GUIDA Vernole/Castello di Acaya
E' il castello della frazione di Acaya, residenza della nobile famiglia pugliese che diede i natali a Gian Giacomo dell'Acaya, grande architetto militare del Cinquecento.
Storia
La parte più antica dl castello fu edificata fra il 1500 e il 1506 dai baroni di Acaya, presso una frazione nota con il nome di Segine e che mutò il nome nell’attuale Acaya, in onore di baroni, solo nel 1535, anno di completamento del castello. S egine entrò a far parte della Contea di Lecce nel XII secolo; poi fu donato dagli Angioini al Convento di San Giovanni Evangelista di Lecce ed infine, nel 1294 Carlo II d'Angiò vi infeudò Gervasio Acaya.
Alfonso dell’Acaya fece di questo borgo il centro principale dei suoi possedimenti.
Fu, ovviamente, il figlio di Alfonso, Gian Giacomo, importante architetto militare alla corte di Carlo V, a completare l’opera, secondo il suo approccio. Egli, infatti, nel vertice sud-est fortificò la struttura in modo da consentire la così detta difesa radente; si tratta del primo espediente del genere nel Salento.
Vi era, infatti, la necessità di proteggere la costa e l'entroterra dalle frequenti incursioni ottomane, soprattutto dopo l’assedio e sacco di Otranto del 1480. Gian Giacomo si occupò, quindi, di erigere varie fortezze in Salento e non solo; fu chiamato anche in altre zone del regno, andatosene Carlo V, dal vicerè del Regno di Napoli Don Pedro de Toledo.
Descrizione
La struttura si presenta come un quadrilatero irregolare, con torri tozze e massicce, di gusto aragonese, ed un baluardo quadrangolare.
I lavori di fortificazione dell’abitato, d’altronde, dovevano fare di Acaya una città ideale militare.
Notevole, all’interno, nella sala ennagonale, nella torre di nord-est, il fregio.