GUIDA Castro (LE)/Parco delle Querce o della Scarra
Descrizione
Il Parco delle Querce di Castro, sito lungo la fascia costiera ubicata ai piedi del Monte Mattia e cinta da muretti a secco, fa parte del Parco Costiero Regionale Naturale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, di cui fanno parte 12 comuni: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase.
Il Parco ha un’area boschiva di circa 5 ettari, al cui interno predomina il Leccio (Quercus ilex). L’area inoltre è ricca anche di Alloro, Nespolo selvatico, Biancospino. Il sottobosco ospita l’Elleborine minore (Epipactis Microphylla) (un’orchidacea molto rara) e la fitta boscaglia è dominata dall’Edera. Nella parte più centrale del bosco scorre un canalone di raccolta delle acque piovane che scendono dalle località più alte della zona. All’interno del parco, nei dintorni della marina di Castro, fu rinvenuto nel 1910, dallo studioso Paolo Emilio Stasi, il Dolmen Sgarra, oggi scomparso, testimonianza di una antica frequenza dell’area. Attualmente il parco è attrezzato come area ludica per famiglie e bambini.
Leccio (Quercus Ilex)
Vedi: Leccio
Alloro
La pianta d’alloro è originaria dell’Asia ed è diffusa lungo le coste tirreniche e adriatiche. La pianta dalle foglie di colore verde scuro e lanceolate viene utilizzata per bordure di siepi, in quanto arriva ad una altezza di circa 10 metri. Le foglie dal profumo acuto e dolce, vengono utilizzate in cucina per profumare i cibi ed in particolare le carni. Dal frutto si estrae un olio aromatico, mentre il legno viene utilizzato per la costruzione di piccoli oggetti o piccoli mobili. Nell'antica Grecia, si usava incoronare gli atleti o i personaggi importanti, con una ghirlanda di foglie e frutti.