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Foto Bricherasio:
2012, 2009, 2008

Bricherasio è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Santa Maria Assunta in cielo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria; Chiesa di San Bernardino; Chiesa della Madonna del Castello. Da Vedere: Villa Daneo; Palazzo Cacherano; Palazzo Ricca di Castelvecchio.

Confina con i comuni di: Luserna San Giovanni, Garzigliana, Prarostino, Osasco, San Secondo di Pinerolo, Bibiana, Angrogna, Campiglione Fenile e Cavour.

Indice

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Storia

Secondo alcuni studiosi il toponimo di Bricherasio deriverebbe dal nome di persona celtico Briccarius. Il borgo fu fondato da popolazioni liguri prima dell'arrivo dell'esercito romano sul territorio. I primi documenti ufficiali nei quali vi è la presenza della città risalgono al 1159 . In pieno medioevo la città divenne feudo della famiglia Anscarici, la quale, data l'ottima posizione strategica dell'abitato, diede ordine di far costruire una fortificazione. Tra il 1100 e il 1200, come molti altre località della provincia torinese, ottenne il titolo di comune, acquisendo in tal modo diverse franchige. Durante il 1300 il principe Filippo di Savoia-Acacia detenne come feudo gran parte della città, facendo costruire un ulteriore castello e dando ordine di spostare parte dell'abitato all'imbocco della val Pellice; da qui nacque la nuova e definitiva città di Bricherasio. Una delle motivazioni che portarono allo spostamento fu di natura economica. Dal 1324 circa tutte le attività commerciali passavano obbligatoriamente dai sentieri della Valle. Introducendovi proprio in zone la città si sarebbe avuto un sicuro slancio economico e incentivato ulteriori affari. Tale decisione, oltre a vantaggi di natura finanziaria, comportò anche notevoli rischi per l'esposizione ad assalti e ruberie. Il saccheggio più devastante si verificò nel 1339. Altra conseguenza dello spostamento fu che Bricherasio divenne teatro dello scontro religioso tra cattolici e valdesi; proprio qui, infatti, molti inquisitori avviarono una serie notevole di processi per tradimento alla fede cattolica, alcuni dei quali terminarono, non di rado, con roghi allestiti sulla pubblica piazza della città. Nel XV secolo il commercio cominciò a divenire maggiormente dinamico. Nacquero centri di produzione per la lana e per la carta. Tutt'altra storia, invece, si verificò nel 1500. La peste, tremenda epidemia che aveva già dimezzato numerosi centri d'Europa.

Dove Mangiare

  • Ristorante Fuego, Strada Pinerolo, 58
  • Ristorante Brich e Bass, Strada Caffaro, 13

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Via Vittorio Emanuele II 79

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Avis Comunale di Bricherasio, Piazza S. Maria 9
  • Croce Verde di Bricherasio, Via XXV Aprile 9
  • Le Cinque Stagioni-Piccola Società Cooperativa Sociale Ar.L., Str. Cuccia 77

Complessi Bandistici

  • Filarmonica San Bernardino, Via Brignone, 3

Da vedere

  • Ecomuseo della Resistenza della Val Pellice

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

BRICHERASCO, borgo degli Stati Sardi nel Piemonte, div. di Torino, prov. di Pinerolo, capoluogo di mandamento: altrevolte era mollo fortificato, per cui sostenne non poche oppugnazioni dagli eserciti francesi. Le fortificazioni sono ora demolite. Il suo territorio è ubertoso di gelsi, di noci, di viti, ed il vino n'è eccellente. Vi si trovano sei conciatoi e due cartiere. Vi si tengono due annue fiere e conta quasi tremila abitanti. Nell'anno 1808 soffrì grave tremuoto, il di cui centro fu in Pinerolo. Le scosse durarono con maggiore o minor forza dal 2 al 26 aprile; la più violenta fu nel giorno 16. Sta ad eguale distanza tra Lucerna e Pinerolo, che è di circa 3 miglia e 3 a scirocco da Sansecondo.