GUIDA San Mauro Forte

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Concorso Fotografico
Foto San Mauro Forte: 2012, 2009, 2008

Panorama

San Mauro Forte è situato in Basilicata in Provincia di Matera a 540 m s.l.m. su un'altura in posizione dominante sulla valle del torrente Salandrella, primo tratto del fiume Cavone.

Il 23 Maggio si svolge la festa patronale in onore di San Mauro

Tra gli edifici religiosi: Chiesa della SS. Annunziata; Chiesa di Santa Maria; Chiesa di San Rocco.

Confina con i comuni di: Garaguso, Ferrandina, Craco, Salandra, Stigliano, Oliveto Lucano e Accettura.

Eventi

L'evento più importante e caratteristico di San Mauro Forte è la Sagra del Campanaccio. Ha luogo la notte tra il 16 ed il 17 gennaio ed ha lontane origini pagane legate al culto della terra ed alla transumanza. Come è accaduto per molti riti pagani, con l'avvento del cristianesimo alla ricorrenza è stato associato il culto di Sant'Antonio Abate. Durante la notte gruppi di uomini in abiti folkloristici girano rumorosamente per le vie dellà città tenendo con entrambe le mani grossi campanacci che vengono fatti suonare ad ogni passo battendoci con le gambe. I campanacci, a seconda della loro forma e grandezza, hanno sesso maschile e femminile.
Processione del Venerdì Santo

Da Vedere

Il portale di accesso alla Chiesa di Santa Maria Assunta

Torre Normanna
Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa dell'Annunziata
Borgo medievale
Numerosi palazzi storici

Dove Mangiare

Ristorante Sottovoce, Via Papa Giovanni XXIII, 30
Ristorante Pizzeria "la perla", Via Armando Diaz, 185 Telefono 0835/674548

Biblioteche

Biblioteca Comunale Rocco Scotellaro, Via P. Marsilio, 49

Bibliografia

Notizie storiche di San Mauro Forte, Giuseppe Pennetti, Tipo-Litografia Pergola (1909)
Storia di S. Mauro Forte, Ludovico Del Turco, L'Erta (1974)

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1845) così viene descritto il comune:

La terra regia di S. Mauro, che come capoluogo primeggia sulle altre dell'omonimo circondario, appartenne in antico al Principato di Salerno, ma se ne ignora la fondazione. La ribellione di Antonello Sanseverino glie ne fece perdere la signoria, conceduta poi dal Re Federico a Giannantonio Puderico; ma per la seguita pace col Re di Francia, Roberto Sanseverino figliuolo d'Antonello la riacquistò. Ebbe in seguito varii padroni, finchè Marzio Caraffa di quella famiglia che pocanzi vedemmo posseditrice di Stigliano, la vendè per 40 mila ducati a Beatrice di Somma, dalla quale non è poi noto come ritornasse al Demanio. Sorge S. Mauro sopra di un colle, e il suo territorio è bagnato dalla Salandrella; fiume ricordato altra volta e che Plinio nominava Alcandrum, avente le sue sorgenti tra questo capoluogo e Accettura. Vi si notano solamente una mediocre arcipretal chiesa e una casa religiosa di Minoriti Osservanti, con due Monti che eseguiscono alcune opere pie.