GUIDA  Trana/Ritratto della Città

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Indice

Ritratto della Città

Trana - Panoramica
Trana - Panoramica
Trana - Area industriale
Trana - Area industriale

  • Antico e pittoresco centro abitato,tagliato in due dalla Strada Statale 589 per Giaveno ed Avigliana (per chi proviene da Cuneo o da Orbassano ),sorge alle estreme pendici della catena prealpina ove il Torrente Sangone s'apre definitivamente la via verso la pianura.Con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e modeste attività industriali,contraddistinto da un clima mite,vede nel Capoluogo il maggior numero di abitanti mentre il resto della popolazione si distribuisce in numerosi aggregati urbani minori ed in case sparse (vds. Frazioni ).
  • Il centro storico vanta origini antiche,sicuramente anteriori al X secolo ed è defilato e riparato rispetto alle altre valli più trafficate.Gode di un’ottima veduta,che può spaziare dai Laghi di Avigliana fino alla pianura Torinese;dispone di una ricchezza di sorgenti ed un’ottima esposizione solare.Grazie alla buona posizione ed alla salubrità del clima,è :ambita meta di villeggiatura estiva in quanto offre (a quanti vi si rechino) la possibilità di godere di un paesaggio suggestivo,caratterizzato da castagni secolari che nascondono alla vista pittoresche e antiche borgate;residenza stanziale,come testimoniano i nuovi complessi di eleganti villette sorte intorno al centro storico.Considerevole è il turismo festivo,soprattutto durante la stagione dei funghi ed in occasione delle festività dell'ormai celebre «Settembre Tranese».

Piazza Libertà - Panoramica
Piazza Libertà - Panoramica

Panorami e Scorci

Edifici Cittadini

Piazzale Garibaldi - Panoramica
Piazzale Garibaldi - Panoramica

Vie e Piazze

Monumenti

Giardini Pubblici

Area Cimiterale - Panoramica
Area Cimiterale - Panoramica

Area Cimiteriale

  • Cimitero,Via Pietra Scisa Telefono 011-933105

Ponti sul Torrente Sangone - Panoramica
Ponti sul Torrente Sangone - Panoramica

Ponti

  • Il ponte sul Torrente Sangone ,a tre arcate, è costituito da blocchi di pietra uniti a piombo e fu realizzato tra l'anno 1805 e l'anno 1815 (epoca in cui la Val Sangone fu annessa alla Francia da Napoleone Bonaparte .