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Foto Osasio: 2012, 2009, 2008

Osasio è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità; Cappella del cimitero.

Confina con i comuni di: Lombriasco, Pancalieri, Virle Piemonte, Carignano e Castagnole Piemonte.

Storia

Le ricerche toponomastiche addurrebbero un'origine molto antica, tardo romana; le ipotesi, infatti, sono concentrate sull'opzione che Osasio sia o un toponimo latino o germanico. Completamente assenti, comunque, sono le tracce archeologiche di quel periodo.

Osasio riaffiora, dalle acque della Storia, intorno all'undicesimo secolo quando ritroviamo una bolla che ne attesta la proprietà da parte dei Sacra di San Michele in Val di Susa. In quel tempo il borgo è documentato con il nome di Oza/Ozasium. Nel XIII secolo Osasio viene infeudato ai Bolla di Asti, ai quali subentrano i Provana di Carignano, nel 1265: la qual caso significa l'entrata di Osasio nella sfera d'influenza sabauda.

Il borgo è al centro di molti sconvolgimenti: fra rivolte pauperiste e lotte dei signori nel tentativo di egemonizzare questi luoghi, sappiamo che in questo periodo Osasio è messa a ferro e fuoco e lo stesso castello viene distrutto. Il borgo, infatti, era al confine fra le terre legate ai Savoia o alle famiglie a loro fedeli, proprio come i Provana, e le altre potenze regionali con i quali i Savoia si scontrano, come i marchesi di Salluzzo, prima, e il comune di Asti, dopo.

Nel 1265 Osasio è nelle mani di Filippo di Savoia. Nella seconda metà del Trecento, il borgo, ancora sconvolto dalle dispute, viene acquistato dai Bartolomei di Susa e poi viene infeudato ai Pancalieri (1363).

Nel 1416 Ludovico d'Acaia investiva il figlio Ludovico che affidava in enfiteusi il feudo a 24 famiglie di coloni.

Nell'Ottocento, Osasio passa, prima, ai conti Verrua, e, in seguito, ai marchesi di Envie.

Nel 1928, a seguite della politica di accorpamento fascista, Osasio viene inglobata nel comune di Pancalieri; dal 1946 è nuovamente comune autonomo.

Da vedere

Parrocchiale della Santissima Trinità: La chiesa attuale fu costruita fra il 1662 e il 1750: anticamente la parrocchiale era un priorato dipendente legato all'abate della Sacra di San Michele. E' bella fabbrica barocca coperta in cotto, scandita da due ordini di paraste. Sopra il potale di marmo bianco di gusto classicheggiante, si apre una serliana, soluzione particolarmente originale. Molto elegante è il campanile quadripartito, decorato con paraste e cornici, alto circa 36 metri.; L'interno custodisce pregevoli arredi sacri ed una bella pala di Stefano Chiantore, pennello di Casa Savoia.