passò gli ultimi giorni della sua vita a Chieri,nella casa del fratello Luigi ( anch'egli sacerdote),dove morì di tifo il 30 aprile 1842.Venne proclamato Santo da Papa Pio XI nell’anno 1934 e la sua memoria liturgica è il 30 aprile.
- Beato Allamano Giuseppe :
- Nacque a Castelnuovo Don Bosco , in Provincia di Asti , il 21 gennaio 1851 e morì a Torino il 16 febbraio 1926. Ordinato Sacerdote il 20 settembre 1873,per sette anni fu formatore e direttore spirituale nel Seminario Maggiore della Diocesi di Torino e successivamente,nel 1880,fu nominato Rettore della Basilica Santuario della Consolata,carica che ricoprì fino alla morte.Fra le sue azioni:intraprese la causa di canonizzazione di San Giuseppe Cafasso ;promosse associazioni per la formazione cristiana ;sostenne l'impegno dei laici in campo sociale,editoriale ed educativo ;fu ricercato per direzione spirituale,confessione e consiglio da persone di ogni ceto sociale;fondò l' Istituto dei Missionari e delle Missionarie della Consolata .Fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 7 ottobre 1990.






