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Concorso Fotografico
Foto Eboli: 2012, 2009, 2008

La torre sud di Castello Colonna

Eboli è situato in Campania in Provincia di Salerno. Il 15 giugno si festeggia il Patrono, San Vito

Confina con i comuni di: Serre, Battipaglia, Campagna, Capaccio, Olevano sul Tusciano e Albanella.

Storia

L'epitaffio di Ferdinando IV di Borbone

La "Via del Grano" prende il nome da un’antica via percorsa per il trasporto del grano dalle terre di Puglia fino a Napoli. Questo percorso, noto come l’arteria stradale che collegava nell'Ottocento il Principato Citeriore e l'Ulteriore (le attuali province di Salerno e di Avellino con la Basilicata), voluta nel 1789 da re Ferdinando IV di Borbone su proposta del Marchese di Valva, Sopraintendente di strade e ponti, serviva non solo a congiungere i comuni dell'entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche ad assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari delle fertili pianure della Puglia alla capitale del Regno, Napoli. Segno tuttora tangibile dello storico percorso è proprio l'epitaffio, il monumento risalente al 1797, eretto nella periferia rurale di Eboli, che dal cippo prende il nome, recante un'iscrizione che ricorda ai posteri l'apertura della via.

Da Vedere

Basilica di San Pietro alli Marmi, XI secolo, con annesso Convento PP Francescani Cappuccini
Chiesa di Santa Maria ad Intra (Via Castello)
Chiesa di Santa Maria della Pietà (Piazza della Repubblica)
Chiesa di San Francesco d'Assisi, XIII secolo, con annesso ex-monastero-chiostro di San Lorenzo
Monastero delle Monache Benedettine e chiesa abbaziale (vige la clausura per cui bisognerebbe concordare la visita)
Museo Archeologico Nazionale (c/o Piazza San Francesco - Centro Storico)

Dove Dormire

Hotel Cristal ***, Via Umberto Nobile, 51 Telefono: 0828-330744 Fax: 0828-330188
Hotel Villa Antica, località Torretta di Campagna, Telefono: 0828-625048 Fax: 0828-625262
Hotel Grazia, Strada Statale 19

Biblioteche

Castello Colonna

Biblioteca Comunale Simone Augelluzzi, Piazza San Francesco
Biblioteca del Convento San Pietro alli Marmi, Via San Pietro alli Marmi
Biblioteca della Federazione delle biblioteche ebolitane Simone Augelluzzi, Via Veneto, 39-41

Lapidi Commemorative

Lapide dimora soggiorno Garibaldi (Via Francesco La Francesca)
Lapide a padre Giovanni Aromatisi (Corso Garibaldi angolo Piazza Pendino - Centro Storico)
Lapide a Giacomo Sisto (Corso Garibaldi)
Lapide a Umberto Nobile (Via Matteo Ripa)
Lapide a Ferrante Gonzaga del Vodice (Via Matteo Ripa)
Lapide anniversario della vittoria I G.M. 1915-1918 (Via M. Ripa)
Lapide a Antonio Panico (Via Carlo Rosselli)
Lapide "Epitaffio" (punto da cui origina l'attuale Statale 91 - Antica Via del Grano)
Lapide Ten. Colonnello Carmine Calò
Lapide a Carlo Levi
Lapide all'arcivescovo Demetrio Moscato
Lapide alle vittime dell'Heysel (Via Caduti di Bruxelles)
Lapide a Matteo Ripa
Lapidi a Vincenzo Giudice (sulla sua casa natale)
Lapide a Mario Vignola (sulla casa paterna)
Lapidi a S.S. Giovanni Paolo II

Bibliografia

Eboli nell'Ottocento. Economia, società e cultura, Antonio Cestaro, Ed. Laveglia (2004)
Eboli tra cronaca e storia, Cosimo Longobardi, Ed. Laveglia (1998)
Eboli nella leggenda e nella storia, S. Angelluzzi (1933)
Studi e ricerche su Eboli, Comune di Eboli, Ed. Laveglia (2002)
Documenti per la storia di Eboli (799-1264), Carmine Carlone, Ed. Carlone (1998)

Memorie Storiche

Il Notiziario delle particolari produzioni delle province del regno di Napoli (1816) così descrive il comune:

Della Città dì Eboli. In un falso piano, ed in mezzo ad oliveti, e vigneti sta situata questa città. Ha giardini fruttiferi, ne' quali vi sono alquanti alberi di fichi, che i loro frutti reggono pronti e freschi per buona parte dell'inverno. Si fa ottimo vino, e quantità d'olio. Si fa il gran commercio delle provole, e v'è pure grande industria di seta. Il suo incolto terreno è pieno di mirto, di lentisco, e di rose, fra quali si annidano lepri, ed uccelli, onde v'è il piacevele trattenimento della caccia. Per mezzo al suo territorio scorre il fiume Sele, nel quale si fa pesca di trotte, di capitoni, e pur di altri pesci marini, per aver il fiume comunicazione col mare.

Vicino Eboli sta il gran bosco di Persano, nel quale si fa caccia di cinghiali, di cervi, e di daini, ma riserbata al Sovrano, che ci ha pur abitazione.