GUIDA Parco Nazionale del Gran Paradiso
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Parco Nazionale del Gran Paradiso
Descrizione
- Il Parco Nazionale del Gran Paradiso si trova al confine tra le regioni Piemonte e Valle d'Aosta, nella parte occidentale della catena montuosa delle Alpi (Alpi Graie). Una volta riserva di caccia del Re Vittorio Emanuele di Savoia, fu costituito con "Regio Decreto del 3 Dicembre 1922" allo scopo principale di salvare dal pericolo dell’estinzione lo stambecco, nonché di conservare la fauna e la flora,preservarne le speciali formazioni geologiche nonché la bellezza del paesaggio.
- Il territorio comprende quote comprese tra gli 800 e 4.061 metri. La vetta più alta della zona appartiene al massiccio del Gran Paradiso (4.061 slm, l'unico "quattromila" interamente italiano), che comprende altre vette che superano abbondantemente i 3500 slm: Ciarforon (3.640 slm), Tresenta (3.609 slm); Becca di Monciair (3.544 slm).
- Grazie alla varietà delle sue strutture geologiche ed alla molteplicità dei suoi aspetti climatici, risulta un vero e proprio museo vivente, ove in breve spazio si raccolgono esemplari della flora e della fauna che provengono da tempi e da terre molto lontani, in quanto la posizione geografica ne fa il crocevia di correnti botaniche e faunistiche di origine artica, eurasiatica e mediterranea.Il simbolo del Parco è lo Stambecco (Capra Ibex), animale che si può avvistare facilmente in tutta l'area protetta.Questo schivo e splendido animale selvatico vive protetto e in un buon numero all'interno del Parco.
Raro da vedere nei mesi estivi ove predilige le balze rocciose e i pascoli d'alta quota, scende più a valle nei mesi autunnali quando le nevicate in alto hanno già ricoperto i pascoli estivi. Con un po' di pazienza e di fortuna si possono incontrare più in basso dove trova ancora cibo con cui sfamarsi.
- Il territorio del Parco comprende cinque valli principali, delle quali:
- - tre in Valle d'Aosta:
- 1. Valle di Cogne (versante sinistro orografico) - aperta e prativa, con i Comuni di Cogne ed Aymavilles;
- 2. Valsavarenche (entrambi i versanti) - la più tranquilla, con i Comuni di Valsavarenche, Introd e Villeneuve;
- 3. Val di Rhêmes (versante destro orografico) - la più suggestiva,con i Comuni di Rhêmes-Notre-Dame e Rhêmes-Saint-Georges.
- - due in Piemonte, in Provincia di Torino:
- 1. Valle dell'Orco (versante sinistro più versante destro sino alla Levanna orientale), con i Comuni di Ceresole Reale, Noasca, Locana e Ribordone (solo la parte alta del vallone,costituito da una ampissima conca prativo-boschiva, circondata da monti);
- 2. Val Soana (Valloni di Forzo,Campiglia e settore destro del vallone di Piamprato) con i Comuni di Valprato Soana e Ronco Canavese.
Comuni
Il territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso comprende 13 comuni: Aymavilles, Ceresole Reale, Cogne, Introd, Locana, Noasca, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Ribordone, Ronco Canavese, Valprato Soana, Valsavarenche, Villeneuve.
Vedi Anche: Comuni
Laghi
Nella zona del Colle del Nivolet si trovano i due laghi naturali più grandi del Parco: il lago Leità, dal profilo allungato e il Lago Rosset, con la sua piccola isola. Da questi laghi ha origine il torrente Severa.
Più a sud ci sono il lago Serrù ed il lago Agnel, entrambi artificiali. Il torrente dell'Orco li collega al lago Ceresole. Le centrali idroelettriche di questi bacini forniscono l'elettricità alla città di Torino.
Nella zona orientale del parco, incontriamo i Lacs des trois becs (Laghi Tre Becchi) ed a breve distanza il Lago Nero (o Lago Leynir).
Ad altezze superiori ai 2000 slm ci sono il lago il lago Lauson (Valnontey) ed il lago Loie (2356 slm) in Val di Cogne; il lago Lillet (2765 slm) e il lago di Dres (2073 slm), in Valle dell'Orco. A Val di Rhêmes, più in basso, c'è il lago di Pellaud (1811 slm).
Vedi Anche: Laghi
Cascate
I torrenti, data l'asprezza del territorio, non di rado danno origine a spettacolari cascate. Le più famose sono quelle di Lillaz, una frazione di Cogne; quelle di Noasca; quelle in due località del comune di Ceresole Reale: Chiapili di sotto sul torrente Nel e Chiapili di Sopra.
Fauna
Oltre allo stambecco, un altro animale ben presente nel parco è la marmotta, facilmente visibile in estate sui pendii erbosi; famoso il suo fischio forte se si sente in pericolo, questo bell'animaletto passa dal tardo autunno e tutto l'inverno in letargo nelle tane scavate sotto terra. Va menzionata anche la volpe, che si aggira schiva e furtiva presso i piccoli agglomerati di baite in cerca di cibo.
Vedi Anche: Fauna
Riferimenti
- Informazioni: Via della Rocca, 47 Torino
- Telefono: 011-8606211
- Fax: 011-8121305
- Sito Web: [1]
- Email: [2]