GUIDA Torino/Villa Abegg
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Ville e Palazzi/Villa Abegg
- E’ ubicata lungo la Strada Comunale per Revignasco,nella conca pedecollinare di San Vito in affaccio sul Fiume Po ed in relazione funzionale con il Castello del Valentino (posto sull'opposta riva).Originariamente si trattava di un modesto villino sito al centro di una vigna di proprietà del giurista Conte Ludovico Thesauro di Meano . Villino e vigna furono acquistati nell’anno 1622 dalla consorte di Vittorio Amedeo I di Savoia , Cristina di Borbone-Francia (nota come "Madama Reale")che vent’anni più tardi commissionò all' Architetto carmelitano Padre Andrea Costaguta la costruzione di un nuovo palazzo.Il villino venne demolito e Padre Costaguta , cui subentrò successivamente Amedeo di Castellamonte ,fece erigere un vero e proprio palazzo costituito da un corpo centrale e due ali laterali,intorno al quale la vigna venne sostituita da uno splendido parco con giardino,viale alberato, peschiere e pergolati.Alla progettazione della decorazione degli ambienti collaborò il Conte Filippo San Martino di Agliè ( vds. Personalità Illustri in Campo Artistico ). Dopo la morte di Cristina di Borbone la villa cambiò diverse volte di proprietà:
- - divenne residenza delle amanti del figlio Carlo Emanuele II di Savoia (la Marchesa di Cavour Maria Giovanna di Trecesson e Gabriella di Mesmes de Marolles , Contessa delle Lanze );
- - nell’anno 1679 passò all' Ospedale di Carità e cinque anni più tardi a Vittorio Amedeo II (futuro Re di Sicilia e poi Re di Sardegna, oltre che Duca di Savoia );
- - fu utilizzata come palazzo di rappresentanza fino verso l’anno 1707 quando venne acquistata nuovamente dall' Ospedale di Carità che,nell’anno 1724, la vendette ad un certo Buscaglione (segretario della ex amante di Carlo Emanuele II ) che la rivendette ai Missionari della Congregazione di San Vincenzo de' Paoli ,che attuarono la completa demolizione del palazzo e la ristrutturazione del superstite padiglione;
- - fu riacquistata nell’anno 1797 da Carlo Emanuele IV ma con l'occupazione francese del Piemonte e la cacciata in Sardegna di Carlo Emanuele ,la villa venne confiscata come bene nazionale e fu abitata per un paio di anni scarsi da Paolina Borghese ,sorella di Napoleone Bonaparte e moglie del Principe Camillo Borghese , nominato Governatore del Piemonte ;
- - utilizzata come ricovero per feriti durante le Campagne di Napoleone Bonaparte e con la restaurazione dell’anno 1814 la villa tornò di proprietà dei Savoia e Vittorio Emanuele I la vendette a certa signora Morelli in Rosso; passò quindi alla Famiglia Prever , che la tenne a lungo per poi rivenderla ad altri privati finché, nell’anno 1932, fu acquistata da Werner Abegg ,dirigente d'azienda e mecenate di origine svizzera.
- Oggi la villa è proprietà del Comune e vi ha sede l' Archivio storico della Compagnia di San Paolo .
- Curiosità:
- - La villa è citata un'operetta dell’anno 1667,scritta sotto pseudonimo da Filippo d'Agliè ,e nell'opera Regiae Villae del 1711 di C. M. Audiberti .