GUIDA Torino/Parco del Valentino
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Versione del 9 nov 2016 alle 12:13 di Colonnello (Discussione | contributi)
Ritratto della Città/Parco del Valentino
- E'il più famoso ed antico parco della città (risalirebbe già ai primi insediamenti romani:da documenti del XIII secolo pare vi fosse un'antichissima Cappella dedicata a "San Valentino" conservante una parte delle reliquie del Santo Patrono degli innamorati,portate direttamente da Terni ) delimitato:
- - a nord da Corso Vittorio Emanuele II ;
- - ad est dalla sponda idrografica sinistra del Fiume Po ,tra il monumentale Ponte Umberto I (all'altezza di Corso Vittorio Emanuele) e Ponte Isabella (all'altezza di Corso Dante ) (vds. in [1] );
- - a sud da Corso Federico Sclopis ;
- - ad ovest da Corso Massimo d’Azeglio ,
con un’ estensione di circa sei chilometri,per una larghezza media di trecento metri.
- L’area fu dapprima abitata dai nobili Birago ,che vi costruirono una villa;quindi da Emanuele Filiberto di Savoia che l’acquistò verso la metà del XVI secolo e nell’arco degli anni 1630/1660 fu eretto il Castello del Valentino,usato come residenza estiva dei Savoia.In seguito si trasformò da semplice parco fluviale del Fiume Po a struttura organizzata con raffinati giardini e nella seconda metà del XIX secolo, con l'abbattimento delle mura voluto da Napoleone Bonaparte e con la necessità da parte della città in espansione di dotarsi di verde pubblico per lo svago avviò i lavori nella zona attorno al Castello del Valentino ,tra l’anno 1863 ed il successivo anno 1864,su parziale ridisegno del parco da parte dell'architetto francese Barillet-Deschamps che, ispirandosi ai principi del parco paesaggistico, o "all'inglese", realizzò una migliore sistemazione di viali,boschetti,vallette artificiali ed un piccolo galoppatoio.
- Il Parco presenta un patrimonio arboreo notevole (circa 1800 alberi ad alto fusto:pioppi,salici,faggi,carpini,aceri,tigli,bagolari,ginkgo biloba, equoie,platani,pterocarie,olmi e querce),un’interessante avifauna (germani reali e folaghe,rari svassi,gallinelle d'acqua ed altre anatre tra cui in particolare alzavola,moretta,marzaiola,fischione e moriglione mentre tra i rapaci vi è il nibbio bruno) e dispone di:piste ciclabili,viali per passeggiate (Viale Virgilio , Viale Carlo Ceppi, Viale Balsamo Crivelli , Viale Mattioli , Viale Umberto Cagni , Viale Medaglie d'Oro , Viale Stefano Turr , Viale Enrico Millo , Viale Marinai d'Italia , Viale Orazio Flacco , Viale Matteo Maria Boiardo ) e possibilità per fare dello sport (fitness,bocce,scherma,tennis e palestra) e dello svago.
- Nel comprensorio del parco sono presenti:
- - il Castello del Valentino;
- - la sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino ;
- - il Borgo Medioevale ;
- - il Giardino Roccioso e Roseto ;
- - l'Orto Botanico dell' Università degli Studi di Torino;
- - la Fontana dei Dodici Mesi e la Fontana Luminosa (vds. in [2] ) ;
- - la Palazzina della Promotrice delle Belle Arti ;
- - il Palazzo Torino Esposizioni ;
- - il Villino Caprifoglio (sede del Laboratorio di Lettura per bambini );
- - le sedi delle Società Canottieri Armida , Canottieri Cerea e Canoa Club ;
- - il Club di Scherma nella Villa Glicini ;
- ed è possibile ammirare numerose monumenti/statue:
- - monumento equestre dedicato ad Amedeo I di Savoia Duca di Aosta ,opera di Davide Calandra (posto sulla piazzetta d'ingresso del percorso floreale,di fianco a Palazzo Torino Esposizioni – vds. in [3] );
- - statua di Massimo d'Azeglio , opera di Alfonso Balzico ( posta su Corso Massimo d’Azeglio angolo Corso Vittorio Emanuele II che presenta sul basamento una tavolozza,un libro ed una spada militare,simboli del suo grande eclettismo;
- - busto dedicato al chimico Ascanio Sobrero (scopritore della nitroglicerina) ,opera di Carlo Felice Biscarra e Giorgio Ceragioli ;
- - busto dedicato al politico Cesare Battisti , opera di Giuseppe Canavotto ;
- - busto dedicato al poeta Nino Costa ,opera di Andrea Campi .






